Half a heart ||H.S.||

36. Azzurro e azzurro

 La mia mano stringeva quella di Niall, per invitarlo a parlare. 

Aveva detto 'So che quello per dire farà male.. è difficile anche per me..' che cosa vuole dirmi? Mi sto davvero iniziando a preoccupare. 

"Ti prego Niall.. ti chiedo per favore di parlare, non ce la faccio più.. Non voglio vederti così.. stai piangendo e non posso aiutarti perchè non ne so il motivo. Mi sto iniziando a preoccupare. Cosa succede?" Intanto il cielo diventò ancora più scuro, passò da grigio a nero, e le goccioline che prima scendevano piano e in pochissima quantità, divennero di più e più pesanti. Nonostante fossimo sotto il tettuccio che c'è sopra l'entrata della casa di Niall, alcune gocce arrivavano comunque. 

"Io.. Non odiarmi però.. ti prego" I suoi occhi e la sua voce mi supplicavano. 

"Va-va be-bene N-niall" 

Fece un respito profondo, chiuse gli occhi, e li riaprì subito dopo. 

"Io.. Vedi.. Ti ho invitata qui perchè io e i miei dovevamo dirti una cosa.. una cosa per niente bella, una cosa brutta, che anch'io tutt'ora non accetto, ma devo.. devo" Si passò una mano fra i capelli e poi continuò "Jennifer.. Come sai già, mio papà è stato licenziato, e con il solo stipendio di mia madre non riusciamo ad andare avanti come si deve.." 

"S-si so tutto Niall.. Io.." Appoggiò il suo indice alle mie labbra, per farmi tacere. 

"Ti prego fammi finire.. O non riuscirò mai a dirtelo" Annuii velocemente e dopo aver sospirato e aver tirato un pò su col naso riprese a parlare "Circa 6 giorni fa mio papà ha ricevuto una chiamata di un suo vecchio amico.. Ha detto che nella sua azienda c'è un posto libero, e quell'azienda è importante. Gli ha offerto un posto di lavoro nella sua importante azienda, e lo stipendio non è male" Guardò in basso, ma io li accarezzai la guancia invitandoli ha guardarmi negli occhi. 

"E' fantastico! E perchè sei così.. t-triste allora? E' u-una notizia fantastica" Non capisco cosa cerca di dirmi. 

"N-non hai capito. L'azienda del suo amico è in.... in America, a New York.... Lui dovrà lavorare lì, ed io e mia mamma dovremo trasferirci con lui laggiù" Il suo sguardo si fece più intenso mentre fissava i miei occhi, che ormai erano lucidi. Le lacrime iniziarono a scendere lungo il mio viso. Anche lui piangeva, piangeva come non l'ho mai visto fare. 

Fissavo un punto vuoto dietro di lui, sulla strada. Non riuscivo a parlare, a dire niente. 

"No Niall, non puoi lasciarmi così" Andai sotto la pioggia passandomi le mani tra i capelli per il nervosismo. Misi le mie mani tra i capelli, e mi accasciai sull'erba del suo giardino, ormai inzuppato per la forte pioggia che tutt'ora stava cadendo. Niall mi raggiunse subito sotto la pioggia e mi tese una mano per alzarmi. Non presi la sua mano, non volevo alzarmi. Volevo scomparire, scomparire nel nulla, era questo che volevo. 

"Ti prego Jennifer.. E' difficile an-anche per me.." Le lacrime non smettevano di rigare i nostri visi. Si abbassò verso di me, e mi aggrappai alle sue braccia muscolose per essere tirata su. Eravamo in piedo l'uno di fronte all'altra, e la pioggia cadeva sul nostro corpo e sul nostro viso, così come le nostre lacrime. 

"Non voglio lasciarti.." Disse abbracciandomi. Mille brividi percorsero il mio corpo quando le sue braccia mi avvolsero per un caloroso abbraccio. Poggiai la testa nell'incavo del suo collo dove potevo sentire il suo cuore battere. 

"Non andartene.. ti prego.. sei l'unica persona che.. che mi capisce.. ti prego Niall" 

"Non posso.. Io.. Io vorrei ma non posso fare nulla. C-ci sarà Zayn con te.." 

"NO NIALL! Zayn.. Zayn mi capisce ma con lui non posso di certo parlare di tutto! E a scuola con chi starò?!? E tra noi due cosa succederà?!?" Stavo urlando, ero arrabbiata, molto arrabbiata, anche se so perfettamente che la colpa non è nè sua, nè dei suoi genitori "Niall noi siamo fidanzati! Io.. Io ti amo, non posso vivere senza di te!" Puntai i miei occhi azzurri sui suoi. Azzurro e azzurro. Perfetta combinazione, no?