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Nel mese di Settembre i ragazzi devono finire le ultime date del tour di Esperienze D.M.
Ci troviamo tutti insieme nella città di Roma, è venuto anche il loro amico Dario che da sempre molto aiuto concreto per il lavoro del magico trio, lui ha preso una stanza di hotel poco distante da noi con la sua fidanzata. Diciamo che con Simone ci sto andando piano e ho evitato ogni situazione troppo intima o che mi avrebbe messa a dura prova, ci scriviamo e ci sentiamo come sempre, parliamo di tutto e ridiamo tantissimo insieme ma sono in un momento in cui, forse come lui, non so bene ciò che voglio. O per meglio dire, Simo sicuramente mi interessa e provo dei sentimenti per lui ma la paura di mettermi in una situazione spiacevole mi fa allontanare involontariamente. Sono passati pochi giorni in realtà dalla sua ultima sfuriata al bar, quando si era ingelosito per mio cugino.
A Roma abbiamo preso un piccolo bilocale per poter stare qualche giorno, è una casa che ha un soggiorno con cucina ampio e di lato c'è una camera grande e un bagnetto.
I ragazzi sono tutti i camera a dormire e io mi trovo con loro nel mio letto senza riuscire a prendere sonno.
Mi alzo assonnata per andare in bagno, non mi sono ancora addormentata ed è tardissimo!
Dopo essere stata in bagno mi dirigo nel soggiorno, nella zona della cucina cerco qualcosa da mangiare perché sento a tratti di avere fame e voglio fare uno spuntino
"sei insonne?" dice Simo entrando all'improvviso e facendomi sussultare, si stropiccia gli occhi assonnato e stordito.
Io sobbalzo, spaventandomi ed emettendo quasi un urlo.
Lui mi sta guardando mentre ride e ha un ghigno sul viso, ha addosso dei pantaloni morbidi e grigi e ha una canottiera lunga. Wow! Ma che ci fa qua? Quel fisico tonico mi attrae in modo viscerale, amo tutto di lui. Io ho un pigiama tutto blu con dei disegni vari e mi accorgo che lui mi guarda intenerito. I miei occhi cadono involontariamente sul suo membro visibile dalla tuta che ha addosso, mi sono girata subito per far sì che non si accorga che lo avevo guardato
"Simò dio santo" dico cercando di tenere la voce bassa
"ehi ehi nennè, che guardi?" dice ironico con un sorriso malizioso
"vaffanculo" dico cercando da mangiare sotto i suoi occhi attenti, ma in realtà sono in panico e molto agitata. Si è accesso una sigaretta, aprendo la finestra della cucina, anche se lui fuma molto raramente
"non riuscivi a dormire?" chiede rivolgendo i occhi scuri verso di me
"eh già, tu pure?"
"a quanto pare" dice facendo un sorriso e guardandomi mentre anche io accendo una sigaretta. So che, anche se in poco tempo, ora abbiamo bisogno l'uno dell'altro ma io sono davvero molto impaurita. E se non volessi davvero mettermi in una relazione?

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