• POV Sole •
Ero salita lì sopra e non sapevo neanche cosa dire, avevo così tante emozioni e l'unica che in quel momento riuscivo a sentire era la rabbia.
La rabbia di non aver potuto far niente, di non essere andata con loro quel giorno quando mi chiesero di andarci, la rabbia di non averli mai detto un "ti voglio bene" perché ero sempre stata la ribelle della situazione portando soltanto guai a casa. La rabbia perché non mi avevano vista nemmeno diventare una dottoressa come voleva papà.. la rabbia di averli persi così nel nulla.
Apri appena la bocca sussurrando a bassa voce:« Non ho niente di pronto, una parte di me è così arrabbiata con loro.. che quasi scapperebbe da questo posto senza nemmeno dirgli addio. »
Guardai i ragazzi seduti dietro, Michele abbassò subito lo sguardo e Giacomo rimase nella stessa pozione mentre di tanto in tanto tirava su col naso nascondendo le sue lacrime e sorrideva appena sentendo forse la mia voce dopo quasi 12 ore di silenzio.
« Io non so quando qualcuno muore dove va a finire, sono sempre stata convinta che al di là di ogni cosa ci sia una nuova vita.. e se è così spero con tutta me stessa di rivederli un giorno soltanto per dirgli che sono stati un po' ingiusti, che potevano aspettare ancora un'altro po, e che la gita in barca potevano anche risparmiarla.. »
Poggiai le mani sul pulpito chiudendo appena gli occhi lucidi, non avrei pianto, non adesso.
« Sono solo cazzate quelle che sto dicendo.. l'unica cosa che voglio è.. abbracciarli così tanto forte da sentire il loro cuore battere..
Non so se tutto questo dolore.. tutte queste lacrime vi possano riportare a me, quindi tutto quello che potrò fare è andare avanti e conservare tutti i bei ricordi che ho con voi, troppo pochi.. e io troppo piccola per dirvi addio. »Alzai gli occhi a Giacomo restando a fissarlo e lui se ne accorse infatti fece la stessa cosa;
« Tempo fa.. la persona che amo perse a sua volta una persona che per lui era il pilastro della sua vita.. ricordo di avergli detto una cosa: Il dolore non passerà mai Jack.. ma impareremo col tempo a conviverci senza credere che quel tempo curi quella ferita perché non è così.. quando perdi dei genitori quella ferita resterà sempre aperta, e per quanto tu possa metterci dei punti quella ferita si riaprirà ancora e ancora.. »
Lo guardai, aveva gli occhi pieni di lacrime e poi spostai lo sguardo ai ragazzi e poi a Michele che non stava più trattenendo le lacrime mentre Ludo cercava di stringerlo a se ma anche lei piangeva.
« Siamo troppo piccoli per dire addio ai nostri genitori e lo saremo sempre.. e allora Signore.. se tu esisti davvero.. e se i fiori crescono in cielo.. raccogline uno solo, anche il più piccolino.. dallo alla mia mamma e dille che mi manca tanto.. e che la amo. E quando lei ti sorriderà col mio stesso sorriso.. dalle un bacio da parte mia e stringila troppo forte da farle sentire il mio profumo.
Papà.. oggi ti penserò e lo farò sempre come lo faccio da quando sono nata.. in silenzio, nel buio più totale a volte chiamo anche il tuo nome sperando di sentire la tua voce e per sentire un ultima volta "Raggio di sole" come lo dicevi soltanto tu.. Va bene, va bene se Dio ti ha voluto nelle sue braccia.. perché se lui ti ha voluto li io ti vorrò sempre nel mio cuore.. »Sentì la voce rotta e deglutì appena fermandomi stringendo le dita in un pugno per non piangere, era una chiesa all'aperto e stesso li sarebbero stati sepolti.. guardai le bare e poi sussurrai:
« La mia mente ancora vi parla e il mio cuore ancora vi cerca.. Però la mia anima sa che adesso siete in pace e sento la pace in me.. per favore.. di tanto in tanto non vi dimenticate di me e Miki.. ovunque voi siate..
il vostro raggio di Sole.. »Scesi dal piccolo altare e senza sedermi mi allontanai subito in più possibile a passo veloce per allontanarmi da lì. Non c'è la facevo più.
Infatti riuscì ad arrivare alla casetta di legno che avevano li, era aperta perché Michi l'aveva aperta quando siamo arrivati e non assistì nemmeno alla loro sepoltura.
Credo che rimasi li più di mezz'ora perché ero rimasta seduta avanti alla tavola di legno stringendo tra la mano destra il bicchiere di vetro pieno d'acqua ancora..
Guardai la porta aprirsi e notai Giacomo entrare e chiudersi la porta alle spalle, giro' la testa e resto' a guardarmi per qualche istante per poi annuire, e capì che era finita..
Trattenni le lacrime che stavano per uscire e iniziai a muovere le gambe velocemente ogni volta che mi saliva l'ansia lo facevo..
Giacomo si avvicinò girandomi la sedia verso di lui e abbassandosi alle mie ginocchia fece in modo che lo guardassi negli occhi:« È il momento di rinascere Raggio di Sole.. »
Per un istante sentì l'immenso amore che mi stava donando da quasi due anni così gratuitamente..
« Puoi piangere Sole.. me l'hai insegnato tu.. »
Lo guardai alzarsi appena e avvolgere le braccia attorno al mio corpo e l'abbracciai subito nascondendo il viso nel suo maglione iniziando a piangere..
Credo di non aver mai pianto così tanto, eppure Giacomo non mi disse di smetterla, rimase lì in silenzio ascoltando i miei singhiozzi senza dire una parola, stringendomi tra le sue braccia più grandi di me..
-Credo di sentirmi meglio, avevo finito tutte le lacrime che avevo in corpo e dovevo ringraziare soltanto lui.
Stavamo per tornare a casa ma prima di farlo ero passata per il cimitero all'aperto e ero riuscita a mettere dei fiori ad entrambi.« Sole.. »
Girai la testa alla voce di mio fratello e mi alzai guardando le foto dei miei genitori sulle lapide e poi tornai a guardare lui.
« Voglio che tu sappia che casa nostra resterà sempre mia e tua.. che quando vuoi ritornare la porta è aperta.. che sarà sempre così e che quella sarà sempre la nostra casa.. ma adesso perdonami.. »
Socchiusi le labbra guardandolo, non parlai.. mi avvicinai a lui abbracciandolo subito e lui mi strinse.. alzai appena la testa quando le sue labbra toccarono la mia fronte e lo sentì sussurrare:
« Sono fieri di noi, lo sai vero? »
Annuì subito girando la testa alle lapidi stringendomi nelle braccia di mio fratello.
Dovevo andare avanti, dovevo farlo per loro, per mio fratello, ma soprattutto per Giacomo.
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𝓟𝓮𝓻 𝓬𝓪𝓼𝓸.
RomanceE se ad un certo punto della nostra vita, per caso, si presente qualcuno e cerca di amarci così incondizionatamente tanto da farci del male senza nemmeno rendermene conto, quale sarebbe la vostra scelta? Continuare ad amare o mollare ogni cosa? Tant...