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Avevo comprato un vestito bellissimo per questa sera che siamo usciti tutti quanti insieme qui a Lignano Sabbiadoro, prima dello spettacolo dei ragazzi. Il vestito mi fasciava il corpo, era senza spalline e valorizzava il mio seno. La scollatura dietro era molto profonda, insomma, un vestito da donna.
Ho trovato anche delle scarpette rosse con il tacco non troppo alto, per la biancheria invece solo dei mini slip di pizzo di seta rosso, i capelli lunghi sciolti sulle spalle.
Siamo usciti semplicemente a bere e il tempo insieme sembra volare.
Dopodiché Simo mi chiede di venire con lui, siamo entrambi molto brilli.
Ci ritroviamo vicino a una piccola casa abbandonata, sono molto a disagio e in panico
"entriamo?" mi chiede Simo avanti a me osservando ciò che sentivo tramite i miei occhi
"ma che posto è?"
"boh, sembra una casa a abbandonata direi..." sussurra prendendomi la mano e facendomi andare avanti con lui.
I brividi dilagano per il mio corpo, è tutto buio ma posso vedere la nostra reciproca voglia e attrazione.
La casa da fuori sembra essere vecchia, entriamo in modo molto circospetto e andando adagio. Dentro questa abitazione è davvero perfettamente intatta e anzi pare avere molte cose che sembrano nuove, vedo un soggiorno con un letto e un divano e di là una piccola cucina e un bagno ma credo ovviamente che nulla sia funzionante.
Simo ha una felpa nera e larga con scritto Trasher, ha un cappello da pescatore nero e dei jeans. Porta una catenina d'oro al collo, è semplicemente stupendo.
"non ce la faccio più con questi tacchi"
È la prima cosa che dico in casa, senza guardarlo, e me le tolgo. Lui osserva interessato questa casa, con degli occhi un po' abbattuti all'alcool.
E adesso cosa faccio? Mica posso saltargli in braccio, non posso fare la parte della donna vissuta e affascinante, e allora? Ho paura di andare a letto con lui, perché ho paura che se ne vada... Faccio un respiro profondo e cerco di mantenere la calma stando in questa cucina con lui.
"ma quanto sei bassa" dice divorandomi con gli occhi vicino a lui, con un sorriso meraviglioso.
Si avvicina a me sovrastandomi e facendomi andare in panico
"vaffanculo Simo" dico ridendo insieme a lui. Simo mi mangia letteralmente con gli occhi e decidiamo di dirigerci in salotto
"voglio darti questo" dico prendendo un sacchetto da dentro la mia borsa con dentro una maglia del Napoli, una maglietta con Maradona e un pupazzino del Napoli.
"per il tuo compleanno... Scusami se non ti ho fatto un regalo più consistente ma.. L'ho saputo tardi che era il tuo compleanno..."
"ma no, ma sei scema!" dice ridacchiando e rimanendo colpito dal pensiero "del Napoli! Sono bellissimi!"
mi abbraccia, posso sentire il suo profumo e posso sciogliermi completamente nel suo corpo e nel suo contatto. Ridiamo e scherziamo come due bambini, ridiamo proprio di gusto. Lui viene sul divano cercando, per giocare, di mettersi sopra di me facendo finta di rincorrermi e io faccio finta di allontanarmi e di scappare finendo poi distesa.
Simo mi raggiunge e si mette di scatto sopra di me, bloccando così le risate di entrambi... i suoi occhi sono sopra di me che si immergono fissi nei miei e mi ferma i polsi
"vuoi farlo?" chiede dandomi un leggero bacio sulle labbra e io annuisco un po' impaurita. Ci assaporiamo nella stretta e io, strusciandomi sul suo petto, lo bacio lentamente in realtà guidata da lui.
Risponde al mio bacio, ha delle labbra morbide e calde, la sua lingua umida avvolge la mia. Le sue braccia forti mi stringono a sé e quando le nostre labbra si staccano riprendiamo fiato.

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