La mia prima volta.

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Per quanto volessi smetterla e dirgli di non andare oltre qualcosa mi diceva di stare zitta, di godermi le sue mani calde sul mio corpo e le sue labbra che sapevano di nicotina, e non mi dispiace affatto.

Strinsi subito la mano nei suoi capelli aprendo appena gli occhi guardandolo fare la stessa cosa mentre le nostre labbra decisero di staccarsi.
La verità era che nessuno dei due parlava, ed era strano perché non era da noi, soprattutto io che avevo subito la parola pronta.
Restai ad accarezzare la sua nuca mentre lui non smetteva di fissare le mie labbra forse risse dai suoi baci, allungai le dita sulle sue di labbra e sussurrai a bassa voce:

« Vado a fare una doccia.. »

Lo guardai sospirare appena e annuire mentre mi alzai dal divano salendo le scale a due, entrai nella mia camera prendendo dell'intimo pulito e poi avrei deciso cosa mettere visto che volevano andare un po' in giro tranquillamente.
Sospirai appena leggendo i capelli in una cosa di cavallo bassa e morbida mentre strinsi tra le mani gli slip col reggiseno nero dello stesso colore merlettato e mi voltai ricordando cosa stavo facendo poco prima che entrassi in camera.

Sbuffai rumorosamente prendendo poggiando il cellulare sul letto e andai in bagno socchiudendo la porta sfilando i miei pantaloncini restando con la t-shirt bianca che indossavo già da prima.
Allungai la mano ad aprire il jet d'acqua calda per far sì che si riscaldasse del tutto ma sussultai quasi spaventandomi quando sentì le braccia di Giacomo avvolgere il mio corpo.
Girai appena la testa verso di lui e sorrisi quasi sfacciatamente sentendo il suo petto coperto dalla sua maglia nera semplice contro la mia schiena.

« Jack George.. che ti succede.. »
« Non te ne puoi andare così.. »

Soffiai una leggera risata poggiando la mano sulla parete fredda del bagno mentre le labbra di Giacomo toccarono le mie ancora con la mia schiena sul suo petto e sussultai appena d'istinto quando sentì le sue mani non più calde toccare il mio busto da sotto la t-shirt.
Socchiusi le labbra contro le sue e mi girai soltanto quando lui fece in modo che la mia schiena toccasse il muro..
Alzai gli occhi ai suoi restando a guardarlo negli occhi quando le sue labbra decisero di far respirare le mie, sorrisi quasi in modo divertito e lo guardai toccare il mio viso con le dita:

« Smettila di scherzare con me, te lo sempre detto.. »
« Quasi mi piaci ancora di più.. »

Lo guardai mordersi le labbra e sorrisi restando a guardarlo mentre la sua mano ancora sotto la mia t-shirt accarezzava quasi l'inizio del mio seno

« Sole.. l'acqua non si spreca.. »
« Sei tu che mi stai trattenendo.. »
« Possiamo rimediare.. »

Socchiusi le labbra per parlare ma la sua bocca toccò di nuovo la mia mentre le sue dita decisero di liberarsi della mia t-shirt.
Era la prima volta che ero seminuda avanti a lui, ammetto che avevo abbastanza vergogna ma cercavo in tutti i modi di nascondere per far sì che fossi la stessa sfacciata di sempre, anche se senti le mie guancia appena calde.

« Stai arrossendo principessina.. »
« smettila di chiamarmi così.. »
« quasi amo questo tuo lato.. »

Morsi le labbra facendo un sorriso basso e girai la testa per evitare il suo sguardo mentre se ne stava avanti a me a sorridermi.

« Sei imbarazzata.. »
« No che non lo sono! »
« Miss perfettina è in imbarazzo.. mi devo segnare questa data perfetta.. »
« Smettila stupido.. »
« Sei bellissima Sole.. »

Alzai la testa alla sua guardando i suoi occhi neri mente il rumore della doccia prese la mia attenzione, era vero, stavo facendo davvero spreco d'acqua e la colpa era soltanto sua.
Per togliermi dall'imbarazzo lo spinsi sotto la doccia ringraziando che non avesse le scarpe come suo solito quando veniva da me.

𝓟𝓮𝓻 𝓬𝓪𝓼𝓸.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora