Ogni cosa Gira

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Non riuscivo a vedere un cazzo, credo di aver bevuto fin troppo.. avevo sgolato una bottiglia intera o forse due non mi ricordo, insieme a Giacomo.
Eravamo finiti nei bagni del privè e ci stavamo baciando.

Strinsi subito la mano sulla sua spalla per non cadere e lo sentì' ridere.. era messo peggio di me, strinsi subito la presa alla sua e continuai a ricambiare il suo bacio che sapeva di drink mischiati tutti insieme..

« Sole.. »

Lo sentì dire, sorrisi contro le sue labbra e entrando in uno dei bagni lui chiuse la porta a chiave dietro di lui tornando poi a me, mi spinse contro al muro freddo e stando attento al water che era presente in quel piccolo spazio alzò appena la mia coscia sul suo fianco.

Ero con lui, non mi importava del resto.
Mi staccai appena chiudendo gli occhi sentendo ogni cosa girare attorno e feci una smorfia sentendo il conato di vomito, ma non vomitai, lo guardai ridere mentre stringeva fra le sue dita i miei capelli e lo sentì:

« Stai bene..? Mh? »

Annuì subito sorridendogli guardandolo mentre la musica rimbomba fin dentro quel bagno.
Credo che i ragazzi ci stessero dando per dispersi ma non mi importava.

Lo sentì ridere senza un motivo preciso.. ma sua risata fece ridere anche me, poggio' la bocca sulla mia e sorrisi sentendo la sua lingua toccare la mia, le dita lasciare i miei capelli e mente il bacio pieno di foga non era pronto a staccarsi le mie mani finirono sotto la sua camicia bianca appena sbottonata, morsi le sue labbra e lo sentì quasi lamentarsi mentre le sue dita sfilarono le mie mutandine nere da sotto al vestito..

lo guardai per qualche istante quando lui si fermò.. mi sorrise e feci la stessa cosa facendo scendere piano le mie mani sulla cinta del sul jeans chiaro, gli slacciai la cintura e lo guardai negli occhi per qualche istante quando le nostre labbra si staccarono..

Credo che stavo per fare qualcosa che da lucida non avevo mai fatto, qualcosa che forse avrebbe scombussolato entrambi e forse mi aiutava il fatto che domani non avremmo ricordato niente.. ma sembrava non aver più vergogna di lui.

Gli abbassai i pantaloni col suo aiuto e mi abbassai a lui.

Credo che durò un bel po perché quando alzai gli occhi a lui le sue dita strinsero forte i miei capelli neri e mi tirarono su, non sentì dolore, anzi..

Fece per baciarmi ma si allontanò appena poggiando il pollice sulle mie labbra, socchiuse le sue e poi apri appena le mie poggiandoci la bocca.. mi lasciai scappare un gemito di piacere nel momento in cui lo sentì entrare in me mentre la sua mano sinistra reggeva la mia coscia e alzai istintivamente la testa mentre senti le sue labbra toccare il mio collo.

« Giacomo.. »

Credo che questa cosa lo fece impazzire, perché fece in modo che mi volgassi mentre la mia guancia tocco' il muro freddo del bagno e chiusi gli occhi mordendomi le labbra senza trattenere i gemiti dal piacere che ci stavamo procurando entrambi.. girai appena la testa sentendolo poggiare le labbra sulle mie e baciarmi mentre continuava a dare spinte.

Strinsi subito la sua mano spostando il viso alle nostre mani unite e sorrisi subito sentendo l'immenso calore.. le sue mani fecero in modo che mi voltassi verso di lui, si sistemò e lo guardai stringere tra la sua mano le mie mutandine..

Lo guardai alzando un sopracciglio e allungai la mano a prendere ma lui tolse subito la mia mano.

« Le ho sempre odiate queste su di te.. »
« Puoi togliermele soltanto tu Jack George.. »

Lo guardai socchiudere le labbra e sorridere appena poggiando di nuovo le labbra sulle mie, ricambiai il suo ennesimo bacio mentre sentì le sue dita passarmi tra la mano le mutandine e dopo poco quando entrambi ci sistemammo uscì dai bagni dopo di lui reggendomi al muro.

La sbornia non era passata del niente anzi, i ragazzi erano buttati sui divani che bevevano, abbassai appena il vestitino che continuava ad alzarsi.. mi buttai affianco a Ky.. non era ubriaca, ma persi di vista Giacomo.

« Dov'eri? »
« Con Jack.. »
« Ma quanto avete bevuto..? »
« Qualche.. bottiglia!! »

Urlai per farmi sentire ma in realtà lei mi sentiva infatti mi fece segno di non urlare, sbuffai appena alzandomi guardandomi attorno reggendomi appena cercando di inquadrare almeno la strada.
Indicai a Ky la borsetta sul divanetto che mi porse e riuscì ad uscire dal locale appoggiandomi ad un tavolo di legno che c'era fuori.

« Sole.. »

Mi girai di scatto sentendo chiamarmi.. alzai un sopracciglio cercando di guardare bene mentre le mie dita erano pronte ad accendere una canna che avevo preparato poco prima che mettessi piede qui dentro, ispirai più volte del fumo lasciandolo entrare nei miei polmoni e chiusi gli occhi:

« sole!! »
« ma che cazz.. »

Mi girai ancora e deglutì appena..
C'era mio padre all'entrata della discoteca, cazzo.. stavo davvero male. Mi alzai appena dal tavolo e mi avvicinai alla ringhiera.. sentì ancora quella sensazione di vomito e camminai piano fino al giardino dietro al locale, c'erano diversi alberi e dei cespugli, mi sedetti dietro quegli ultimi poggiando la testa all'albero e feci una smorfia facendo l'ennesimo tiro di erba.

« Sole, ma come ti sei ridotta.. »
« Va via cazzo! »

Urlai quasi mettendo le mani sugli occhi stringendo tra l'indice e il medio la canna che stava finendo.
Feci gli ultimi due tiri e poi buttai la cicca.

• POV Giacomo •

« Giacomo, te arripiglià.. dobbiamo tornare a casa e non troviamo Sole! »

Sospirai appena passando le dita gli occhi, eravamo usciti dal locale, erano le 5:35.. lo guardai cercando di reggermi in piedi e restai a fissare Domenico che mi porse una bottiglietta d'acqua, avevo appena smesso di vomitare e mi sentivo davvero meglio.

Non ricordo nemmeno un briciolo di ciò che era successo tutta la serata, ricordo di aver dato una bottiglia a Sole e poi.. non lo so.

Sbuffai appena poggiando le mani sulla ringhiera di legno che c'era lì e sbadigliai appena pensando poi alle parole di Domenico "non troviamo Sole" lo guardai subito.

« E capit mo? »
« E dove sta? »
« Non lo so, dobbiamo andarcene de il Van qui fuori. »
« Non c'è ne andiamo senza di lei.. »

Guardai i ragazzi e mi guardai attorno.

« Raga.. questa è sua, glie l'ho data io.. »

Kyshan prese la borsa dal tavolo che c'era lì fuori e deglutì appena spostandomi subito iniziando a cercarla con i ragazzi:

« Sole, addo cazz stai? »

Urlai per farmi sentire, ma niente. Mi guardai attorno e per qualche istante sentì la testa girare, cazzo ma quanto avevo bevuto?

« Uagliu.. caa!! »

Avevo odiato quella voce da 2 giorni, non la sopportavo, Massimiliano Caiazzo da fratello era diventato il mio peggior nemico.

Mi precipitai dov'erano i ragazzi, abbassai gli occhi all'erba.. c'era Sole distesa sotto ad un albero, guardai Massimiliano avvicinarsi e toccare il viso:

« Sole.. hey.. »
« Oh.. nun a tuccá! »

Mi abbassai a lei muovendola appena come non avevo mai fatto fino ad ora, spostai gli occhi a Kyshan che chiese la nostra attenzione, mostrandoci un pacchetto di sigarette pieno di Spinelli.. serrai la mascella e capì che era andata..

Mi alzai prendendola subito in braccio a mo' di sposa e reggendola andai con i ragazzi nel Van tenendola per tutto il tempo come qualcosa di prezioso che non volevo condividere con nessuno.

𝓟𝓮𝓻 𝓬𝓪𝓼𝓸.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora