Ma non è che..

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4:56 di notte.

Strinsi le mani troppo forte al water guardando le nocche quasi diventare rosse.. sbuffai appena alzandomi dopo aver tirato lo sciacquone e andai al lavandino prendendo lo spazzolino rosa che avevo poggiato nel apposto deposito.

« amore.. sole.. »

Girai subito la testa alla porta del bagno asciugandomi le mani e le labbra con una piccola asciugamano che poi buttai nella cesta dei vestiti sporchi guardandolo appoggiato alla porta del bagno:

« Ma che hai?.. »
« Credo sia stato il dolce alla fragola.. »
« L'hai sempre mangiato.. »

Sbuffai uscendo dal bagno dopo di lui chiudendo la porta di quest'ultimo alle mie spalle tornando sotto le coperte con lui.
Rimasi con la testa sul mio cuscino guardando il soffitto e poggiai la mano sulla mia pancia sospirando appena cercando di dormire.

« È stato strano stare lontano kilometri da te.. »

Girai subito lo sguardo a lui aprendo gli occhi, aveva gli occhi chiusi e la testa rivolta al soffitto con la testa sul cuscino, era assonnato, riuscivo a capirlo dalla sua voce eppure rimase sveglio per non lasciarmi sola:

« Staccarci dopo mesi insieme che non ci staccavamo. Dormire senza di te dopo mesi interi che condividiamo il letto.
Ivan il regista.. dopo un mio crollo emotivo dopo 7 giorni longano, mi ha detto che dovrò abituarmi.. che sarà una delle tante volte che starò dalla mia famiglia.. io lo amo questo lavoro, ma un po' lo odio.. perché mi tiene lontano da te e ho paura veramente Sole.. »

Mi avvicinai subito a lui poggiando la testa sul suo petto e la mano sul suo fianco che accarezzai appena coperto dalla sua t-shirt bianca.

« Jack.. sarò sempre al tuo fianco anche da lontana, e poi non è detto che non verrò mai con te, chissà magari un giorno avrò il coraggio di affrontare il tuo mondo e ti starò accanto.. e non nego che ogni notte senza di te è strana, che il letto e' vuoto e per quanto io sia sotto le coperte sembrano che loro non mi riscaldino mai.. poi abbraccio il peluche che mi hai regalo a San Valentino e poi ancora mi convinco che tu sia al mio fianco ma... non ci sei.. chiudo gli occhi e penso che stai facendo ciò che ami fare, che lo stai facendo anche per noi due e che.. sono troppo orgogliosa dell'uomo che stai diventando.. che ti meriti il mondo e che oltre ogni confine io sono al tuo fianco. »

Alzai appena lo sguardo al suo viso, era rimasto con gli occhi chiusi e sentivo le sue dita accarezzare i miei capelli.

« Cosa farei io se non ci fossi tu..? »

Sorrisi appena chiudendo gli occhi e l'abbracciai sentendo le sue labbra allungarsi a baciare la mia tempia, alzai ancora la testa e le sue labbra toccarono le mie..

Fece in modo che la mia schiena toccasse il materasso e si mise appena su di me portando le dita sotto il mio maglioncino di lana blu che indossavo, avevo leggermente freddo e lui se ne accorse perché sul mio corpo comparvero dei brividi. Chiusi gli occhi socchiudendo le labbra sentendo le sue mani caldere toccare i miei fianchi e non durò molto tutto quel ben di Dio, perché finimmo per fare l'amore.

-

Una nottata intensa e davvero infuocata direi.
Avevamo dormito fino alle 11:30 visto che ci addormentammo in mattinata a causa del mio bel stomaco e a causa dell'amore che avevamo fatto dopo poco.

Finire a letto con Giacomo ogni volta per me sembrava sempre la prima, amavo donargli il mio corpo e amavo guardare il suo di corpo.. ogni cosa sembrava combaciare per il verso giusto che quasi avevo paura di questa tranquillità.

Sabato pomeriggio.

Avevamo pranzato insieme ai ragazzi, una piccola Reunion ma ci mancava mio fratello, Kyshan e Massimiliano. C'eravamo: Io, Giac, Ludo e Domenico con Matteo.
E adesso eravamo alle scalinate di Piazza di Spagna mentre io stavo mangiando il gelato il 23 Gennaio.

« Ma non hai freddo Sole..? » Matteo
« Ma ne ho voglia.. pensate a voi.. »

Sbuffai guardando i ragazzi quasi impressionati da come con gusto mangiano il gelato al Kinder aiutata dal cucchiaino rosa che Giac mi aveva preso di sua spontanea volontà.
Era l'unico che sorrideva guardandomi mangiare.

« E comunque qui ci stiamo perdendo troppo di vista, gli unici che stanno rimanendo a Roma siamo io e Sole.. » Domenico
« Perché non fate carriera.. » Matteo
« Ma che c'entra.. ognuno di noi ha impegni » Ludovica.
« Tu che impegni hai oltre organizzare un matrimonio milionario e non vedi l'ora di indossare quell'abito perfetto? »

Matteo prese in giro Ludovica e soffiai una risata alzandomi dalla scalinata allontanandomi da loro per andare a buttare le cose del gelato.

• POVs Giacomo •

Era tutto davvero così strano, tornare a Roma dopo che andavo via per giorni interi per me era sempre la prima volta,e adesso che stavo facendo Napoli-Roma/Roma-Napoli da 3 mesi per la serie che stavamo girando era davvero così surreale tutto ciò, tra cui c'era anche Matteo e Kyshan con me.

Andava tutto così bene se non fosse per il carattere che aveva Sole riguardo al non voler stare al centro dell'attenzione, e per quanto io la proteggessi così gelosamente da ogni cosa sapevo che prima o poi essendo ormai "popolare" avrebbero scoperto di ogni, anche perché nei miei social c'era poco che parlava di Sole da quando ero conosciuto.
Volevo davvero proteggerla da ogni cosa ma sapete meglio di me com'è il cinema, il gossip.

« La vedo troppo strana.. » Ludovica
« Ma a chi? » chiesi
« Sole.. sembra proprio esaurita.. eppure non capisco il perché, prima ride e scherza.. poi si imbroncia, poi ha sonno.. poi la vedi che non si ferma un attimo.. » mi suggerì Ludovica
« Sta diventando bipolare dalla lontananza di Mister Napoletano.. »

Guardai Matteo in malo modo alzandogli il medio e sospirai appena guardandolo allontanarsi e andare ad infastidire come suo solito Sole mentre Domenico se ne stava su tre gradini più su col cellulare tra le mani sicuramente parlando con Gemma.

« Sembra una donna con 5 figli.. »
« Ludo smettila dai.. »
« No dico sul serio, che poi.. »

La guardai smettere di fissare il vuoto e guardarmi subito.

« Ma non è che è incinta? »
« Ma chi Sole? »
« No la signora accanto.. »
« E che so le cose sue.. »
« Si coglione, Sole! »

La guardai per qualche istante e deglutì appena alzando le spalle come per dirle "impossibile" anche perché non era il momento giusto, volevamo ancora fare tante cose e per di più sposarci un giorno e poi figli magari, ma per adesso avevamo soltanto intenzione di fare la carriera che stavamo facendo tra Dottorato e Cinema.

« Non dire cazzate Ludo.. »
« Guarda che un figlio non è mica un male.. »
« Lo so ma non è proprio il caso adesso, sicuramente li desidero da lei ma adesso c'è il lavoro, ci siamo noi e questo va bene.. »

Guardai Ludovica annuire e poi abbassare lo sguardo. Deglutì appena guardando Sole urlare contro Matteo che la stava infastidendo e restai a fissarla abbassando lo sguardo alla sua pancia scoperta..non tanto piatta. Ma pensai che insieme a Sara si stava semplicemente di ingozzando schifezze..

• POVs Sole •

Matteo per me era una croce, nel vero senso della parola. Oltre ad essere il peggior casinista del gruppo non perdeva tempo a rompere le scatole a chiunque, persino a me, oggi.

« Se non la smetti ti taglio er cazzo.. »
« E io glie lo dico a Giacomo.. »
« E io te lo taglio davvero.. »
« Ma lo sai che sei davvero carina?? »

Avvolse le braccia attorno al mio corpo scombinandomi i ricci e sbuffai urlando:

« Giacooomooo!! »

Sentì i ragazzi ridere e anche lui, alzai gli occhi guardando Ludo smettere di parlare e Giacomo sorridere appena divertito da ciò che stava vedendo mentre aveva smesso anche lui di parlare con Ludo.

𝓟𝓮𝓻 𝓬𝓪𝓼𝓸.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora