THE WEB/tutte le volte che ci innamoriamo

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Mischio la bocca alla sua e iniziamo a stringerci forte con un desiderio profondo. Le lingue si cercano, riposano, si esplorano, io stringo il suo corpo magro dalla sua canottiera bianca e lui tocca delicatamente i miei seni da sopra la maglietta a maniche corte... Non vogliamo staccarci, ci baciamo in modo compulsivo e voglioso.
Io metto una mano sotto la sua canottiera toccando il suo corpo e il suo petto
"mi mancava" dice ridacchaindo vicino alla mia bocca e io rido sospirando
"vieni con me" dice lui quasi gemendo, eccitatissimo e molto coinvolto, mentre continua a baciarmi
"dove?" dico io annaspando, tenendo le braccia su di lui, e non smetto di baciarlo
"resta qua a Bologna, vieni da me in hotel" dice e stringe ancora il mio corpo gemendo in modo soffuso
"no Simo, ma che dici?" dico facendo prima schioccare le nostre labbra, lui continua a baciarmi "domani lavoro" le nostre lingue non smettono di muoversi e giocare fra le nostre bocche.
Stringe i miei fianchi tirandomi bruscamente a lui, facendomi aderire al suo corpo, mi fa gemere e sento il suo membro sotto al mio corpo
"ti prego" dice e mi guarda negli occhi per poi tornare a baciarmi dolcemente, come una danza fra me e lui
"non per scopare, te lo giuro, se non vuoi farlo non lo facciamo. Era per stare insieme..." lui continua a baciarmi e passa anche al mio collo
"dai Simo" dico io ridendo e stringendo il suo corpo a me, facendo gemere sia me che lui, la sua bocca è ancora immersa nella mia.
Lui mi fa spostare facendomi aderire a un muro poco distante e subito si impadronisce del mio corpo.
Le bocche continuano a baciarsi lasciando vagare le nostre lingue e lasciando andare la nostra bocca anche per il viso e per il collo
"stiamo limonando davanti a tutti Simò" dico gemendo sotto le sue labbra
"e ch' m' ne fott?" dice ridacchiando e io continuo a nutrirmi di quelle labbra carnose ed eccezionali
"dai vieni con noi, non andartene a casa adesso da sola..." dice gemendo vicino a me.
"ma come faccio a lavorare?" dico dopo aver giocato ancora con le sue labbra ed esplorato la sua bocca
"ci sta il WiFi Saré" dice immergendosi poi nel mio collo, e io gemo soffusamente.
"ma tutta sta gente che ci vede..." dico ridendo e stringendo i suoi capelli e poi premo la sua testa, che è sopra al mio petto, su di me... Simo emette un mugugno di goduria e ridacchia anche lui
"tanto qua non ci sta molta gente, la maggior parte sono tutti fuori dall'entrata principale..." anche io non smetto di divorare la sua bocca, risucchio le sue labbra e godo muovendo la lingua insieme alla sua
"porta il computer e vieni con noi..." dice quasi gemendo vicino alle mie labbra.