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Sempre nella data di Firenze, quella stessa sera, vedo che Simone non si sente molto bene e ha un po' di febbre.
È brutto a vent'anni avere da tempo un problema di disturbo d'ansia, a volte veramente pesante, altre volte sembra scomparire per qualche giorno o settimana.
Da persona ipocondriaca, per qualsiasi cosa riguardi la salute hai costantemente la paura addosso, una tachicardia diventa subito motivo di terrore.
La vita è a volte riassunta in una prescrizione medica. Nei controlli di routine un/una ipocondriac* ha sempre la paura che possa venir fuori qualcosa che non va... Che il medico guardi i risultati, poi guardi te, poi guardi di nuovo i risultati e cominci a porti qualche domanda semplice ma subdola. Da ipocondriaco hai paura di quello che si potrebbe scoprire tramite i controlli, la salute ti può far piombare in un momento dalla tranquillità al baratro.
Sono nella camera del nostro alloggio insieme a Simo, nel buio della notte stringo la sua mano mentre gli altri sono tutti in salotto, si sono tutti preoccupati per lui ma Simo ha chiesto di rimanere da solo con me
"come ti senti Simo?" chiedo facendomi travolgere dal contatto con la sua mano
"sto un po' meglio dai..." dice con tono preoccupato e flebile
"non preoccuparti, dai, che non è nulla" dico accarezzando dolcemente e delicatamente i suoi capelli
"hai fame?" gli chiedo per sostenerlo
"ho mangiato una merendina prima" dice mostrandomi poi un bellissimo sorriso che posso vedere anche dal buio
"avevi chiesto se devi fare altri esami?" chiedo sottilmente, resto accanto a lui osservando il suo viso
"ho fatto gli esami del sangue e basta" mi dice girandosi su di un lato, verso di me
"vieni qua vicino a me?"
mi chiede teneramente di venire vicino a lui ad abbracciarlo, mi sorride e io non posso fare a meno di acconsentire e mettermi accanto a lui.

La mattina del giorno dopo mi sveglio nel letto a fianco a Simo, lo sto accarezzando dolcemente suoi suoi bellissimi capelli. Mentre dorme è un cucciolo tenero.
Ha una maglietta a maniche corte essendo che è autunno.
Il mio tocco lo rilassa, infatti lo sento genere sottilmente e mugugnare.
La sua pelle è morbidissima, scurina, mediterranea. È così soffice e confortante per la mia mano.
Mi chiedo quasi come io abbia fatto a starne senza. È praticamente accoccolato vicino a me e il suo calore mi scalda il cuore, il suo respiro mi inebria insieme al suo odore.
Lui apre gli occhi; si dormiva così bene che quasi quasi avrei preferito stare qua con lui a farci le coccole.
Si strofina gli occhi per darsi una svegliata, gira lo sguardo verso di me e mi sorride.
"buon giorno" dico con un ghigno.
Io sono con un pantalone largo e una maglietta di Simo. Noto che lui mi osserva e arrossisce un pochino
"buon giorno anche a te. Che ottimo risveglio" dice ridacchiando.
Mi sento emozionare per il suo sguardo, i suoi occhi così profondi e intensi, scuri e bellissimi. Quanto cazzo è bello!
Mi abbraccia istintivamente, Simo fa sempre questi atti affettuosi ma da fidanzato ancora di più.
Io rido affettuosamente e lo stringo a me.
Sento la sua normale erezione mattutina (va bene, okay, magari c'entra anche il fatto che sono attaccata a lui da un bel po').
La sua voce è erotica e sensuale mischiata alla sua tipica ironia.
Adesso l'imbarazzo si è un po' palesato da parte mia.
Rido sottilmente vicino a lui. A volte mi fa un effetto immobilizzante e soggiogante.
Sorrido dandogli un bacio sulle sue morbide labbra, lo stendo prepotentemente e mi metto in controllo per gioco sopra di lui. Lui mi sorride, è felice. Ride e mi stringe la schiena, è davvero troppo bello!
"sei bellissima" mi dice e lo vedo perdersi totalmente con lo sguardo e con tutta la sua persona nelle mie labbra. Lo ribacio ancora a stampo sorridendo
"devo lavarmi i denti" dico con un finto broncio bellissimo, mentre strofiniamo i nasi e mi perdo nei suoi occhi
"ti amo Simo" dico senza staccare lo sguardo da lui, Simo mi osserva anche lui perso in me e incantato da me
"anche io" mi sussurra arrossendo un po' ed emozionandosi. Io ridacchio sciogliendomi completamente per lui
"che fai ti sei emozionato? vuoi farmi piangere?" dico con un finto tono arrabbiato, mentre stringo i suoi capelli e la sua nuca. Lui ride più fragorosamente e si distanzia leggermente da me. Mi tocca delicatamente e dolcemente il seno, facendomi sciogliere e morire dentro.
Mi fondo al suo contatto.
Lui si posa sul mio corpo senza volersi alzare e mettendo le gambe intersecate alle mie. Io tocco la sua schiena entrando anche nella maglietta, mi spunta un sorriso "stiamo tutto il giorno a farci le coccole" dice accoccolandosi col massimo contatto. Io sorrido ancora e mi sento così tanto amata...

SPAZIO AUTRICE

Che bello! Che bello l'amore! Broccolini e broccoletti! CHE DIRE? Diciamo che i propositi di Sara di non avere più nulla di sessuale con Simone sono proprio andati a farsi fottere. Voi come la pensate? Credete che stia continuando a fare cazzate?

THE WEB/tutte le volte che ci innamoriamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora