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Simone è un ragazzo che è cresciuto con umiltà, a Fuorigrotta. Non è mai stato ricco.
Da bambino è cresciuto bene, poi i suoi genitori si sono separati quando Simo era un ragazzino e ha vissuto un po' la solita melma e la solita guerra dei figli dei separati. Fin da piccolo l'ha sempre contraddistinto quella che lui definisce una "angosciante, odiosa e fastidiosissima timidezza, che mi sono portato avanti per tanti, troppi, anni", inoltre "la timidezza" dice Simo "ha distrutto e gettato al vento qualsiasi tipo di approccio mio nei confronti dell'universo femminile: Simone sta alle donne come la matematica sta a qualsiasi alunno del mondo!" "come mi hanno sempre ripetuto i miei 'guardare ma non toccare!' ecco, questa è una frase fondamentale che ha influenzato il mio carattere per tanti anni. Lo stare a guardare tutto ciò che avrei sempre desiderato fare. Ho sempre invidiato chi aveva tanta personalità, perché il più delle volte era sempre quello ben voluto dal gruppo e io quello sempre un pò più emarginato. E mi domandavo, perché? Come mai non riesco a inserirmi in un gruppo? Ad avere una identità? Perché le ragazze non mi guardano manco di striscio? E avere quattordici anni e già mille paranoie non era una bella cosa!" Tutto ciò io lo capisco a pieno, perché ho vissuto le stese cose. "quando sono nato il dottore disse a mia madre che avevo le gambe lunghe per fare il calciatore e le mani grandi per fare il pugile. E allora crescendo decisi di puntare tutto sul calcio, ma con veramente scarsissimi risultati! Vi basti pensare che ero il porta borracce di fiducia del Mister! Questa cosa non mi è mai andata a genio, infatti nessuno sa che prima di ogni partita dove non giocavo sputavo sempre all'interno di una delle borracce che prontamente portavo al miser. Così impari! Ho provato anche a fare nuoto ma dopo due mesi decisi che faceva troppo freddo per nuotare in inverno... Quindi stop anche allo sport!". Fin da piccolo si definisce simpatico e spontaneo, d'altronde com'è tutt'ora, ma soprattutto si dimostra molto appassionato nel realizzare video dove commenta personaggi strani, una delle prime serie portate da lui su Youtube infatti consisteva nel commentare i personaggi definiti da Simo "i personaggi più assurdi del web" oppure c'era "generazione ribelle" che era una serie dove Simo analizzava i fenomeni più trash della nuova generazione. Al raggiungimento dei diecimila iscritti, nell'Aprile 2015, Awed intraprende una nuova serie chiamata #AskAwed, dove i suoi fan gli facevano delle domande e lui rispondeva. Molto spesso si trovava anche in compagnia di un suo amico che stava dietro alla telecamera e gli poneva le domande dei fan, rendendo così il video più diretto e divertente. Simone inoltre avvisa i fan della possibilità di avere le sue improvvise crisi di identità mentre lui guarda i video. Al raggiungimento dei centomila iscritti Awed riceve un video da una delle sue vittime preferite, ovvero il cantante Gianni Morandi, sul quale aveva fatto una serie su youtube chiamata "Gianni Morandi ti amo".
La sorella più piccola di Simo se ne era andata a vivere in America, quando i loro genitori si stavano per lasciare, e lui ha sempre accusato questa lontananza perché teneva tantissimo alla sorella e aveva un rapporto molto particolare e intimo con lei, come me e mio fratello.
Questa sorella aveva una figlia, nata da poco, che Simo adorava ma purtroppo la piccola morì di una malattia all'età di un anno, e anche questo lo fece andare fuori di testa.
Il fratello di Simo invece, che è più grande di lui, si era trasferito a Lodi, loro due hanno sempre avuto un bel rapporto ma ora purtroppo non si vedono quasi mai.
Quando Simone aveva ventidue anni ha avuto quella ragazza che l'ha portato all'esaurimento... Lo obbligava a fare ciò che diceva, lo obbligava a non vedere gli amici o la famiglia, e spesso lei alzava le mani perché era solita usare psicofarmaci, droghe e alcool. Per cui, un po' come il mio ex bipolare, anche lei è una che merita il soprannome di dottor Jekyll e mister Hyde. Questa ragazza, nei confronti di Simo, faceva violenza psicologica, violenza verbale, faceva danni in casa di Simone spaccando tutto, rompendo le cose e se lui provava a discuterci per lasciarla lei sbatteva la testa sul muro ripetutamente.
Quello che più mi ha sconvolto è stato sapere che una volta, per la festa di Natale, Simo è stato invitato a casa di questa sua ex un po' fuori di testa.
Non volendo farlo incontrare alla sua famiglia che lei non sapeva venisse, la ragazza lo ha chiuso poi in una cameretta della sua casa e lo ha tenuto là per due giorni, fino al ventisei Dicembre.
Gli passava da mangiare da sotto la porta, ogni tanto entrava a trovarlo, e gli ha passato un piattino per poter fare le proprie feci all'interno.
Questa cosa è veramente da denuncia, cerco di fargli capire che è un sequestro di persona ed è a tutti gli effetti denunciabile come reato...
Simo è tremante mentre me lo racconta, quasi piange, ed è emozionato. Io lo abbraccio per cercare di alleviare il dolore di un simile trauma, anche se so che non è possibile.
Non ho capito perché Simone non avesse mai preso le distanze da una persona del genere, e perché non avesse smesso subito di averci a che fare.
E forse è proprio questo il motivo per cui Simo ha paura delle relazioni.
Per via di questa relazione infatti, quando quest'ultima stava per finire, lui ha vissuto appunto dei mesi rinchiudendosi in casa sua, completamente da recluso e completamente in depressione, senza vedere nessuno.

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