Non ce un Giacomo senza Sole.

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Erano usciti quasi tutti dal cinema, fui l'ultima a lasciarlo perché ero rimasta a cercare il mio cellulare, convinta di averlo perso tra le poltrone del cinema. I ragazzi nemmeno si accorsero che ero rimasta dentro.

Sbuffai appena abbassandomi poggiando la borsetta sulla poltrona e mi tirai su notando che non c'era mentre una voce attirò la mia attenzione:

« Che stai facendo qui? »
« Eh.. non trovo il cellulare.. »
« Come non lo trovi? »
« Non lo so.. qui non c'è.. »
« Hai visto nella borsetta? »
« Impossibile.. non l'ho messo lì.. »

Guardai Giacomo prendere la borsetta dalla poltrona e cercare mentre mi abbassai di nuovo all'ennesima poltrona sentendolo:

« mind-wandering.. »

Alzai subito la testa guardandolo prendere il cellulare dalla mia borsetta mostrandomelo, mind-wandering mi chiamava Matteo, diceva che stava a dire " la mente vagante o vagabonda ".

« Anche tu con sto nomignolo..? »
« Credo sia più un aggettivo.. me l'ha insegnato Matteo.. e poi.. sei sempre così con la testa tra le nuvole tu.. »

Sorrisi con gli angoli delle labbra all'ingiù e afferrai la borsa col cellulare che mi porse postando quest'ultima sulla mia spalla destra facendo per uscire dal cinema, ma la sua mano afferrò il mio braccio e girai subito la testa a lui:

« A cosa pensi? »

Lo guardai deglutendo notando la poca distanza e abbassai subito lo sguardo cercando di evitare i suoi occhi scuri nel buio del cinema..

« hai sempre la testa tra le nuvole da quando ti ho conosciuta.. sei sempre la stessa bambina.. »
« non mi piace il mondo dei grandi Jack.. »
« siamo obbligati a diventarlo Sole.. e non possiamo scappare dalla natura.. »
« lo so.. ma posso scappare dai miei errori però.. »
« non si scappa, si affrontano.. »
« come faccio se la persona a cui li ho causati nemmeno mi rivolge uno sguardo.. »
« evidentemente sta solo cercando di evitare la cosa che più ama a questo mondo.. »

Lo guardai deglutendo alzando appena la testa alla sua e sentì quasi il suo respiro sulle mie labbra, non sapevo nemmeno come comportarmi, la voglia di baciarlo era così immensa.. mi mancava, mi mancava ogni cosa di lui, e questi mesi lontani da lui era un inferno.

« Cosa fai quando sentì la mia mancanza? »

Mi chiese a bassa voce mentre la sua mano afferrò la mia e abbassai gli occhi alle nostre mani unite alzando poi di nuovo gli occhi ai suoi e senza pensarci sussurrai:

« immagino a quando tu eri con me, e penso che finché sei nel mio cuore e sotto lo stesso cielo.. sei vicino a me. »

Chiusi gli occhi quando la sua mano lascio' la mia e toccarono la mia guancia calda.. amavo il suo tocco, accarezzò appena quest'ultima col pollice e poi lo sentì parlare ancora:

« Pecchè Sole.. pecchè nun riesc a perdonarti..? »
« Ho sbagliato, ma i miei sentimenti non cambieranno mai nei tuoi riguardi, e farci guerra ogni giorno.. anche solo col silenzio.. non ci fa bene a nessuno dei due, e odio vederti con un'altra.. »

Precisai l'ultima cosa e sospirai appena guardandolo sorridere, scossi la testa abbassando lo sguardo e l'altra sua mano afferrò del tutto il mio viso facendo in modo che lo guardassi negli occhi, era diverso, i suoi occhi erano quasi indecifrabile..

« Sono troppo orgoglioso Sole, se ti perdono sembra di buttare la mia dignità.. e non so se fidarmi o meno, lui è sempre nella nostra comitiva e ti guarderà sempre con gli stessi occhi..»
« Puoi pensare a noi per un momento? »

Lo sentì sospirare e poggiai le dita attorno ai suoi polsi più grandi dei miei.

« Quante volte ci siamo detti di non volerci più? Sono passate le tue ex scopate, le tue amiche, le tue colleghe.. me ne sono mai andata? Dimmi! Io sono sempre rimasta.. sempre. E quando mi dicevano "guarda che lui non è così, lui se ne va, non si affeziona, L'ha sempre fatto." Non ci credevo!.. Giacomo. Tu mi ami? »
« Non e' questo il punto.. »
« Giacomo, tu mi ami? »
« Cerca di capire.. »
« Non mi hai risposto! Tu mi ami? »
« Si, ti amo. »
« E allora quando ami una persona.. cerchi una soluzione non butti via tutto quanto.. »
« Hai buttato tutto tu..quella sera.. »

Non avrebbe mai fatto un passo indietro, smisi di parlare annuendo appena sentendomi ancora di nuovo e ancora in colpa.. abbassai gli occhi facendogli togliere le mani dal mio viso e annuì semplicemente per dirmi "Okay, va bene, mollo." indietreggiando appena e mi voltai per andare via.

« Sole.. »

Mi girai verso di lui guardandolo porgermi un fogliettino che aveva nella tasca del suo giubbotto di pelle, mi avvicinai prendendolo e deglutì appena leggendo:
- Giacomo, ti prego torna da lei.. non ti sopporto a volte perché non molli il tuo orgoglio da uomo alfa, ma non so se manchi più a lei o a me da quanto parla di te. Sono stanca di sentirla che si lamenta perché non torni, quindi, usa un po' di meno testa e più il cuore e fatti risentire... è un po stupida ma prenditene cura, perché ti sto lasciando fra le mani una persona speciale che ti darebbe il mondo. 
Ludovica xx -

Alzai lo sguardo a lui sentendo gli occhi pizzicare e sorrisi appena mordendomi il labbro inferiore sentendolo:

« Ieri mattina, quando tu non c'eri fuori al bar me l'ha infilato sotto al piattino del caffè.. Sole.. ci sto provando, sto provando a ragionare col cuore e non con la testa e il mio cuore mi porta a te ogni giorno, ogni istante, ogni secondo.. non so se riuscirò mai a perdonarti ma so che il mio cuore resterà per sempre tutto tuo.. che l'unica donna che amerò sei tu e lo sarà per sempre. E io non so cosa succederà domani, ma so che oggi ho un disperato bisogno di assetare la voglia che ho di te, tanto da mandare a fanculo la mia dignità ed amarti come ho sempre fatto.. perché quando ho saputo dell'uscita del film l'unica cosa che volevo fare era correre da te e dirtelo, guardare il tuo raggio di sole che ti ritrovi come sorriso e sentirmi soddisfatto per averti fatta sorridere perché so che ogni mio successo e' anche tuo. Però non l'ho fatto.. sono rimasto a guardarti da lontano come uno stupido pensando che ogni cosa potesse rimanere così, ma non esiste un Giacomo senza il suo Sole.. »

Deglutì appena guardandolo e trattenni le lacrime con tutta me stessa avvicinandomi a lui e istintivamente afferrai il suo viso tra le mie mani allungandomi sulle punte delle Jordan e lo baciai come non avevo mai fatto prima d'ora.
Continuai quando sentì le sue mani dietro alla mia schiena scoperta dal mio top e mi strinsi a lui nel momento in cui le nostre labbra in cerca di ossigeno si staccarono.
Lui appoggiò la fronte sulla mia e poi pensai che aver aspettato spesso portava risultati, che avrei aspettato altri 10 anni se poi il finale era questo.

𝓟𝓮𝓻 𝓬𝓪𝓼𝓸.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora