2 anni dopo

1.6K 39 8
                                    

• 2 anni dopo •

Avete mai avuto la totale convinzione di morire per amore? Intendo, morire d'amore.. morire di troppo amore.

Erano due anni che la mia vita era racchiusa in enorme bolla protettiva d'amore, due anni in cui non riuscivo a non ringraziare Dio perché per tutte le cose che aveva fatto così che mi capotassero in passato volevo credere che era semplicemente perché volesse prepararmi a tutte queste benedizioni che stavo ricevendo.

Stavo benissimo, al settimo cielo, avevo una bambina di quasi tre anni spettacolare, un uomo che avevo sposato poco dopo il matrimonio di Ludovica e mio fratello, un uomo esemplare che sembrava esser cresciuto così tanto da quando ogni cosa era al suo posto.

Non litigavamo quasi mai, e vi dico quasi mai.
Riuscivamo a prendere accordi su tutto, soltanto ogni tanto avevamo intoppi con Kate ma per il semplice motivo che lui la viziava mentre io ero più puntigliosa.

Amavo davvero per la prima volta così tanto la mia vita.
Kate stava crescendo così tanto e adesso aveva due anni e mezzo, era bellissima, una mini Giacomo con dei capelli lunghissimi e con il mio nasino, non era mai cambiato il suo viso da quando era nata.. l'unica cosa che non mi vantavo e che avesse il mio stesso carattere nel voler fare determinate cose che non poteva fare già da bambina, mentre invece la dolcezza e la paura che spesso aveva erano prese da Giacomo.

Era davvero un mix di noi e adesso che aspettavamo un bambino era ancora più strana la cosa, un baby me in questo caso speravo.. visto che la figlia femmina era del padre.

Avevo scoperto di essere incinta da un mesetto infatti ero nel terzo mese e l'avevo detto a Giacomo quando siamo arrivati a Napoli per le 4 volta da due anni, ci siamo stati spesso, sembrava quasi casa mia, amavo così tanto quel posto che Giacomo ci portava spesso.

Marta la mamma di Giacomo, stava insieme ad un uomo, davvero carino e tranquillo, approvato anche dal figlio maschio, mentre Sara cresceva sempre di più.
Ludovica e Michele erano sposati da due anni, Ludo aveva partorito un mese fa e anche mio fratello era diventato genitore.
Kyshan e Domenico alla fine si erano fidanzati, l'avevo sempre vista lunga su quei due anche se mi dispiaceva un sacco per Gemma.
Massimiliano stava frequento una ballerina di un talent italiano, Amici se non sbaglio, lei si chiamava Elena, era più grande di noi.
Matteo invece stava spopolando nella musica e anche Alberto.

Ognuno di noi aveva quasi avuto la propria rivincita, ognuno di noi era tranquillo.
-

« Mammaaaa »
« Che ce?? »
« Ma quando torna papà? »
« Credo che stia per tornare , perché? »
« Ha detto che mi portava i Kinder.. »

Kate era davvero una vecchietta, mi stupivo della sua parlantina all'età di quasi tre anni.. tutto ciò dovevamo ringraziare non solo me ma Giacomo che diceva che sua figlia doveva essere la più intelligente del mondo.

Diciamo che lei era un mix, era davvero solare e non c'era giorno in cui la casa non era piena delle sue urla e risate.

« Non è che stai mangiando troppa cioccolata? Il dentista ha detto di stare attenta.. »
« Ma sono forte!! »
« Lo so.. »

La guardai seduta sul divano mentre reggeva tra le mani il telecomando della tv, stava guardando il Grinch, avevo davvero perso il conto di quante volte l'avesse visto, quasi sapeva ogni scena a memoria.

« allora? Mamma ti deve iscrivere a danza o no? »« ma no

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

« allora? Mamma ti deve iscrivere a danza o no? »
« ma no.. quale danza.. io voglio fare quello! »

Indicò la tv mentre rimasi seduta accanto a lei, sorrisi subito capendo che voleva fare come nel film e le sistemai la codina con le dita.

« Va bene okay, ne parliamo con papà »

Nemmeno finì la frase che sentì la porta aprirsi della camera, avevamo cambiato casa dopo la nostra luna di miele a Sharm, eravamo più al centro di Roma, voluto da lui.

« Amo.. sono a casa!! »
« Siamo sul divano.. »

Lo guardai entrare in salone mentre si toglieva la giacca restando a mezze maniche e mostrando un sorriso enorme a Kate che lo guardava come se avesse visto.. un principe azzurro o qualcosa di simile.

« Amore, siccome ho saputo che ti piacciono i Kinder te ne ho portati due pacchetti.. sai il fratellino di Kate deve pur assaggiarli no? »

Disse Giacomo prendendo in giro Kate, lo faceva sempre, infatti lei subito sulla difensiva metteva il broncio e intrecciava le braccia al petto finché Giacomo non le baciava il viso scusandosi e dandole ciò che voleva; si.. l'aveva preso da me questa parte.

« Grazie amore.. » mormorai prendendo una barretta guadando con la coda dell'occhio Kate che subito intreccio' le braccia al petto.

« Ah.. aspetta dimenticavo di averne altre visto che una principessa me le ha chieste questa mattina.. »

Kate sorrise subito alzandosi con i piedini sul divano e allungò le mani a suo padre per salire in braccio mentre quest'ultimo la prese baciandole il viso dandole il cioccolato.

« Amo, comè andata la giornata? »

Giacomo era cresciuto così tanto.. non era più un ragazzo, riuscivo a sentire in tutti i suoi modi di fare l'uomo che  era diventato.. sorrisi appena guardandolo e mormorai:

« Ho portato Kate all'asilo e sono andata a lavoro e poi nel pomeriggio sono andata a ripetere le analisi e poi al ritorno sono andata a prenderla.. »
« Tutto apposto? »
« Si, credo che siano aumentati un po' i valori.. »
« Ma perché stai entrando nel quarto mese? »
« Si, è normale.. »

Era diventato così ipocondriaco da quando avevamo avuto Kate, che quasi mi faceva ridere.
Lo guardai sorridendo passando la punta della lingua sulle labbra e mormorai subito dopo:

« Papà ho chiesto a Kate se vuole andare a danza ma ha rifiutato.. »
« Ma come hai rifiutato e cosa vuoi fare?? »

Disse rivolgendosi a Kate che era intenta a mordere la sua barretta mentre con una mano mi porgeva le carte che erano attorno alla barretta.

« Quello!! »
« Quello? »

Chiese mentre Kate indicò con l'indice la televisione, Lui guardò me per capire e nel labiale mormorai "Recitare" lui la guardò subito:

« Vuoi fare i film come papà? »

Lei annuì subito e sembrava quasi come se il Napoli avesse vinto di nuovo lo scudetto.. gli occhi di Giacomo brillavano come se non ci fosse un domani mentre riempiva di baci Kate che l'unica cosa che voleva fare era fare fuori tutto il pacchetto Kinder e lui gli aveva porta.
Infatti infastidita cercò di nascondere il viso nel suo stesso petto.

« Ah amo.. ho sentito tuo fratello Michele e mi ha chiesto di andare con loro in montagna questo fine settimana. »

Tra loro stavano andando meglio le cose da quando io e Giacomo ci sposammo, infatti quest'ultimo si sentiva spesso con lui e avevano ripreso anche le partite di calcetto il venerdì tra di loro quando non erano impegnati col lavoro.

« Amo ma come faccio con Kate e.. »
« C'è la facciamo, ci sono io e poi quest'ometto si sta tranquillo.. »

Lo guardai allungare la mano al mio piccolo pancino annuendo e sorrisi appena.

La mia vita si stava formando.

𝓟𝓮𝓻 𝓬𝓪𝓼𝓸.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora