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Mentre salgo in auto vedo un messaggio di Michela che mi dice di raggiungere gli altri a casa di Richi. Ottimo, penso fra me e me, vado là per affrontare la situazione.
Oggi Simo mi aveva chiamata e mi aveva scritto ma non ho risposto perché sono successe tutte queste belle novità.
Giungo a casa di Riccardo, entro e tutti stanno bevendo e ridendo insieme
"Saretta, vieni dai" dice entusiasta la voce di Richi, scontro gli occhi di Simone e sento il mio mondo cadere. Come ha potuto?
"amò ma non mi hai cagato proprio oggi" dice avvicinandosi a me e io faccio un passo indietro fulminandolo con lo sguardo.
I suoi capelli sbarazzini sono bellissimi, il suo fisico è contornato da una maglietta arancione con anche altri colori in stile hawaiano, ha dei pantaloni neri e delle nike ai piedi.
Inizio a tirare fuori tutto quanto, tutto quello che era successo, trattenendomi dal piangere. Divento un fiume in piena che voluttuoso lascia vagare le sue correnti. Parlo di tutto quanto, delle prove viste, delle chat, di ciò che aveva detto anche mio fratello, dei video. Tutti mi guardano allibiti come se fossi pazza e Simo non sa che cosa dire, è sconcertato e il suo viso mostra paura e dissenso
"Sara ma sei sicura?" insiste Richi che è incredulo e stupefatto, nessuno crede alle sue orecchie.
"purtroppo lo sono" dice qualche cosa che manco ascolto e intanto sto piangendo di getto davanti a tutti quanti
"Sara io ti posso giurare che..."
"che cosa Simone? Che cosa vuoi giurare?" dico scontrando i suoi occhi e sentendomi cedere dentro di me
"non so che cosa sia successo..." dice guardandomi e io non rispondo, le lacrime cadono nuovamente sul mio viso e non riesco veramente ancora a crederci, non riesco a credere che questo ragazzo che ho davanti e di cui mi sono innamorata abbia fatto una cosa del genere. Non riesco a credere che lui mi abbia tradita in questo modo subdolo e ora ha il coraggio di guardarmi fissa con questi occhi immensi e profondi, ha il coraggio di guardarmi come un cucciolo bastonato, come se fosse una brava persona.
Me ne vado fuori dall'abitazione di Richi senza parlare e abbandonando tutti in casa, mi spiace per aver rovinato a tutti la serata ma mi spiace anche per i soldi che dovrò mettere per la benzina per essere venuta fino a qui.
Sto camminando decisa e veloce fuori casa di Richi. Mi sento prendere per un braccio e mi volto, vedo Simo col respiro affannato, il suo petto si muove avanti e indietro e mi perdo nei suoi occhi. Come posso restare a guardarlo dopo quello che ha fatto?
"mollami subito" dico quasi gemendo e piangendo verso di lui
"Sara... Mi dispiace... Mi dispiace... Io non so cosa sia successo..." mi guarda fisso, per me è un altro colpo da parte sua. Quanto devo fargli pena se mi continua a compatire e a prendere in giro? Non so che pensare!
"ti sei accordato con lei per venire con me Simone!" sono quasi in lacrime, lui mi guarda mentre è poco distante da me "hai raggiunto proprio il culmine. E io che pensavo che..." rido esasperata "ma che cazzo" scuoto la testa, lui è distrutto, sospira forte e tenta di avvicinarmi ancora
"lo so che sembra che io non sappia che cazzo dire ma Sara... Cazzo, ti giuro che non so cosa sia successo! Io..." esulta guardandomi
"c'era un video Simone, si vedeva chiaramente tu che dicevi che ti saresti preso i soldi per questa 'sfida'..." lui esita e scuote la testa, poi sospira dannato
"non so di che cazzo parli" dice alzando la voce
"ma certo!" dico io ridacchiando ironica e sconvolta
"io ti amo Sara, e questo posso assicurarti che è vero" dice con occhi sofferenti.
Resto a studiarlo, faccio una mezza risata come per beffa. Ma quelle parole, dalle sue labbra, sono bellissime e mi sciolgono. Lo guardo, lui mi fa rabbrividire mettendo le braccia sulle mie spalle e scontrando i miei occhi
"non mi devi toccare..." dico quasi gemendo e allontanandomi subito da lui "non dire altro, non parlare, Simone. Lasciami stare e basta, è veramente meglio" me ne vado, senza aggiungere altro, lui resta a guardarmi e poi mi raggiunge nuovamente
"perché fai così?" dice prendendosi un labbro fra i denti, con gli occhi nei miei
"Simone sono stufa, cazzo, veramente stufa! Di stare male e di soffrire. Questo è troppo" poi riprendo "non hai fatto altro che dire puttanate" mi lamento scuotendo la testa
"quali puttanate?" chiede lui severo stringendo i tratti del viso
"delle... Delle cose che mi hai detto che provavi. Hai detto di amarmi..." sto quasi per piangere e mi trattengo singhiozzando
"oh, Dio" dice lui facendo un lungo sospiro "non... Non sono cazzate!" dice con il viso intenerito e gli occhi pieni di emozioni
"ma smettila! non so come hai potuto Simone, con quello che c'è stato. Credevo... Anche se non hai mai detto apertamente a nessuno che..." mi blocco e intimorita abbasso lo sguardo e mi volto da un altro lato, imbarazzata e delusa, non sono mai stata sicura di cosa fossimo noi due e non so che cosa dire! Lui mi guarda fisso e stringe le labbra
"dire cosa? Che stiamo insieme?" dice severo, fa dei versi come beffandosi di me e della mia ingenuità.

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