Nel mentre che ci tocchiamo ed esploriamo non stacchiamo le labbra l'uno dall'altro muovendo le lingue animatamente. Nel mentre che ci baciamo con fortissima passione lui entra con la mano nella scollatura del mio vestito, stringendo deciso i miei seni, e io lo lascio fare emettendo dei gemiti. Simo entra anche da sotto al vestito stringendo il mio sedere da sopra le mutande, io gemo soffusamente lasciandomi poi attrarre addosso al suo corpo.
Mi stringe il sedere in modo molto forte e deciso, preme il mio corpo sul suo membro, io sussulto animatamente mentre ancora vago con le mani su di lui e sfioro il suo inguine dai suoi pantaloni facendolo gemere leggermente. Non respiriamo quasi più, siamo come avvolti da un incantesimo che non ci fa quasi agire consapevolmente. Simo è addosso a dei mobili della cucina e mi ha trascinata addosso a lui, respiriamo quasi in modo sofferente, come se qualcuno ci facesse del male. Lui respira disconnesso e mi prende le mani tenendo i miei polsi, rompendo questo loop e osservandomi in modo intenso.
Ha quasi il fiatone come se avesse corso in una gara. Mi guarda come se mi chieda una sorta di motivazione e di spiegazione, tenendo fra le sue mani i miei polsi
"oh dio, io... Simò non... non volevo" non so esattamente cosa dire, lui ancora respira affannosamente come me
"mi mancava di brutto, da impazzire" dice Simo sorridendomi accanto al mio volto "non hai fatto niente di male. Ma volevo... volevo capire se... se volevi davvero o no" continua lui parlando in modo dolce e ammaliante. Il suo gesto è sicuramente apprezzabile, lo guardo persa nei suoi occhi.
Dove è Jasmine quando serve? Dannazione. Sicuramente lei è collassata, altro che stare ad aiutarmi!
"posso sempre mandarti affanculo, vero?" dico ridacchiando quasi dimenticandomi della rabbia che provo verso di lui, Simo ride e mi divora con gli occhi
"ancora non mi credi, vero? sei ancora incazzata?" chiede perso nei miei occhi, speranzoso
"sì, lo sono" dico io severamente e lui sogghigna vicino a me, mentre ci respiriamo a una critica vicinanza
"questo vestito ti fa terribilmente sexy, da quando l'ho visto avevo in mente che sarebbe stato molto meglio per terra" dice sensuale nel mio collo, agitandomi terribilmente, e poi ridacchiando
"sempre il solito arrapato" dico praticamente gemendo vicino a lui
"uè nennè guarda che sei stata tu che mi sei praticamente saltata addosso e che mi stavi per toccare il cazzo" dice ancora eccitato
"che ridere guarda!" dico io in soggezione, mentre lui è ancora molto vicino a me
"mi manca un botto fare l'amore con te" dice facendomi ribollire il sangue e sento dei brividi fin dietro al collo, io rispondo solo con dei versi e non so che cosa dire
"nella tua vita hai fatto spesso l'amore? non sesso, proprio l'amore, non so se te l'ho mai chiesto..." dico in modo spontaneo, ma perché sto facendo queste domande e perché sono qua con lui?
"l'amore..." dice ridendo "sinceramente non so se l'avevo mai veramente provato..."
"più che altro sesso... va beh come ben sai io ho iniziato tardi ma poi non mi sono più fermato, andavo con tantissime ragazze" riprende perso nei miei occhi ridacchiando, mentre io annuisco sottilmente
"a me da ragazzina capitava di trovare ragazzi nei locali ma non sono mai andata a letto con qualcuno così a caso"
"sì, mi ricordo che lo dicevi..." sussurra osservandomi "quindi non hai fatto spesso sesso? più l'amore..." mi chiede interessato
"direi di sì" dico accanto al suo volto indagatore
"io purtroppo più sesso, beh lo sai... poi le donne dai facili costumi stanno dappertutto, o portate dagli amici, o pagate, o trombamiche..." continua con un sorriso sarcastico per farmi intervenire
"beh, che 'amicizie'" dico in modo più freddo di quanto io voglia.
Lui prende nuovamente le mie braccia e mi attira a sé, posandomi sopra il suo corpo, gli occhi persi e fissi nei miei
"vedi che sei gelosa, Sarè?"
"certo che no" dico ironica e lui mi bacia passionalmente, io non riesco a oppormi e godo della sua bocca fresca, posa le sue labbra per un favoloso attimo e poi si stacca da me
"no?" dice voglioso con un ghigno dipinto sul volto
"no" dico respirando con fatica. Lui rimane zitto per un secondo, un eterno secondo in cui i suoi occhi si sono ancorati ai miei mostrandomi tutto il suo dolore. Mi stringe ancora attirandomi a sé, baciandomi il collo
"lo dicevo solo per farti ingelosire, mi piace... E comunque il sesso più bello è quello che facciamo sempre io e te" lo guardo in viso
"forse non sono io Simò, perché penso che è da un pò che non lo facciamo" rispondo ironica e decisa
"dici?" chiede con il suo volto molto vicino al mio, in modo ironico e comico, accendendo i miei sensi
"eh direi" dico ridendo
"probabilmente allora sarà qualcun'altra" dice mordendosi un labbro in tono sensuale ed eccitato, io lo spingo delicatamente sul suo braccio scatenando la sua risata
"cretino" dico ritrovandomi a ridere insieme a lui, che sto facendo? perché sto ridendo insieme a Simone?
"va beh nennè nella mia testa continua a capitare tantissime volte che io e te trombiamo" rido ancora e mi lascio baciare sul collo, io ho il passaggio libero nella sua camicia aperta e nei jeans sottoscritti, favole. Mi inizia a baciare lentamente, le sue labbra morbide che premono sulle mie, lui chiede accesso alla mia bocca allungando ancora le sue mani che mi travolgono dai brividi
"dovremmo andare di là" dico persa nelle sue labbra lasciando dei gemiti lussuriosi vicino a lui, Simo emette dei mugugni e mi risponde solo con dei versi gutturali. Sentiamo un rumore e ci dividiamo subito, vediamo Richi entrare in cucina tutto assonnato
"disturbo piccioncini?"
"ma va Richi" dico ridendoSPAZIO AUTRICE
QUINDI RAGAZZI... CHE DIRE... Chi non muore, si rivede. Tutto torna. E insomma, eccoci qui. I due hanno avuto modo di parlarsi, ma sarà bastato? Voi che cosa avreste fatto?
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THE WEB/tutte le volte che ci innamoriamo
RomanceIN REVISIONE (#AWED #RICHI #DADDA) ⚠️ ATTENZIONE! ALLONTANARSI DALLA LINEA GIALLA!⛔ Non fatevi spaventare dalle 105 parti, sono capitoletti piuttosto corti❗ #1 in #youtuber dal 5 maggio 2023. ⚠️ QUESTA STORIA POTREBBE ESSERE FRUTTO DI UNA CRISI DI...