40. Iridi verdi

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Era Josh. 

Mi teneva per un polso stringendolo forte, con molta potenza. Faceva male, e penso che dopo mi rimarrà il segno. Aveva messo una mano sulla mia bocca, e la mano di Harry aveva lasciato la mia. Che cazzo aveva intenzione di fare quel bastardo di Josh? 

HARRY'S POV. 

Me l'aveva strappata dalla mano. Quel bastardo. L'ha presa per un polso e con una mano le tiene chiusa la bocca. Indietreggiò tenendola 'prigioniera'. Che intenzioni aveva? 

"Lasciala stronzo!" Dissi avanzando verso di lui. 

Jennifer era spaventata. Probabilmente le fa male il modo in cui Josh le stringe il polso. Mugugna qualcosa ma per colpa della mano di Josh non riuscii a capire niente. Le scese una lacrima. 

Tutti gli studenti erano andati a casa, e fuori dalla scuola c'eravamo solo noi tre. Noi tre e gli amichetti di quel coglione di Josh. 

"Antony.. Vieni qui" Josh chiamò un tizio senza staccare lo sguardo da me. 

"Portala via, tu sai dove. Ti raggiungo dopo" Sussurrò quelle parole cercando di non farsi sentire, ma io avevo sentito, e subito la rabbia si impossessò di me. 

"Non azzardarti a toccarla cazzo!" 

Quel coso.. Antonti.. Antory.. Insomma.. Come cazzo si chiama, la prese e la buttò nella macchina dietro di loro, salì alla guida insieme ad altri 3 tizi e sfrecciarono via. 

"No cazzo! Ti prego Josh non fare cazzate con lei, ti chiedo per favore, ti sconguiro!" 

"Ciao ciao Styles" Una macchina si avvicinò a Josh, e lui velocemente salì in auto. Da lontano lo vidi che mi salutava con la mano. Vaffanculo cazzo McVey! 

JENNIFER'S POV. 

Avevo paura, davvero tanta paura. Ma io so che Harry verrà a salvarmi.. Spero. 

"Dove stiamo andando?" Chiesi piangendo. 

"Lo vedrai tesoruccio" Rispose un tizio con i capelli biondi e con gli occhi marrone chiaro. Portava degli occhiali alla Harry Potter. Quel ragazzo mi prese il mento tra le mani stringendolo forte e poi mi girò la faccia con una sberla. Posso sentire il rossore impossessarsi della mia guancia sinistra. Altre lacrime scesero rigando il mio viso. Perchè mi aveva tirato una sberla? Mi massaggiai il polso ancora arrossato per la forte presa di Josh, e abbassai la testa. Non volevo altre sberle, così decisi di stare zitta. 

Dopo 10 minuti circa arrivammo davanti a una casa abbandonata, tutta sporca, con i vetri rotti. 

"Portatela dentro!" Disse Josh. 

Arrivammo sentro e mi buttarono su un divano mezzo rotto. Josh cacciò fuori i suoi 'amici' e chiuse la porta alle sue spalle con una chiave. Non c'era molta luce in quella stanza, infatti mi metteva terrore. 

"Ciao piccolina.. Sai.. Mi mancano i tuoi baci.. Quei baci che mi davi quando eravamo fidanzati" Sorrise maliziosamente. 

"Lasciami andare ti pergo.. Cosa vuoi fare? Eh? Rapirmi? Questo non è di certo un film Josh! Svegliati!" Mi ritrovai in pochi secondi con la faccia girata dall'altra parte. Una ltra sberla. 

"Io non voglio rapirti, questo non è un rapimento bella" 

"E cos'è? Sentiamo?" 

"E' un incontro di due vecchi amici" Ero ancora seduta sul divano, si avvicnò a me, e accarezzò il mio mento. 

"Ho sempre voluto metterti le mani addosso da quando stavamo insieme, non facevi altro che urlarmi contro, e volevo tanto tirarti dei ceffoni su quella faccia che ti ritrovi" 

"Urlavo perchè tu non c'eri mai, eri sempre via e non mi cagavi minimamente!" Dissi alzandomi in piedi. 

Altra sberla, altro dolore. 

"Piantala di toccarmi e di tirarmi sberle cazzo!" Mi spinse sul divano, e salì sopra di me. Ero intrappola. Si sorreggeva sulle sue braccia che erano ai lati della mia testa, poggiati sul divano. Potevo sentire il suo fiato sul collo, e il suo amichetto giù in basso fare pressione sulla mia coscia. Che schifo odio McVey con tutta me stessa. 

"Tu devi solo stare zitta" Mi iniziò a succhiare un punto del collo. 

"B-basta Josh.." Al posto di fermarsi, succhiò più forte e morsicò la mia pelle. 

"L-lasciami a-andare.. ti prego Josh" Una lacrima rigò il mio viso. 

"Non appena avremo finito ti lascerò andare" 

Altre lacrime scesero rigando il mio viso quando iniziò a palparmi il seno sinistro, poi quello destro, infilando le mani sotto la mia maglietta. Ad un tratto un tonfo, una porta. 

Dalla porta dietro a Josh entrò un ragazzo ma non riuscii e vedere il suo viso per colpa della forte luce alle sue spalle. Solo quando si avvicinò e buttò per terra Josh capii chi era: Harry. 

"Non azzardarti a toccarla un altra cazzo di volta o ti ammazzo merda!" Gli sferrò un pugno sul naso. 

Io mi rannicchiai mettendo le gambe davanti al mio petto e avvolgendole con le mie braccia. Stavo piangendo come una dissennata, avevo paura di quello che avrebbe potuto farmi quel bastardo di Josh. 

"Jennifer.." Lo sguardo di Harry si addolcì, mi prese in braccio e uscimmo da quella "casa". 

Gli amichetti di Josh erano stesi a terra: Harry li aveva picchiati tutti per poter entrare. 

Mi poggiò nella sua macchina di fianco al sedile del guidatore, e lui afferrò il volante: partimmo. 

"G-grazie Harry.." 

"Grazie?!?" Chiese stranito. Che ho detto di male? 

"Beh si.. mi hai salvata.. Non dovrei ringraziarti?" 

"No tu.. Non capisci. Apprezzo i tuoi ringraziamenti ma è solo colpa mia se lui ti ha presa! Se sta mattina non ti avessi dato quello stupido bigliettino.. ora.. Non sarebbe successo niente! Sono solo un idiota!" Strinse il voltante tanto da far diventare le sue nocche bianche. 

"Harry.. Non m'importa se quello mi ha preso. Se tu sta mattina non mi avessi dato quel bigliettino ora non ci parleremmo proprio come abbiamo fatto in quest'ultimo mese" 

Mi sorrise e mi strinse la mano, senza staccare gli occhi dalla strada però. 

"Scusa.." Disse con sguardo da cucciolo. 

"Ma va!" Ridemmo. 

"Sai che quel bigliettino non lo butterò mai? L'ho nell'astuccio" Dissi fiera di me. 

Sorrise maliziosamente. Che ho detto ora? 

"Significa che ti piacciono i miei complimenti?" Sorrise e mi guardò per un attimo controllando a volte la strada. Perchè voleva sempre mettermi in imbarazzo? 

"N-no.. Ehm.. Ah Harry sei impossibile!" Dissi incrociando le braccia al petto. 

"Dai su su.. Dillo" 

"Eh va bene mi piacciono i tuoi complimenti!" Diventai rossa e abbassai lo sguardo sulle mie vans. Proprio un bel rosso, e poi le stringhe bianche stavano benissimo. 

Vidi che ci fermammo nel parcheggio di un supermercato. 

"Perchè s-siamo qui?" 

"Volevo parlarti Jenni" Aw quando mi chiama Jenni mi sciolgo. 

"D-dimmi" 

Mi accarezzò il mento con due dita, e ci guardammo negli occhi. Quanto mi erano mancati i suoi occhi, le sue iridi verdi smeraldo. 

"Non resisto più" Sospirò e riprese a guardarmi "Lo voglio fare da troppo tempo" Si avvicinò a me, eravamo sempre più vicini. Poggiò le sue labbra sulle mie. Potevo sentire il suo cuore battere all'impazzata. Mi chiese l'accesso morsicando leggermente il mio labbro inferiore ed io glielo permisi. Lo sentii sorridere sulle mie labbra. Sapeva di menta, quanto amo il suo profumo. Le sue labbra le avevo baciate pochissime volte, e questo era il bacio più bello sel mondo. Ci staccammo per riprendere fiato. 

Ci guardammo negli occhi e ci sorridemmo entrambi. Rimise in moto l'auto e continuammo per la strada di casa.  

Half a heart ||H.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora