Tutto com'era prima..

1.2K 29 0
                                    

Entrai in casa piano cercando di fare meno rumore possibile togliendomi i tacchi e chiusi la porta alle spalle rendendomi conto soltanto dopo che Giacomo stava dormendo sul divano..

Sospirai appena camminando piano fino alla cucina e apri il frigo prendendo del latte, erano le 10:25. Avevo appena smesso di parlare con Marta che mi diceva che Kate era tranquillissima e che stava mangiando.

Indossavo il vestitino del giorno prima e sopra avevo un maglione grigio di Albe che mi andava abbastanza grande.

Feci per voltarmi ma sussurrai subito dallo spavento accorgendomi che Giacomo era dietro di me:

« Che cazzo.. Giacomo.. »

Sospirai appena poggiando la scatola di latta sul davanzale della cucina e i tacchi sullo sgabello.

« Ti sei divertita stanotte? »
« Ma che cazzo vuoi..? »
« L'hai baciato per tutta la sera.. sei andata via con lui.. »

Lo guardai avvicinarsi e deglutì appena sbattendo col fondoschiena sul davanzale della cucina.

« Te piaciut..? »
« Che ti succede Giacomo.. perché te la prendi così tanto? »
« Perché ti amo più della mia stessa vita.. e so che è troppo tardi per recuperare il nostro rapporto ma tu nemmeno hai fatto niente per salvarlo.. »

Lo guardai subito poggiando le mani sul davanzale dietro di me:

« Niente..? Giacomo da quando ho saputo di aspettare Kate.. sono stata sempre dalla tua parte, non nego di averti odiato, di aver provato disprezzo nei tuoi confronti ma sapevo che tutti quei sentimenti erano finti e che il mio unico vero sentimento era il fatto che ero consapevole di non aver mai smesso di amarti.
Quando tutti mi parlavano male di te ero l'unica a dirgli di non dover permettersi di farlo, perché eri il padre della mia bambina... perché non tutti siamo pronti a delle cose e per quanto tu mi abbia fatto del male ti ho difeso con i denti e le unghie più di chiunque altro..  ho sperato tu cambiassi idea, ho sperato che tornassi e mi dicessi che eri solo confuso, che volevi formare una famiglia con me..
E quando poi l'hai fatto sono stata lì ad accoglierti come un qualcosa di raro e prezioso ma con la consapevolezza che le ferite che mi hai procurato non si sarebbe sonate così facilmente..
e ogni volta che si chiude una c'è ne un'altra che si apre.. »

Mi resi conto soltanto dopo di aver le guancia bagnate dalle mie stesse lacrime, allungai la lingua alle labbra dove penzolava una lacrima e scossi la testa guardandolo:

« Non voglio condividere il padre di mia figlia con nessun altro, non voglio guardare te stare con un'altra e non voglio nemmeno tenerti vicino ma allo stesso tempo nemmeno lontano..
io stanotte non ho fatto niente con Alberto, io non mi darò mai ad un altro che non sia tu.. »

Guardai i suoi occhi lucidi e deglutì appena asciugando le mie guancia cercando di spostarlo per andare in camera:

« mi odio Sole, passo le notti sveglio pensando di non essere stato in grado di amarti, di non aver appezzato l'unica cosa che mi faceva felice e di non essere un uomo come avrebbe voluto che fossi il mio papà.. So di esser venuto mento tante volte ma ho bisogno anche del tuo aiuto perché senza non riesco a rialzarmi.. »

Girai lo sguardo a lui scuotendo la testa poggiando le mani sui miei stessi fianchi sussurrando a bassa voce:

« Io sono stanca.. io non vedo l'ora di respirare a bocca aperta e sentirmi libera.. di amare liberamente.. di gioire e di vedere Kate crescere nell'amore immenso.. se aiuto te.. rischio di cadere con te.. »
« Vuol dire che è finita per sempre? »
« Vuol dire che spesso l'amore non basta, e che noi ne siamo la vera prova.. »
« Sole.. te l'ho prometto.. ti prometto che tutto ritornerà come prima e anche meglio, che cresceremo la nostra famiglia nell'immenso amore e che io non ti lascerò mai più.. »
« Vivo con la costante paura che tu possa andare via ogni giorno.. »

Lo guardai sussurrando quella frase a denti stretti e guardai il suo rimanere in silenzio, annuì appena e lo lasciai in cucina entrando in bagno, mi denudai dei miei vestiti e mi infilai sotto al jet d'acqua fredda.

-

" La cosa triste era che loro si amavano l'un l'altra, ma erano troppo giovani per sapere come amare. In preda ai dubbi, lui fuggì via "
" Ma.. la lasciò, tutta sola.. dove andò? "
" Beh, all'epoca non lo sapeva.. ma lasciarla era il primo viaggio di un passo per tornare da lei. "

Avevo passato la giornata a guardare Il Piccolo Principe, amavo quel cartone.. quasi sentivo che ogni parola mi rispecchiasse.

« Lasciarla era il primo viaggio di un passo per tornare da lei.. »

Ripensai a quella frase e sospirai appena stringendo tra le braccia il cuscino distesa sul divano guardano la tv, mentre il cartone continuava.

Casa senza Kate era quasi vuota, ma sapevo che ogni tanto stare lontana da me non la uccideva.

Sospirai appena girando lo sguardo al cellulare che si illuminò e allungai le dita a prenderlo leggendo il messaggio:

- Resti a casa stasera? -
- Si.. -
- Ci mangiamo una pizza insieme? -
- Va bene! -

Sospirai appena guardando la foto del suo whatsapp:

L'ultima foto che avevamo fatto insieme prima che lui mi dicesse dalla gravidanza della ragazza

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

L'ultima foto che avevamo fatto insieme prima che lui mi dicesse dalla gravidanza della ragazza.

Sorrisi appena restando a guardarla e andai nella galleria guardando le nostre foto, erano sempre lì, nei miei più immensi ricordi.. amavo guardai i nostri sorrisi, i nostri baci, le nostre labbra che si toccavano mentre ridevano..

Sorrisi guardando un video dove eravamo a piazza di Spagna e eravamo su quelle bici a due e lui cercava di non cadere, mentre veniva preso in giro dai ragazzi..

Pagherei oro per tornare a quel tempo, dove io ero soltanto sua, e lui era soltanto mio.

Sentì le chiavi nella serratura della porta e mi alzai subito dal busto togliendo le foto mettendo il blocco schermo e girai la testa alla porta.

« Hey.. ho fatto più presto possibile.. »

Annuì appena guardandolo appoggiare le pizze e le lattine di coca sul tavolo avanti al divano e togliersi la giacca restando a mezze maniche, restai a guardarlo le deglutì appena girando il viso guardando la tv.

« Ti ho presto würstel e patatine.. è la tua proferita, anche se ti prendo sempre in giro.. »
« Grazie.. »

Sorrisi appena mordendomi il labbro inferiore.

𝓟𝓮𝓻 𝓬𝓪𝓼𝓸.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora