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Prendo di istinto il suo membro tra le mie labbra e lo assaporo facendolo gemere profondamente, mentre lui mi spinge sopra. Lo bacio, leccando la punta e poi scendo mettendo in bocca tutto il resto. Dura poco tempo perché lui prende il mio viso e mi guarda profondamente e in maniera dominante, stringendo la maglietta ai miei polsi che mi ero quasi dimenticata, mi fa alzare in piedi e ci guardiamo. Simo osserva i miei occhi intimoriti e dice d'un tratto
"che cosa vuoi?" è un sussurro che emette poco distante da me
"vuoi che ti faccia qualcosa?" io emano un veloce sì sentendomi cedere profondamente
"sì che cosa?" dice osservandomi voglioso
"toccami" dico sottovoce
"dove?" risponde guardandomi fisso e muovendo un suo labbro
"oh, cazzo, Simo!" sospiro mentre voglio solo sparire
"dimmi dove"
"lì..." lui sorride scrutandomi
"penso che posso farlo" dice e mi mantiene i polsi tramite la maglietta legata a essi, la sua lingua scende per i miei seni.
Viene vicino al mio viso, cerca le mie labbra, ci assaporammo, le lingue che si cercano.
Entrambi rimaniamo storditi dal piacere e dal desiderio che avevamo. Mi fa sedere sul bordo del letto e mi spalanca le gambe
"ferma qua" dice e poi si china fra le mie gambe, i suoi occhi dal basso si scontrano coi miei ed è semplicemente poesia.
Le sue labbra vanno al mio ombelico e poi alle gambe.
Gemo al tocco delle sue labbra calde su di me, che si fermano sul mio sesso e che mi fanno sussultare. Entra con due dita dentro di me ed esulto, mentre lui inizia a spingerle mettendoci anche la bocca. Le sue mani vagano per il mio corpo, tenendomi i fianchi.
Con un braccio tiene la maglietta che è ai miei polsi e con la sua bocca continua a perdersi nei meandri del mio sesso usando anche le dita. Lui mantiene sempre il controllo stringendo a tratti i miei capelli in pugno e passando anche a stringere il mio collo molto animatamente, gemo molto al suo stringermi.
Io mi perdo nei suoi movimenti intensi e decisi e non posso muovere le braccia, gemo e mi inarco, in questo momento vorrei stringerlo ma non posso
"tutto bene? Dimmelo se vai in panico" dice sorridendo riferendosi ai miei attacchi forti di claustrofobia, in questo momento per fortuna non sto sentendo quel disagio
"sì tranquillo, per ora sto bene" dico godendo del suo contatto e lui continua a muoversi impetuoso con le mani e con la lingua facendomi viaggiare in posti paradisiaci.


SPAZIO AUTRICE

Allora follettine e follettini... Diciamo che i propositi di Sara di smettere di avere certi tipi di rapporti con Simone non sono proprio andati benissimo. Voi come la pensate? Sta sbagliando la nostra giovane, confusa, e sofferente protagonista? Voi che fareste?

THE WEB/tutte le volte che ci innamoriamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora