Half a heart ||H.S.||

90. Non addio, arrivederci (the end)

[ Questo è l'ultimo capitolo, dopo più di un anno, questo primo libro è giunto al termine. Dopo questo capitolo metterò l'epilogo e un capitolo per i ringraziamenti. Nel frattempo questa storia ha 172K visualizzazioni, e questo solo grazie a voi. Grazie per aver letto fino alla fine, spero leggerete anche il secondo libro, che metterò non appena avrò postato il capitolo sui ringraziamenti. Buona lettura:) ]

Persino la giornata più bella è destinata a finire. A volte con un tramonto altrettanto straordinario, ma finisce. Così è per tutto quanto, tutte le cose belle sono destinate ad arrivare ad una fine. Noi restiamo li a chiederci come è possibile che accada, come può succedere che una cosa così bella debba finire, vorremmo che restasse, la rincorriamo, cerchiamo invano di ricreare le situazioni che hanno portato al realizzarsi di quella cosa. Ma non c'è niente da fare. Un crudele scherzo del destino vuole che sia così. Una volta finita, non torna più. Illudersi che non sia così serve solo ad aggiungere altro dolore. Dispiace, dispiace tanto dover perdere alcune cose restando inermi, senza davvero poter fare nulla che lo impedisca.

Ma a volte bisogna arrendersi all'evidenza che non tutto può essere salvato. Non tutto è destinato a durare. Non tutte le amicizie devono essere salvate per forza. Gli amori finiscono ed è stupido rincorrerli solo per il ricordo di quello che è stato e che non potrà mai più essere. Ci sono cose che nella nostra vita non possiamo controllare purtroppo, per il semplice fatto che non dipendono solo da noi. Solo il tempo ci dirà se finalmente un altra occasione ci verrà concessa. Non la stessa giornata che ricomincia da capo, ma una nuova splendida giornata che sorgerà. Non resta che togliere lo sguardo triste dal tramonto e guardare con ottimismo verso oriente.

Ed è questo che devo fare io: andare avanti.

Ho discusso molto con mia mamma, ieri notte. Lei era davvero convinta di partire, e nessuno la fermerà. Perchè è come me, quando vuole qualcosa la ottiene, in qualsiasi modo. Ho provato a farle cambiare idea, ma continua a pensarla così. Le ho proposto di cambiare semplicemente casa, ma lei insisteva, dicendo che era Londra, ad essere piena di ricordi di Zayn. Provai anche a convincerla del fatto che, sarei potuta restare a Londra da sola, mentre lei avrebbe potuto trasferirsi. Ormai ho 18 anni, sono maggiorenne e non ci sarebbero stati problemi con la legge. Ma non si smuove da quell'idea. Ho iniziato ad alzare la voce, non volevo andarmene e tutt'ora non voglio. E' quando si è messa di nuovo a piangere, supplicandomi di partire insieme, via da qui, che cedetti. Perchè capii quando stesse male per lui. La scena più triste e disperata che abbia mai visto. E non voglio che mia madre soffri. Piuttosto soffrirò io, andando via da qui, lasciando Louis, Tess e tutti i miei amici qui. E soprattutto lasciando Harry, per sempre. E questo, mi spezza il cuore.

Ero convinta che il nostro amore sarebbe durato per sempre, ma adesso so che non sarà così.

Quando sto per uscire dalla mia camera, quella mattina, il cellulare segna l'arrivo di un messaggio.

Da: Harry.

-Amore, oggi ci vediamo? Non accetto un no come risposta, ho liquidato Louis solo per stare da soli, noi due. xX-

Altre lacrime sgorgano dai miei occhi azzurri, alla visione di quel messaggio. Lo dovrò lasciare. Non lo potrò più vedere, toccare o baciare. Questo fa più male di ogni altra cosa. Non avevo mai amato una persona così tanto, in tutta la mia vita.

Lui mi ha rubato il cuore, l'ha preso e l'ha intrappolato nella sua mano. E voglio che stia lì, con lui.

Decido di non rispondere, mentre scendo le scale e mi dirigo in cucina.

"Ciao mamma." Saluto mia madre, con le lacrime agli occhi. Ho pianto tutta notte, la mia faccia sarà di certo orribile.

"Non voglio farti del male, Jennifer." Mi accarezza la guancia. "Ma non resisto più in questa casa. Troverai altri amici, dove andremo."