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Lui si avvicina, credo davvero troppo, mentre la sigaretta sta per finire e parliamo di cose come il Tour.
Mi guarda negli occhi e poi osserva qualcosa nel mio corpo (che stranamente non è il seno)
"che hai fatto al braccio?" chiede avvicinandosi e io sentivo già il fiato corto e l'agitazione
"dove?" lui mi guarda intenso e mi indica il punto sul mio braccio, facendo dilagare i brividi in tutto il mio corpo
"oh... É un livido, non ho idea di come me lo sia fatto" dico guardandomi il braccio, dopo averlo stretto sul mio corpo per poterlo vedere. Lui prende il mio braccio lasciandomi arrivare il suo tocco ovunque
"sì" dice lui ridacchiando. Ci scambiamo degli sguardi e dentro di noi ci lega un filo invisibile, un qualcosa di assurdo e probabilmente soprannaturale, ci sentiamo trascinati dall'istinto e dalla nostra mente che ci fa finire nelle braccia dell'altro e poi fa finire la nostra bocca nelle labbra dell'altro in un modo carnale ma anche quasi ultra terreno, non ci accorgiamo neanche di avere ancora la sigaretta in mano.
Mentre ci baciamo avidamente e bisognosamente andiamo verso il posacenere in cucina e, rimanendo attaccati, buttiamo dentro le sigarette
"la tua pelle è così calda" dice sussurrando vicino a me, io gemo senza sapere cosa dire.
Ci esploriamo con le lingue nelle nostre bocche e io passo le mani sotto la sua canottiera, facendolo emettere un mugugno e un sospiro di piacere per il mio toccarlo sul corpo e sul petto.
Mi tocca i seni entrando nella mia maglietta e appropriandosi del mio corpo, non avendo il reggiseno in questo momento lui gode subito di questo contatto e vedo che lo apprezza. Stringe i seni e poi si abbassa a baciarli uno a uno mente io respiro in modo disconnesso.
Mi spinge sui mobili della cucina quasi con forza e lui continua a divorare i miei seni torturandoli, io stringo i suoi capelli premendo il suo viso sul mio corpo e cercando, in modo confusionario, di stringere Simo a me.
Torna a baciarmi avidamente, toccando sempre i miei seni, sta gemendo nella mia bocca e credo che anche lui stia per impazzire
"lo sai che mi fai diventare matto?" dice tra le mie labbra, sta sorridendo sotto la mia bocca
"sì?" chiedo sorridendo e sogghignando anche io
"sì nennè" dice sussurrando e spostandosi in modo quasi aggressivo sul mio collo, per poi sbattermi contro i mobili della cucina facendo rumore
"piano Simo ma che cazzo fai?" dico ridacchiando "vuoi che vengano di qua tutti quanti?" dico sospirando e gemendo di piacere
"assolutamente no" dice ridacchiando e facendomi ridere a mia volta
"e allora!" dico ridendo sottilmente ma tornando subito a baciarlo muovendo la lingua con lui.
Si posa sopra di me mentre mischia le labbra, le succhia, gioca e muove la lingua nella mia bocca facendola anche danzare con la mia
"vuoi farlo?" chiede con occhi persi nei miei, mi annusa e poggia il naso vicino al mio viso lasciandomi respirare il suo odore, mentre io stringo la sua schiena
"ma qui?" chiedo dopo aver esitato per un po', persa nei suoi occhi, e lui annuisce
"sì piccrè" geme nella mia bocca che ha ripreso a baciarlo
"non credo di poter spostarmi, ti voglio qua" dice serio, eccitato e anche ironico, facendomi ridere sottilmente ma anche sprofondare dentro di me, mi sento fortemente coinvolta.

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