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Lui si abbassa vicino a me e cerca di decifrarmi
"portami a casa" sussurro singhiozzando col dolore nel petto
"non ti porto via così, sei scema?" dice e cerca di avvicinarsi a toccarmi, io scatto spaventata
"cazzo fai?" dice Simo guardandomi fissa e sfiorando il mio braccio "non ti faccio niente, per chi mi hai preso?"
guardo i suoi occhi che sembrano così sinceri. Lui porta soltanto i boxer e posso guardare il suo corpo
"non volevo. Mi sto sentendo male" dice sfiorando i miei capelli
"Simo, per favore, portami a casa" dico ancora sul punto di piangere
"ora ti porto" dice passando le dita sotto ai miei occhi per asciugare le lacrime
"smettila di toccarmi" esulto in un gemito di dolore e lui cerca i miei occhi
"ti ho fatta male? Hai sentito male?" dice osservando anche le mie labbra mentre resta chinato a terra vicino a me
"no" dico scuotendo la testa e reggendo il suo sguardo
"e allora cosa? Pensavo volessi anche tu" io deglutisco assorta nella sua voce "ho fatto qualcosa che non andava?" io resto zitta e lo fulmino con lo sguardo per ricordargli la gravità di ciò che mi aveva fatto sul web
"qualcosa che ho realmente fatto però" dice in risposta ai miei pensieri sogghignando
"non hai voluto fermarti" dico gemendo dal dolore
"non mi hai detto di fermarmi, come potevo saperlo?" dice rammaricato
"fanculo. Mi hai scopata solo come uno sfogo" esclamo esausta
"cosa?" squittisce lui alzando lievemente la voce "ma non è vero!" dice ridacchiando e stringendo le mie spalle "se non ti andava una cosa più hard potevi dirmelo" ragiona lui
"non è quello" dico sospirando
"e cosa allora, amo? parlami per favore..." dice accarezzando il mio braccio
"sembrava volessi solo svuotarti... e sfogarti" squittisco quasi sul punto di piangere ancora
"non è vero Sa'" dice ridacchiando e stringendo le mie mani
"sì invece, io sto così perché io provo dei sentimenti mentre te...-
"lo sai che li provo anche io e che non ti farei mai del male" dice perdendosi nei miei occhi, lui e il suo dolore mi sembrano così autentici da sciogliermi il cuore
"sentivo che sei arrabbiato" dico sottilmente
"sono arrabbiato perché hai voluto che tra noi finisse per una cosa insensata che sai solo tu e che manco ho capito. Ma non vuol dire che non ti amo o che volevo scoparti per svuotarmi le palle" resto a guardare i suoi occhi così pieni e sinceri da scuotermi dentro. C'è poca luce che proviene dalle fessure e da una finestrina alta. Deglutisco e guardo il corpo e il viso di Simo.
Chiudo gli occhi come se io lo stia implorando di ricevere un contatto necessario. Lui mi sfiora dolcemente il viso e si avvicina delicatamente accendendo il mio corpo in ogni parte. Bacia l'angolo della mia bocca, faccio un piccolo gemito
"cosa devo fare con te?" dice lui sussurrando. Respira vicino alle mie labbra e riprende "mi fai impazzire, giuro" posa le dita sulla mia bocca mentre io lo guardo allibita, desiderosa e innamorata persa di lui.
Scorre le mani per la mia schiena nuda e io mi arrendo a quel piacere così intenso solo con un tocco. Simo mi bacia il collo e io mi chino leggermente indietro. Mi scosta i capelli, mi studia come ti studia solo chi ti ama. Sembra sempre come se mi stia vedendo per la prima volta
"non hai idea di come mi sono sentito uno schifo da quando ci siamo lasciati, mi hai fatto male veramente" sussurra lui, io mi rabbuio e sospiro.
Cade una lacrima e mentre siamo vicini ci spingiamo a lungo nelle braccia dell'altro ascoltando i nostri brividi. Lui geme nel mio collo e mi respira intensamente
"mi sono sentito perso, distrutto, arrabbiato anche, sì"
Sta dicendo seriamente quello che prova? Sono commossa "non voglio stare male ancora" dice lui quasi sul punto di piangere
"ci sto un botto male anche io, non sai quanto"
"lo so" dice lui posando una mano sul mio viso "ti conosco, ci credo"
mi stringo a lui che mi accoglie con cautela. Inizio a lasciare cadere qualche lacrima sul suo collo. Lui sospira, mi bacia sulla guancia e io mi perdo in questo contatto. Gemo ai suoi baci sul collo, così vicini ma persi nelle mani dell'altro.
Lui mi stringe la schiena e le nostre gambe si toccano.
Simo tocca il mio viso, io socchiudo gli occhi e deglutisco, sempre sorpresa dai brividi e dall'effetto che Simo mi procura. Il mio cuore accelera sorprendentemente.
Lui si stringe poi sul mio collo e mi abbraccia dolcemente.
Sospiriamo entrambi sul collo dell'altro, io inizio a piangere ancora sul suo collo mentre lui mi stringe
"dai, non piangere amo" sussurra mentre mi stringe e accarezza i miei capelli
"mi manchi, Simo" dico in lacrime quasi singhiozzando
"anche tu, te lo giuro" dice lui baciandomi sul viso e accarezzandomi
"vederti mi fa male e mi da anche i brividi" mi dice sussurrando.
Mi stringo al petto di Simo e mi perdo in dei brividi assurdi mentre piango. Lui mi zittisce
"dai, piccola, calmati"
mi perdo nel contatto e guardo verso l'alto mentre lui mi asciuga le lacrime
"basta, su" mi bacia il viso e scende lungo il mio collo.
Dilagano subito i brividi, socchiudo gli occhi mentre emetto un verso di piacere e getto la testa leggermente indietro. Guardo il suo viso, verso la sua bocca, e ne sono praticamente attratta
"non voglio fare ancora qualcosa che possa ferirti" sussurra lui teneramente nei miei occhi, io sospiro dannatamente.
Distolgo lo sguardo e Simo mi sfiora facendomi rabbrividire
"dai vieni, vestiti" continua lui sussurrando. Mi fa alzare, prende i miei vestiti e me li passa scontrando ancora il mio sguardo.

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