E se fossero innamorati?

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Non riesco a capire come entrambi avessero potuto fare una cosa simile, Ludovica era la mia migliore amica e lui mio fratello.. preferivo in qualche modo che entrambi mi dicessero la verità perché ciò non dura da poco tempo, nel profondo del mio istinto so che questa cosa dura da molto e l'ho sempre pensato senza mai accettarlo.
Le due persone della quale mi fidavo di più al mondo adesso mi avevano in qualche modo tradito, non ero delusa o forse sì, ma ero soltanto un po' più arrabbiata.

« Non e' come pensi Sole.. »
« Ludo vattene da casa mia. »

Ludo si zittì subito annuendo e dopo aver preso la sua giacca da terra era andata via e nel momento in cui sentì la porta chiudersi alzai lo sguardo a mio fratello, ancora a dorso nudo..
Lo guardai quasi schifata e mormorai a bassa voce:

« Ha 11 anni in meno.. non tanto per l'età.. ma è come se fosse mia sorella, Michele.. »
« Sole.. io credo di essere innamorata di lei.. »
« Cosa.. ma che problemi hai? Da quanto dura? »
« Più o meno 2 mesi.. »
« Ma siete seri?? »

Urlai d'istinto spingendolo dalla spalla guardandolo malissimo. Indietreggiai appena guardandolo con aria schifata e subito dopo mormorai:

« Non aspettarmi per cena, anzi, cena con lei. »

Lui cerco' di fermarmi ma lo spinsi ancora per farmi lasciare guardando il letto sfatto e poi uscì dalla camera scendendo le scale e lasciando casa.
Bene, adesso che cazzo avrei fatto?

-

22:30.

Ero seduta Terrazza del Pincio, ricordo che l'ultima volta ero stata lì con Giacomo..  chissà dov'era o cosa stava facendo, di sicuro era in giro con la sua macchina fotografica pronto a fotografare anche una piccola formica che camminava sull'asfalto.

Sospirai appena poggiando il mento sulla mia stessa spalla seduta sulla ringhiera di mattone guardando il panorama che c'era, non sarei tornata a casa, non adesso, avevo bisogno di stare da sola, anche se il mio cellulare continuava a squillare, riuscì a spegnerlo dopo poco.

• POV GIACOMO •

« Massì ma almeno mettici il sale.. »
« Fra te ven o collesterol.. »
« Tu si tutt scem.. »

Quando stavamo noi soli l'unica lingua nostra, la nostra lingua madre era il napoletano, un po' come tornare a casa. Quella sera ero a casa di Massimiliano con Domenico, semplicemente avevamo degli appartamenti nello stesso palazzo ma io ero al 3 piano, e Domenico e Massi al primo. Avevamo fatto una rimpatriata e stavamo mangiando come i vecchi tempi tutti e tre insieme mentre ci prendevamo in giro.

Portai la forchetta alla bocca mangiando un maccherone col pesto e il mio sguardo cadde sul cellulare, non l'avevo nemmeno segnato, sospirai appena guardando i ragazzi e portai il telefono all'orecchio ingoiando:

« Pronto? »
« Hey.. sei Giacomo? L'amico di Kyshan? »
« Si sono io, chi sei? »
« Ciao sono Ludovica, l'amica di Sole.. »
« Hey ciao Ludo, dimmi.. »

Guardai i ragazzi spostare subito lo sguardo su di me come per voler sentire e gli alzai il dito medio alzandomi da tavola uscendo fuori al balcone.

« Senti ho parlato con Kyshan e mi ha detto che in quest'ultimo periodico sei stato un po' in contatto con Sole.. »
« In realtà non ci vediamo da più di una settimana.. »
« Ah.. »
« Cosa sta succedendo? »
« Abbiamo litigato.. le ho fatto un torto e.. adesso è andata via di casa e suo fratello non la sente da oggi pomeriggio.. ha spento il telefono.. non so magari tu sai qualche posto.. »

𝓟𝓮𝓻 𝓬𝓪𝓼𝓸.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora