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l'isola, due anni prima

un honduregno Doc

Il momento per Simo in cui viaggia di più è quando guarda il fuoco di notte, più guardi il fuoco e più inizi ad allontanarti dal tuo corpo e a ricordare la tua vita... Pensi a come fosse bella la tua vita, pensi a come banalmente potevi mangiare quello che volevi e quando volevi e quell'aspetto ti distrugge psicologicamente.
La difesa che utilizza Simo è quella di non pensare andando a letto molto presto, tipo alle sei e mezza di sera, per non restare a gestire i pensieri e perché non riusciva più a patire la fame. Simone sull'isola ha raccontato cose di sé che non aveva detto a nessuno, forse nemmeno alla sua famiglia, ha raccontato parti di lui che non avrebbe mai condiviso su Youtube ma neanche col suo migliore amico. Simo ha parlato di aspetti del suo passato che non sarebbe mai riuscito a raccontare, cose che semplicemente non è mai riuscito a condividere, cose che ha sempre pensato di tenersi completamente dentro e gestire da solo, ma su quella sorta di "bolla" che è l'isola si sente di essere protetto, si sente vulnerabile e si sente di volerlo fare, sente di volersi raccontare, di volersi aprire e di voler parlare... Ha raccontato di quanto sia stato difficile all'inizio lavorare con la rete, di quanti insulti e quanto sfottò ci sia stato nei suoi confronti, ha raccontato del rapporto coi suoi familiari che mai avrebbe pensato di raccontare al pubblico e ha raccontato del suo passato. Tutto ciò sicuramente lo porta a essere una persona nuova, a sentirsi rigirato come un calzino. Simone non ha passato un solo giorno senza voler andare via, il suo fisico era incredibilmente deperito, le sue gambe quasi inesistenti, si trascinava sulla spiaggia... Ha costantemente avuto paura, paura di non farcela, paura che il suo fisico non avrebbe retto. Simo ha avuto poi un lampo di lucidità nella sua testa che l'ha portato a capire che questo reality aveva poco a che fare con il corpo, ha capito che sarebbe potuto andare avanti anni a mangiare riso e cocco. Ha iniziato dunque a lavorare sulla sua testa e invece di lamentarsi per il suo deperimento ha utilizzato l'auto ironia, per quanto riguarda il suo dimagrimento e il suo fisico, e in questo modo sorridendo guardando sé stesso e ridendo di sé stesso è riuscito a vincere. Il piatto dove Simo mangiava era un piccolo cocco in cui veniva dato il riso giornaliero, con un cucchiaino piccolo simile a un plettro di una chitarra.
L'isola dei famosi sostanzialmente è un reality che consiste nell'affrontare prove di vario genere e giochi di squadra, le prove erano pressoché fisiche.
Se vincevi queste sfide avevi il tuo cibo ma anche regali che la redazione esterna decideva di fare a te e alla squadra a cui appartenevi, ad esempio un piatto come la lasagna per tutti i concorrenti della squadra, se perdevi invece non avevi diritto al cibo e tutta la squadra non mangiava.
Nei cappelli tipici che portano, sono una nota colorata divertente. Gli honduregni poi, vivendo in un posto caldo, sono molto tranquilli e più lenti nella gestione delle cose, in contrasto con quello che è "L'isola dei famosi" ossia frenesia e impegno. Vivono tutti insieme in un villaggio isolato e qui creano tutti i contenuti del reality, le persone sono circa in una ventina. Contatti con l'esterno non possono averne, anche per via delle misure di sicurezza per il Covid, vivono in una bolla. E comunque, anche volendo uscire, attorno non c'è niente: il villaggio più grande si trova a mezz'ora di auto da là. Ci sono insetti di tutti i generi e misure: blatte, ragni, tarantole, serpenti. Hai un tuo sacco con ciò che puoi portarti dietro. Non puoi pianificare niente con l'Italia, non puoi sentire gli amici o tua famiglia in un momento preciso della giornata, almeno che il programma non decida di farti parlare tramite telecamere con qualcuno. Invece con la conduttrice Ilary Blasi si sta in contatto solitamente giornaliero. Riso e cocco è ciò che si mangia tutti i giorni, venivano dati venti grammi di riso bianco al giorno. (ma se perdevi le sfide dei giochi non mangiavi). Nelle ore libere solitamente ci si annoia, soprattutto se piove, anche perché non c'è Internet. Sei sotto pressione da tutti i punti di vista, sono in una condizione spesso critica anche per via dei nubifragi: è pure successo che prelevassero i naufraghi dall'isola per via di condizioni critiche. Simo all'inizio è rimasto da solo, un pò isolato dagli altri concorrenti, è stato davvero molto male per questa cosa. Sull'isola sei costantemente ripreso e filmato dai cameraman, sei seguito dagli scrittori in ogni momento della giornata, anche se Simo arriva a scappare dai cameraman sei sempre e comunque costantemente filmato. Sei rinchiuso come in una sorta di carcere, non puoi scappare, e ogni problema mentale o frustrazione la devi risolvere e combattere con te stesso/a. Vorresti magari cinque minuti solo per te per scappare da quella convivenza forzata con venticinque persone che non hai mai conosciuto e che per il resto della tua vita probabilmente non rivedrai mai più, quando volevi andare via potevi solo camminare avanti e indietro su una lunga lingua di sabbia. Sull'isola il tempo è molto più concreto, vero e presente. Rimanendo da solo con te stesso/a pensi ovviamente tantissimo, immagini cose e ricordi la tua vita. Simo ha sentito la potenza di un pensiero, ha capito come la forza di un pensiero espresso nella testa possa da un lato aiutarti e dall'altro logorarti la mente.

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