76. Scuse inaspettate

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Harry's pov. 

Dopo la chiamata di Jennifer infilo subito una maglietta bianca e dei jeans, e mi precipito giù dalle scale. Infilo le converse lasciate di fianco alla porta e prendo le chiavi della mia auto.

Metto in moto e sfreccio verso casa sua, che si trova a circa tre isolati da qui.

Cosa cazzo stava succedendo? Perchè stava piangendo?

Con mille domande, arrivo dopo una decina di minuti davanti a casa Malik.

Busso alla porta leggermente, per non svegliare Zayn.

Subito dopo apre la mia bellissima ragazza.

“H-harry.” Mi richiama con gli occhi rossi e il viso leggermente bagnato dalle lacrime.

“Cosa succede? Dimmi tutto e non piangere.” Dico entrando e sedendomi con lei sul divano.

“Ho fatto un incubo terribile, terribile.” Ripete mettendosi le mani sugli occhi, cercando di fermare le lacrime che scorrevano incessantemente sul suo bellissimo viso “Ho sognato il giorno in cui mio padre se ne andò....”

“Jennifer, amore mio, calmati, non piangere ti prego. Quale giorno? Io so solo che tuo padre se ne andò 13 anni fa, lasciando soli te, tua madre e Zayn. Non mi hai mai voluto raccontare cosa vi faceva, come se ne andò e perchè. Dicevi che ti faceva troppo male ricordare tutto.”

“Ho rivisto tutto, mio padre che mi picchiava, che mi insultava, le urla di Zayn e mia madre.... Mia mamma a terra che piangeva per i calci e pugni appena ricevuti....” Dice scoppiando a piangere “Ho rivisto l'espressione di rabbia che era impressa sul volto di mio padre. Sembrava l'espressione di un assassino!” Continua tra un singhiozzo e l'altro.

Non avrei mai immaginato che il passato di Jennifer fosse stato così doloroso. Credevo che loro padre fosse semplicemente scappato con un'altra donna. Invece c'era molto di più, oltre ad essere scappato con un'altra, picchiava e insultava la sua famiglia. Quale razza di padre e marito farebbe questo?

E immagino quanto sia brutto non sapere niente del proprio padre, nonostante l'odio che lei tutt'ora prova per lui.

Non importa l'odio ed il disprezzo che Jennifer prova giustamente per suo padre, comunque non sapere se sua vivo o morto, dove e con chi sia, cosa stia facendo, non è per niente bello.

E credo che una delle sue paure più grandi sia che lui torni e ricominci a trattarle male, come aveva sempre fatto.

Si getta fra le mie braccia, cercando di attutire il rumore dei singhiozzi contro il mio petto.

“Non sapevo tutto queto.... Io..”

“C'è dell'altro Harry..” Dice interrompendomi “Non riguarda l'incubo..”

“Ieri sera..” Dice tirando teneramente su col naso “Zayn è tornato a casa ubriaco e fatto. Mi ha fatto paura vederlo così, perchè mi ricordava molto mio padre quando tornava a casa la sera tardi. Lui credeva che io non lo vedessi, ma invece lo spiavo sempre, tutte le notti. Avevo solo 5 anni ma ero parecchio sveglia. E lo sono tutt'ora forse proprio perchè ho avuto un padre così. Il punto è che vedere Zayn ubriaco e drogato mi ha spaventata.. Non sapevo cosa fare, come gestire la situazione.” Dice asciugandosi le lacrime “Ma ora tu sei qui, con me, e questo mi ha già tranquillizzato parecchio. Sei venuto qui per me, alle 03.00 di notte. Quale pazzo l'avrebbe mai fatto per una come me?” Dice indicandosi.

Mi aveva dato del pazzo? Si, l'aveva fatto.

“Un pazzo innamorato di te.” Dico avvicinandomi al suo viso.

Half a heart ||H.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora