Ti sta salutando

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• POVs Sole•

"Le bugie vanno più veloci della verità, e il passato a me non interessa. Non ho interesse non ho interesse neanche per il futuro in realtà, mi hanno insegnato a non odiare i miei nemici ma non ne avevo mai amato uno."
" Vi spezzerò il cuore.."
"Quello è già spezzato. "

Thomas Shelby era pura arte.
Lo sentivo così vicino al mio stato d'animo in questo periodo: io non chiedevo mai aiuto a nessuno, mi occupo di me stessa da sola aspettando che passi, ma la volta che ho bisogno di qualcuno è li che capisco che è grave.

Ero a casa guardando la serie in tv ed erano le 16:30, ero sola a casa, Albe era in studio di registrazione e io non avevo un bel niente da fare, se non alle 18:15 dovevo andare da Gabriele o meglio il ginecologo per la solita visita di ogni mese.

Girai lo sguardo al pacchetto di popcorn che non avevo neanche finito, da quando ero incinta avevo sempre fame ma quella settimana sembrava che la fame fosse andata via nel nulla,
Spesso non toccavo cibo e discutevo sempre con Alberto per questo, sapevo che aveva ragione ma davvero avevo lo stomaco così chiuso anche dovendo mangiare per due.

Alzai subito lo sguardo sentendo il campanello suonare dimenticai anche di mettere pausa al film, chi sarebbe potuto essere a quest'ora a casa di Alberto se non lui che come suo solito dimenticava le cose per poi tornare a lavoro?

Poggiai una mano sulla pancia troppo evidente ormai quasi nell'ottavo mese e mi avvicinai alla porta convinta fosse Alberto e mormorai:

« Cosa hai dimenticato ades.. »
« Credo che per un po' ho dimenticato di aver qualcosa di troppo speciale che ho lasciato indietro mentre io camminavo troppo velocemente.. »

Alzai subito la testa guardandolo stringendo la mano sulla maniglia della porta e rimasi in silenzio per qualche istante mettendo a fuoco la sua frase, mentre se ne stava in piedi avanti alla soglia della porta, forse, aspettando che io lo facessi entrare.

Se c'era qualcosa che amavo di Giacomo era che riusciva a farsi amare e odiare allo stesso momento, io ci provavo, vi giuro che ci provavo ad odiarlo.. ma come potevo odiare un tipo così?
Di Giacomo amavo i suoi occhi neri come la pece, che seppur fossero così neri.. riusciva a farti leggere le sue emozioni mentre ti fissava.
Amavo di Giacomo il saper litigare e mettere da parte dopo poco ciò che succedeva, amavo il suo sorriso, quello mezzo.. che di solito faceva con un angolo delle sue labbra quasi a dire "ecco, ti sto sorridendo, ti accontento"..
Amavo il saper nascondere il suo dolore, perché sapevo che per quanto fosse stronzo aveva un dolore incolmabile all'interno e faceva cose senza nemmeno pensarci.

Mi accorsi che era lì fuori aspettando una mia risposta da un po', deglutì subito sussurrando:

« Che ci fai qui..? »
« 18:30.. hai il ginecologo vero? »

Lo guardai mordendomi appena le labbra spostandomi dalla porta facendolo entrare e chiusi la porta alle spalle sentendo la tv dove l'episodio continuava ancora.

« Stai guardando davvero Peaky Blinders senza me? »
« Eri troppo impegnato in questo periodo.. »

Girai lo sguardo prendendo il telecomando e mettendo pausa sussurrando:

« Mi preparo e arrivo.. »

Lo guardai annuire mentre si guardava attorno per guardare la casa, sospirai appena facendo per camminare nel corridoio ma lo sentì:

« Ti piace stare con Alberto? »
« Mh..? Alberto è davvero un buon amico.. »

Lo guardai fare un sorriso piccolo e annuì appena voltandomi andando in bagno, riuscì a lavarmi velocemente e a prepararmi indossando una salopette di jeans, l'unica che mi andava, eppure ne avevo mille.
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𝓟𝓮𝓻 𝓬𝓪𝓼𝓸.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora