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Sono passati circa quindici giorni, in cui abbiamo approfondito sempre il nostro rapporto personale fra me e Simo e continuo ad approfondire anche le amicizie con gli altri componenti del gruppo. Ogni tanto mi capita anche di vedere con noi pure il loro amico Dario e anche i due video maker Gabri e Matteo.
E' un Sabato pomeriggio, i ragazzi mi hanno portata in una data del tour di Esperienze D.M. come spesso capitava.
Anche nel tour Simo e io cerchiamo sempre di trovarci in camera sua o mia e di passare del tempo piacevolmente insieme.
Infatti abbiamo la data in Calabria.
Tutta la serata ci siamo un po' stuzzicati e provocati senza farci notare.
Dopo che siamo usciti e siamo stati in giro fino a tardi siamo tornati tutti nelle nostre camere. Io torno tranquillamente nella mia camera.
Dopo poco invece esco e mi dirigo sgattaiolando nella camera di Simo, ci vado praticamente per inerzia.
Busso delicatamente e lui mi apre la porta a petto nudo e con un pantaloncino di tuta grigio. Io penso che potrei svenire, lui è perfetto.
Io sono vestito come a teatro, semplicemente con una gonna nera e una maglietta corta rosa.
Lui mi sorride "eccoti, ti aspettavo"
Sorrido a mia volta ed entro, come chiudo la porta mi bacia subito. Mi chiede immediatamente l'accesso con la lingua e anche io mi affretto a farlo, mentre cerco subito i suoi capelli e lui invece i miei
"mi sei mancato" dico ridacchiando, seguita da lui, vicino al mio viso.
"anche tu" sussurra eccitato.
Io continuo a baciarlo, mi perdo nei suoi capelli e nei suoi pettorali
"sai, so qual è il motivo per cui sei qua" continua lui sfilandomi delicatamente la maglietta in modo sensuale mentre io resto zitta, senza parole e lo guardo negli occhi, mi batte forte il cuore
"ah sì? Mi hai beccata allora" dico sogghignando e facendolo ridacchiare, cercando di superare l'ansia
"sì, lo so" dice autoritario e mi bacia ardentemente, quasi in modo animalesco.
Non smette di toccarmi, e anche io non resisto al suo corpo. Lui stringe i miei capelli mordendo il mio collo
"inginocchiati" mi dice tutto a un tratto in modo imperativo. Lo guardo persa e spaesata
"eh?" chiedo confusa ed eccitata
"dai" dice in modo passionale, autoritario ed eccitato, quindi io lo faccio.
Lui mi accarezza i miei capelli per andare poi a tirarli.
Entrambi annaspiamo, respiriamo in modo disconnesso e siamo eccitati.
Mi da uno schiaffo leggero in faccia che mi eccita terribilmente, lo guardo dal basso e respiro a fatica.
Ad un tratto sputa sul mio viso, il suo sputo cola caldo addosso a me e mi sento rabbrividire dal piacere
"fammi un pompino" chiede con voce roca e io penso di poter impazzire, non capisco più niente.
Prendo svarionando il suo pantaloncino e lo tiro giù, lui ne esce fuori con i piedi.
Toglie il pantalone e si sfila le sue mutande liberando la sua erezione.
Mi prende di forza il viso e mi fa alzare la testa. Mi ritrovo col suo membro addosso al mio volto, vicino alla mia bocca, mentre lui gode nello strusciarlo su di me. Me lo infila un po' in bocca, riesco a fare in tempo a succhiare a malapena e poi lui lo toglie, respira in modo animalesco come me.
Mi da ancora uno schiaffo sul viso, io gemo e lui me lo rimette in bocca. Così inizio a muovermi su e giù lungo l'erezione, a succhiare con avidità aiutandomi con la mia mano
"oddio amore" dice con voce eccitata scaldandomi ancora di più. Aveva detto amore?
Mi prende la testa spingendosi bruscamente nella mia bocca, spinge la mia testa sul suo pene causandomi un conato
"ah!" geme lui di piacere mentre mi tiene per i capelli e mi spinge a succhiarlo.
Lo toglie poi improvvisamente dalla mia bocca, si sposta leggermente da me, mi da un altro schiaffo in faccia passando poi il suo membro sulla mia bocca
"basta, alzati" mi ordina con la voce spezzata
"veloce" continua in un gemito

THE WEB/tutte le volte che ci innamoriamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora