Venerdì sera; 23:15.
Però gli chiedevo solo di farmi stare bene, di proteggere ciò che sono diventata, di non maledire il mio essere un po' scontrosa che son diventata col tempo. Gli chiedevo di non toccare le mie ferite, quelle che mi fanno tanto male, quelle ferite emotive di cui parlo poco, e se glie ne parlavo gli chiedevo di abbracciarmi perché mi fidavo. Ascoltarmi quando gli parlavo, concedimi di sentirmi fragile, perché il problema della donna forte è che spesso viene considerata macchina da guerra e invece .. invece a volte vuol solamente sentirsi come un aquilone;
libera di sentirsi leggera, di sentirsi legata a qualcuno che la lasci andare restando legati per sempre, qualcuno che la guardi come se fosse la cosa più strana e bella di questo mondo.Stavo ballando da quando era iniziata la serata, dopo quasi 11 mesi era strano ritornare ai vecchi tempi, dove potevo divertirmi col pensiero sicuro che la mia bambina era in mani sicure.
Essere madre stava a dire anche prendersi un po' del tempo per se stessi e io dovevo ringraziare Marta per questo.
C'eravamo tutti e con tutti dico proprio tutti, tranne mio fratello e Ludovica.« Sole.. non mi piace come si sta svolgendo la serata, c'è ne andiamo? »
Girai subito la testa alla voce di Giacomo che mi urlava quasi all'orecchio per farmi sentire mentre la mia bocca era piena di Vodka alla menta, stavo bevendo anche troppo e stavo facendo una cazzata visto che io allattavo Kate.
Lo guardai togliermi lo shottino dalle mani e lo guardai in malo modo girandomi verso di lui.
Avevamo già discusso a casa perché non gli piaceva ciò che avevo indossato, ma gli avevo detto che lui non era più nessuno per dirmi cosa fare o indossare.
« Giacomo.. mi devi lasciare in pace, okay? »
Lo guardai sospirare e mi allontanai da lui prendendo lo sbottino dalle sue mani bevendole e poi vuoto l'appoggiai sul bancone tornando da Kyshan che stava ballando come una matta.
« Vieni daiii »
La guardai ridendo e allungai la mano alla sua tornando a ballare con lei sotto le note di un remix: Kaleb Di Masi, Sfera Ebbasta - Hace Calor Remix (Ti Sta Scomparendo II Tanga).
Girai subito la testa sentendo due mani toccare i miei fianchi e deglutì appena guardando Alberto, sorrisi subito girandomi verso di lui e portai le mani dietro al suo collo ringraziando i tacchi.
Ballai insieme a lui mentre il mio sguardo cadde su Giacomo, era vicino al tavolo dove avevamo le nostre cose, stava bevendo dalla cannuccia e al suo fianco c'era Matteo, mi stava fissando.. quasi volevo fargli sentire lo stesso dolore che lui mi procurava ogni volta che lo vedevo insieme ad un'altra.
Girai subito la testa ad Alberto mentre la sua gamba era tra le mie e i miei fianchi si muovevano contro ai suoi.
« Non ricordo che ballavi così bene.. »
« Ti sei dimenticato della vecchia me..? »
« Non lo so, tu mi stupisci ogni giorno.. »Sorrisi subito socchiudendo le labbra e alzai lo sguardo al suo: chissà come sarebbe stato se Alberto fosse stato nella mia vita non un semplice amico.. chissà se con lui avrei sofferto così tanto..
Strinsi la mano nei suoi capelli dietro la sua nuca e socchiusi ancora le bocca quando Albe appoggio' la fronte sulla mia e sorrisi poggiando la mano nell'incavo del suo collo.
Qualcosa mi diceva di continuare, di baciarlo, e quel qualcosa era soltanto la mia coscienza che mi incitava ad essere felice.. magari chiudendo il capitolo Giacomo qualcuno mi avrebbe donato la serenità che forse credevo di meritare almeno un po', e forse quel qualcuno lo conoscevo da una vita..
Dall'altra parte sapevo che lui ci stava guardando, e che se l'avessi fatto era soltanto per fargli sentire lo stesso dolore che provavo io.
« Sole.. secondo me dovremmo sporcarci.. »
Lo sentì sussurrare mentre la musica cambiava in un'altra canzone che non riconobbi subito ma che mi piaceva, strinsi la mano nello stesso posto che l'avevo lasciata prima e scossi la testa in un no alla sua frase poggiando le labbra su quelle di Alberto..
Lui si staccò appena guardandomi negli occhi per capire se fossi ubriaca, ma quando si rese conto che non lo ero fu lui a baciarmi.
• POVs Giacomo •
Odiavo questa sera, odiavo questa discoteca, odiavo l'idea che aveva avuto Sole, e odiavo essere qui.. e soprattutto odiavo sapere che lei ormai mi odiava.
« Che intenzioni hai di fare? »
« Clotilde mi mente e devo scoprirlo.. »
« Giac.. t stai perdenn e cos chiu bell che puoi fare con la tua famiglia.. »
« Mattè o sacc ma nun me pozz accir'r.. ogni volta che provo a sistemare con lei qualcosa distrugge tutto.. »
« E tu non puoi pensare solo a voi? »
« Io ci provo.. ma lei nemmeno dorme nel mio stesso letto.. »Sospirai appena serrando la mascella guardandola ballare con Alberto e poi mi girai di spalle guardando Matteo.
« Tu me aiutà.. prima che sia tropp tard.. »
« Fratè.. già è troppo tardi.. »Guardai la sua testa indicare dietro me.
Mi girai piano e deglutì guardandola baciare Alberto, poggiai la schiena sul davanzale del tavolino e quasi senti di averla persa davvero..« Fratelló.. si è felice allor lascia sta.. »
Lo guardai e nemmeno risposi, afferrai la giacca che avevo sul divanetto uscendo dal club e mi appoggiai subito alla ringhiera.
Sentivo l'adrenalina a mille, chiusi gli occhi e pensai di non fare cazzate, che forse lei lo stava facendo soltanto per vendicarsi e che era solo mia fantasia il fatto che lei stesse cercando di provare qualcosa con qualcuno che non ero io.
-Tornai dentro solo mezz'ora dopo, dove ci rimasi tutto il tempo seduto sul divanetto mentre gli altri si divertivano tra di loro, mentre Lei tutta la serata non si era staccata da lui.
-
3:45.
Lei non era tornata a casa con me, l'avevo vista salire nella Smart di Alberto.
• POVs Sole •
Tolsi le scarpe buttandomi sul letto e sospirai appena guardandolo sedersi alla fine del letto:
« Sono esausta.. »
« Ci credo.. mi sei stata attaccata tutto il tempo.. Sole, che intenzioni hai? »
« Non lo so Albe.. »
« L'hai fatto solo per ripicca vero? »
« Voglio essere felice Albè.. »
« Ma tu felice lo sei soltanto quando lui ti passa accanto o quando ti rivolge la parola, tu sei destinata a lui.. e lo sai meglio di me. »Lo guardai sospirando appena poggiando le mani sul letto alzandomi dal busto.
Chi si sarebbe mai ritrovata con un ragazzo che sia amico o no, mezza brilla a parlare del suo ex?

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𝓟𝓮𝓻 𝓬𝓪𝓼𝓸.
RomanceE se ad un certo punto della nostra vita, per caso, si presente qualcuno e cerca di amarci così incondizionatamente tanto da farci del male senza nemmeno rendermene conto, quale sarebbe la vostra scelta? Continuare ad amare o mollare ogni cosa? Tant...