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"ancora con questa storia Simò?" dico squittendo quasi compiaciuta dalla sua gelosia, lui sospira forte e si stropiccia gli occhi e il viso dannato "il mio ex lo stai vedendo tu nei tuoi trip mentali"
"io lei non me la sono manco scopata Sara... ora mi ha fatto solo un pompino, e non sono manco riuscito..." dice e mi guarda negli occhi. Vuole prendermi in giro? Che cosa sta dicendo?
"la prima volta sì me la sono scopata ma non pensavo..." dice e io sbuffo muovendomi infastidita, lui si zittisce
"non pensavi cosa Simò? Cosa? Non sapevi come avviene il fatto? Credevo che tu fossi molto esperto in questo atto" dico prendendolo in giro e alzando un po' la mia voce, sto ancora piangendo e il mio viso viene rigato da qualche lacrima
"no, non pensavo che sarei arrivato a prendermi così tanto di te... " dice urlando, sta quasi piangendo anche lui e respira affannosamente e a malapena. Io ridacchio, colpita da ciò che avevo sentito
"non dici sul serio" dico annaspando dal dolore
"dio!" dice alzando la voce e guardandomi fisso "perché dovrei mentirti?"
"so che hai paura, come ne ho una cifra anche io, lo sai benissimo... Perché ultimamente mi stai conoscendo meglio di chiunque altro.... E quella paura mi ha fatto scappare e stare da solo ma ho pensato..."
"io mi sto innamorando di te, o forse lo sono già" dico interrompendolo coinvolta da mille emozioni, alzando le spalle, il viso ancora bagnato dalle lacrime "e per quello mi è piaciuto vivere queste cose con te" lui è allibito e mi fissa
"tu... Davvero?" dice con lo sguardo fisso su di me
"sì" dico annuendo.
Le nostre labbra si congiungono quasi autonomamente dopo esserci guardati, risucchio il suo labbro e gemiamo nella bocca dell'altro con la foga di poter sentire questo contatto che ci era mancato
"io pensavo che una come te, non avrebbe mai potuto innamorarsi di me" dice con la voce affannata, eccitata, ma con tono severo e aspro e io lo guardo fisso mentre lui torna subito a baciarmi esplorando le nostre bocche, risucchia le mie labbra
"una come me?" chiedo gemendo sottilmente e accigliandomi, respirando a fatica, e cercando il suo sguardo
"una tipa così interessante, intelligente, che ha studiato, ma anche così street" dice facendo poi un ghigno "una piena di tatuaggi" riprende facendo un sospiro, una risatina e sorridendo in un modo che mi fa sciogliere e mi tocca l'anima, ridacchio coinvolta da ciò che lui ha espresso
"sei sempre un cretino" dico ridacchiando e osservandolo molto vicino a me, persa ancora nelle sue labbra e giocando rispettivamente
"e io non pensavo come uno youtuber, influencer, instagrammer e social media manager potesse interessarsi a una una come" dico ridendo per schernirlo ma poi abbasso lo sguardo e lui sorride venendo poi deciso su di me, mi bacia intensamente. Le sue labbra fredde giunte all'improvviso accendono il mio corpo.
Mente mi allontano da Simone vedo passare vicino a noi una ragazza con una borsetta piccolissima. È alta, mora, bellissima, con una minigonna veramente corta. Saluta Simone dicendo che l'ultima volta era stata bene con lui, come se io non esistessi. Io resto immobile, sentendomi sprofondare dentro, Simone non le risponde nulla.
Lei non mi guarda nemmeno e io mi allontano quasi sul punto di urlare, piango ancora lasciando scorrere delle lacrime sul mio viso e spero che gli altri non mi vedano.
Sento quella ragazza ridacchiare e Simone mi raggiunge continuando a chiamarmi. Raggiungo il parcheggio, fuori si sta bene e fa fresco, Simo mi raggiunge respirando a fatica e il mio viso è rigato da lacrime
"aspetta Sara!" dice cercando di avvicinarmi a lui
"che cosa vuoi?" ha gli occhi immersi nei miei, i suoi crateri immensi mi fissano dalla sua felpa, lo guardo in viso con tutto il mio disprezzo
"Sara, non piangere" dice commosso senza sapere bene come comportarsi.
Sto per andarmene via ma lui mi tira per il braccio e mi porta vicino a sé, fermandomi
"non voglio perderti... Nennè" io ridacchio ironica, guardandolo
"vaffanculo Simò, non voglio vederti mai più" dico quasi singhiozzando. Lo vedo perso e ferito mentre guarda verso di me. Quanto è bello!
"Sarè, quella là non è venuta per me" dice toccando entrambe le mie braccia e accendendomi un fuoco interiore
"vaffanculo, non toccarmi" dico allontanandomi da lui "mi stai pigliando per il culo"
"oh! Ascoltami!" dice tirandomi con forza vicino a sé e osservandomi intenso negli occhi. Sento il piacere dilagare ovunque e mi viene quasi da gemere per il suo contatto
"è venuta per Daniel, okay? È venuta a scoparsi Dadda!" il suo tono è più alto, è deciso e scandisce le parole pronunciate
"ti ho detto di non toccarmi" sussurro quasi gemendo "come cazzo ti permetti?" aggiungo sempre con la voce spezzata, lui si avvicina con aria smarrita e delusa e nel frattempo mi osserva
"mi dici 'non toccarmi' ma mentalmente mi chiedi di scoparti però nennè" questa frase mi altera non so quanto ma è così viscerale che mi sento quasi eccitare
"vaffanculo, vattene! E non chiamarmi con soprannomi" lui mi stringe le mie braccia e io lo fulmino con lo sguardo "sei davvero uno stronzo" dico quasi piangendo ancora
"Sarè sei davvero troppo gelosa di me" dice ridacchiando e io lo allontano respirando a fatica
"vaffanculo, te lo ripeto" poi sospiro sentendo dilagare il dolore "non mi sembra che tu non sia geloso" dico stizzita
"sì, lo sono perché non mi fido... Mi hanno ferito e tradito... " fa un lungo sospiro
"sì, anche a me Simo. Ma tu non vuoi stare con me! questo me l'hai detto! Quindi che cosa vuoi?" dico cercando i suoi occhi pieni di passione

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