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I dubbi per ciò che era accaduto mi iniziano già ad assalire ancora di più appena resto da sola senza Simo. Avrei rovinato tutto, sicuro! Sarebbero andate a puttane le amicizie con tutti quanti.
Lui non vuole realmente me e tutto questo rovinerà il gruppo che abbiamo.
Mi sento in colpa, e ho paura soprattutto di soffrire e di rimanere intrappolata in qualche cosa di tossico.
Il giorno dopo ci dobbiamo vedere tutti quanti insieme, e ci troviamo a casa di Richi. Simone non mi saluta, e tutta sera non mi parla lacerandomi nel cuore. Ecco! Avevo ragione! Ora si è già stufato o non vuole avere a che fare con me... Le paranoie subito mi assalgono e sto veramente male tutta la sera. Lui mi pare molto diverso nei suoi atteggiamenti, sembra avercela con me. Ha una canottiera nera e dei pantaloncini che lasciano vedere le sue gambe coperte da un po' di peli.
I suoi capelli sono lunghi sul collo e lo rendono tremendamente sexy.
Chiedono a Simone di riportarmi a casa a fine serata e lui poco convinto lo fa. Stiamo per salire in auto e io mi avvicino a lui, senza nessun intento, che mi scansa quasi preoccupato che io possa avvicinarmi
"andiamo" dice pensieroso e come minacciandomi con gli occhi.
"ma che hai Simo?"
"che hai Simo?" dice osservandomi con zero ironia e alzando la voce, io rimango incredula e spaventata davanti a lui
"so benissimo che sei andata a letto col tuo ex, e che c'è una storia tra te e lui" io rimango zitta e sento di sprofondare dentro
"ma che cazzo dici Simò?" dico osservandolo e lui mi da una mezza spinta sul petto per allontanarmi
"non prendermi per il culo, ragazzina del cazzo"
"Simone ma che cazzo hai? Ma stai bene con la testa?"
"sì, e tu?" dice guardandomi fisso negli occhi
"io non ho fatto un cazzo, e dato che non mi sembra che..."
"non mi interessa un cazzo Sara, fra me e te tanto non sarebbe mai andata. Alla fine non siamo né insieme né niente e non voglio un cazzo da te. Okay? Volevo pariare un po' e basta" le sue parole mi scendono su tutta la pelle e mi devastano
"ma..." dico deglutendo sentendomi morire
"ma un cazzo, Sara, stop"
"Simone io non so chi ti ha detto questa cazzata, ma non è vero" dico quasi piangendo
"oh e che vuoi fare piangere?" dice guardandomi negli occhi "me l'ha detto una persona fidata, una che conosco bene e che sa quello che dice. Una amica di Jasmine. Ma ti ripeto, a me non frega un cazzo, okay? È stato solo per divertimento, non saremmo mai potuti stare insieme"
"ma io credevo che..."
"beh credevi male... Qualsiasi cosa tu abbia pensato o creduto. Io non voglio nessun rapporto, lo sai benissimo perché mi conosci bene ora. Non voglio una relazione, tanto meno con te. Non voglio rotture di coglioni, non voglio impegni, non voglio nulla di nulla. Non voglio te fra i piedi, non voglio che rompi il cazzo okay? Voglio pensare ai cazzi miei, i miei video eccetera e stare tanto bello così. E tu lo sapevi Sara, ti sei illusa da sola se hai pensato diversamente" rimango zitta a guardare i suoi occhi marrone scuro che mi osservano e mi raccontano un mondo, mi sento morta dentro
"sei stato con me per che cosa allora? Potevi trovare chiunque, chiunque..."
"beh, c'eri tu. Mi sei capitata tu" dice alzando le spalle "ecco qua" dice facendo poi un mezzo sorrisetto "non. Voglio. Assolutamente. Stare. Con te. Chiaro?" dice guardandomi fisso
"ora sali su questa cazzo di macchina" dice facendomi poi salire in auto e non fiatiamo più per tutto il tempo.

THE WEB/tutte le volte che ci innamoriamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora