THE WEB/tutte le volte che ci innamoriamo

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La ragazza invece è davvero particolarissima. È magrolina, piuttosto bassa, con dei capelli lunghi e azzurri e un viso da bambolina.
Ha un septum al naso e un altro piercing in mezzo alle sopracciglia.
Ha parecchi tatuaggi per il corpo e indossa una maglietta nera a body e un jeans largo.
Porta poi delle sneakers e alcune collane.
Mi stringe la mano dal finestrino dell macchina
"piacere, Karen" dice mentre io mi presento
"Sara" dico sinceramente colpita. Mio fratello si saluta e si presenta con Simo.
Ci fermiamo poi a un autogrill e mio fratello e la ragazza si dirigono in bagno così Simo e io rimaniamo da soli
"sento male al braccio..." mi dice Simo improvvisamente allarmato cercando di sollevarsi la manica e andando un po' in panico, io cerco subito di calmarlo sapendo quanto lo allarmino i dolori e le malattie
"dai fa' vedere..."
Alzo la sua manica della maglietta perdendomi nel contatto col suo corpo e scontrandomi coi suoi occhi, i brividi dilagano sempre nel mio corpo.
Guardo il suo braccio e vedo una punta nera nella parte alta, gli arrotolo la manica della maglietta per tenerla su
"è una spina, ma come hai fatto?" dico squittendo
"boh, forse oggi nel parco" dice palesando la sua ansia e io sorrido accarezzando la sua testa, vedendo in lui la paura
"dai non è niente Simo, te la tolgo io"
"no, no!" dice spaventato
"dai smettila di fare il bambino" Mi avvicino con il suo sguardo dolorante verso di me.
Due occhi pieni, distrutti, occhi fissi su di me che implorano quasi pietà, implorano amore.
Mi tengo a Simone cercando di non badare a ciò che sento toccandolo e piano piano sfilo la spina dal suo braccio, accompagnata da qualche urlo di Simo.
"ti disinfetto, aspè" accendo la luce vicino allo specchietto accanto a lui, prendo dagli zaini in macchina un po' di acqua ossigenata e un dischetto di cotone.
Prendo il dischetto e lo riempio di acqua ossigenata, lo passo sulla ferita, prendo il suo viso in mano facendolo voltare per avere lo spazio per poter disinfettare tutta la zona. Lui socchiude gli occhi forse per il dolore, guardo bene la ferita, passo ancora sopra
"ti faccio male?" dico accorgendomi poi di ciò che avevo detto
"no" dice cauto. Certo che era bella grossa la spina, ha lasciato un bel livido! Non posso manco accorgermi di quanto sono vicino, i suoi occhi teneri... Non faccio in tempo a sistemare la maglietta a Simo che la sua bocca è sulla mia. Mi trascina sul suo sedile in braccio a lui, col suo corpo che mi accende ovunque. Mi bacia, cerca la mia lingua e mi esplora la bocca baciandomi con le mani sul mio viso, stringendomi. Io ho le mani sul suo collo, il suo petto sotto di me a mia disposizione. Tutte queste sensazioni ci tolgono il respiro, è così passionale, focoso. Simo imprime la sua bocca sulla mia, gioca tirando un mio labbro, bacia tutto il mio collo con una scia e poi ancora guarda le mie labbra gonfie per i baci, il viso sconvolto, non abbiamo fiato. Mi guarda, io mi allontano da lui e lo osservo tornando sul mio sedile.
Il finestrino mezzo aperto fa aria sui suoi capelli scombussolandoli, c'è una linea di luce tra il suo viso 
"mi stai fissando?" dice svegliandomi dalla mia visione
"no, ho la luce in faccia" mormoro decisa. Cerco di sedermi più in alto, ma nulla mi lasciava riparata dalla luce.
Io sbuffo, lamentandomi come una bambina e scuotendo la testa. Simo mi resta fisso a guardare
"dai che non manca molto" dice schiarendosi la voce, è imbarazzato e confuso. Io lo sono più di lui, non ha niente da dirmi? Eppure continuano a capitare cose fra noi.
Mio fratello e la ragazza ci raggiungono facendoci tornare alla realtà.

SPAZIO AUTRICE

Follettine e follettini! Le cose continuano a degenerare, tra Sara e Simo non si riesce a mettere un freno. Voi come la pensate a riguardo? Come pensate andrà a finire?