56. Risate

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"Ti prego perdonami per quello che sto per dire, mi faccio schifo da sola Luke" Dico facendomi scivolare una lacrima. Lui me l'asciuga e attende che io continui a parlare. La preoccupazione è visibile sul viso di Luke. Mi dispiace fargli questo, ma io amo Harry e non ci posso fare niente.  

"Harry mi ha baciata. Io ho risposto al bacio. Tu mi piaci Luke, ma quello che provo per Harry è troppo per evitarlo. Solo lui mi fa sentire in questo modo, nessuno riesce a farmi stare bene come fa lui. Io ti ho amato, ma solo oggi ho capito di chi sono innamorata: di Harry" Dico tutto d'un fiato piangendo. L'espressione di Luke divent triste. 

"A-ami Harry?" Mi cheide. 

"Si Luke. Lo amo con tutto il mio cuore. Mi faccio schifo per averti tradito, ma io quando c'è lui non resisto. Non voglio perderti, io ti voglio un bene infinito, ti amo, ma solo come amico. Restiamo amici ti prego. Voglio avere un amico perfetto e gentile come te. Voglio poterti abbracciare" 

"Jennifer... Io ti perdono. Forse non eravamo destinati a stare insieme. Certo, fa male, mi hai lanciato un pugno dritto al cuore, ma lo sopporterò. Voglio che tu sia felice. Io torverò la ragazza giusta, e tu forse il ragazzo giusto l'hai già trovato..." 

"Chi? Harry?" Dico ridendo. Lui annuisce sorridendo. 

"No no" Sbuffo una risata "Lui non ha relazioni. So colo che sono disposta a fare di tutto pur di restargli accanto" Ammetto. 

"Le persone cambiano Jenni. Anche Harry può cambiare. Amici?" Mi chiede sorridendo. 

"Amici" Dico abbracciandolo. 

Resto un pò a casa di Luke e ridiamo e scherziamo proprio come due amici. Due amici che si vogliono un mondo di bene. Due veri amici. 

L'ha presa bene, credevo che dopo che gli avessi detto tutto mi avrebbe cacciata fuori da casa sua, mi avrebbe insultato, e non ci saremmo più parlati. Invece no: lui è forte e umile e cosa più importante lui perdona. Perdona le persone a cui tiene davvero. 

"Quindi tutto okay fra noi? Sei arrabbiato con me? O triste?" Chiedo. 

"No no Jenni, tutto a posto" Dice sorridendo "L'imporante è essere amici" Dice abbracciandomi. 

Quando torno a casa mi butto a letto e inizio a sognare un ragazzo riccio con gli occhi verdi. 

**** 

Mi sveglio quando sento la sveglia. Giuro che la butterei giù dalla finestra cazzo. 

Sono le 06.30 e alle 07.00 mamma accompagnerà me ed Harry al campo estivo musicale.... Già so che mi aspetteranno 3 lunghi mesi. 

Mi alzo dal mio letto caldo e morbido e mi dirigo in bagno con l'intenzione di fare la doccia. 

Apro la maniglia della porta del bagno mentre con una mano mi stopiccio gli occhi ancora assonnati e appiccicosi. Quando entro una figura nuda girata di schiena appare davanti a me. Harry. Cazzo. 

"Harry!" Chiudo la porta velocemente. Per fortuna era girato di schiena. 

"Che c'è? Sei tu che non hai bussato" Ghigna divertito. 

"Si chiude a chiave la porta, normarlmente" 

"Oh maddai non hai mai visto un ragazzo nudo?" Ridacchia. Ci stiamo davvero parlando attraverso una porta come dei coglioni? Si, lo stiamo facendo. 

"Si" Mento. Non ho mai visto un ragazzo nudo, quindi? 

"Si si okay, facciamo che faccio finta di crederci, okay?" Non dico niente. 

"Ci metterai ancora molto?" Chiedo mentre sono ancora appoggiata alla porta. 

"Devo ancora fare la doccia, mi sono appena alzato. Tu che devi fare?" Chiede. 

"Doccia" Rispondo. 

Sobbalzo quando la porta a cui sono appoggiata si apre leggermente. Harry sbuca fuori con la testa, mentre il suo corpo è ancora coperto dalla porta mezza aperta. 

"Possiamo farla insieme la doccia" Dice con tono malizioso. Passa lo sguardo su e giù per il mio corpo e si morde il labbro inferiore, poi torna a fissare il mio viso. 

"No, grazie." Rispondo secca "Ma muoviti per piacere" Dico mentre torno in camera mia. 

"Si signora!" Lo sento ridacchiare mentre chiude la porta. 

**** 

Sono sdraiata in camera mia mentre aspetto che Harry esca dal bagno. Cazzo è da 15 minuti che è in quel fottuto bagno, e tra un quarto d'ora noi dobbiamo partire. Esco dalla mia camera e busso al bagno. Non risponde. 

"Harry?" Sussurro continuando a bussare. Zayn sta dormendo e non voglio svegliarlo. 

"Harry!" Urlo. Okay Zayn se si sveglia pace, adesso mi interessa solo che mi risponde. 

"Si?" La voce non proviene dal bagno. Mi giro e vedo che il ricco è in fondo alle scale con un espressione interrogativa. 

"M-ma non sei in bagno?" 

"No, sono uscito da 10 minuti tipo" 

"E non mi potevi chiamare!?" Alzo la voce un pò infastidita. 

"Non ci ho pensato" Ridacchia e fa spallucce. 

Alzo gli occhi al cielo ed entro in bagno. 

**** 

Appena esco dal bagno mi sono già vestita, pettinata, e truccata per bene. Oggi si muore di caldo così ho messo dei pantaloncini cortissimi ed una canottiera scollata. Okay ho caldo e allora? 

Scendo le scale e arrivo in cucina dove mia mamma sta preparando la colazione. 

Harry e mia mamma stanno chiacchierando e ridendo di non so cosa. 

"Oh ciao tesoro" Dice mia mamma. 

"Ehi" Ridacchia Harry. So che sta ridendo ancora per la storia del bagno, così lo guardo male, ma questo non fa altro che aumentare il suo divertimento, così continua a trattenere a stento le risate. 

"C'è un aria diversa tra voi due, o sbaglio?" Chiede mia mamma sorridendo. 

Harry ed io ci guardiamo, poi guardiamo ancora mia mamma, e poi ci guardiamo di nuovo. 

"No, è sempre il solito riccio odioso" Dico ridendo. 

"E lei è sempre la solita panda odiosa" Ribatte lui. PANDA? Non sono nu panda, sono magra ed alta, e i panda sono grassi e bassi! 

"Panda!?" Dico sorridendo. Volevo essere seria ma mi fa ridere questa situazione fra di noi. Forse è vero, forse ha ragione mia mamma: il nostro rapporto è cambiato, o almeno, così sembra. 

"Si, panda!" Ridacchia. 

"Okay riccio l'hai voluto tu" Vado in salotto e prendo un cuscino, poi glielo tiro in faccia. 

"Uuuhhh aggressivaa la ragazza panda!" Mi prende per il culo. Si alza e mi prende sulle spalle come un sacco di patate, l'unica cosa che posso fare è picchiare dei pugni sulla sua schiena e urlare di lasciami giù. Mia mamma intanto è tornata a fare la colazione ma so che sta ridacchiando. 

"Lasciami Harry!" Mi porta in sala, e mi butta sul divano. 

"Che male guarda, il divano è decisamente una bella vendetta per il cuscino!" Dico ironicamente. Harry si avvicina a me, troppo. Io sono seduta sul divano e lui è in piedi, piegato sulla schiena per potersi avvicinare più facilmente al mio viso. 

"E chi ti ha detto che volevo vendicarmi del cuscino?" Dice con la voce più sexy e roca ad un centimetro dalle mie labbra. 

"E... C-cosa volevi fare allora?" Chiedo balbettando un pò. La troppa vicinanza con le sue labbra mi faceva balbettare a volte. 

"Qualcosa del tipo stare da soli?" Arrossisco. 

"Sono sveglio" Grida Zayn mentre scende le scale. Harry ed io ci allontaniamo. Non ci siamo baciati per fortuna o Zayn se ne sarebbe accorto. Per fortuna le scale sono di fianco al salotto, e non ha avuto il tempo di vedere la nostra estrema vicinanza prima che arrivasse in salotto: pericolo Zayn scampato. Harry ed io ci guardiamo mentre Zayn va in cucina. Ridacchiamo e torniamo in cucina dove la colazione ci aspetta.  

Half a heart ||H.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora