Alissa
Non dovrei essere qui.
È ciò che mi ripeto ogni volta che controllo il cellulare, con il terrore che mia madre mi abbia scritto per dirmi che mia figlia è in crisi e che devo correre da loro.
Sono giorni difficili per lei, perché Zayn è via da ormai una settimana e loro si saranno sentiti sì e no un paio di volte. Lui sta provando a fare del suo meglio, l'ho capito, ma il suo meglio ancora non è abbastanza e nostra figlia soffre un po' di più ad ogni chiamata persa.
Sarei dovuta stare a casa con lei, dopo che oggi pomeriggio Zayn ha mancato l'ennesima videochiamata, invece mi sono lasciata convincere dai miei amici ad uscire ed ora non riesco a godermi la serata nemmeno se mi sforzo.
"Non ha chiamato nemmeno oggi, vero?" chiede sconsolata Victoria dopo che ho rimesso via il telefono per l'ennesimo controllo ed io non posso fare a meno che scuotere la testa sospirando.
"Che stronzo" borbotta Harry. "Non cambierà mai"
"Sottoscrivo" annuisce Maddox in accordo. "Non avresti mai dovuto dargli tutte queste libertà con Aurora, gli è bastato un mese e si è già stancato di lei"
È facile per tutti quanti giudicare, perché non sono loro ad essere coinvolti in prima persona in questa storia. Non è la loro figlia ad essere alla costante ricerca di un padre che sembra essere irraggiungibile, non sono loro a dover fare i conti con dei sentimenti che non dovrebbero nemmeno più esistere.
Ed io sono stufa.
Stufa di sentirmi dire ogni giorno cosa fare, stufa di essere reindirizzata alla segreteria telefonica di Zayn e vedere l'espressione abbattuta di mia figlia, ma soprattutto stufa di fingere di essere forte per Aurora, perché la sua assenza pesa anche su di me. Più di quanto mi piacerebbe ammettere.
Dominic si accorge che sto per sbottare, quindi mi circonda le spalle e si avvicina al mio orecchio. "Lascia perdere, okay? Prova a rilassarti per questa sera e fammi un bel sorriso"
Ridacchio voltandomi verso di lui e gli regalo un sorriso, anche se mi costa molta fatica. Dom sorride di rimando e mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Ecco, molto meglio. Sei decisamente più bella quando non hai quello sguardo incazzato"
"Mi dispiace se non sono di buona compagnia stasera, ma ho tanti pensieri per la testa"
"Non devi scusarti, lo sappiamo" sorride comprensivo. "Perché non resti qui da me quando gli altri vanno via? Potrei aiutarti io ad alleggerire la mente, che ne dici?"
"Non posso. Devo tornare da Rory, ultimamente fa fatica a dormire"
"Allora vieni con me adesso" propone alzandosi dal suo divano e porgendomi la mano.
Lo guardo alzarsi dal divano e porgermi la mano come se mi avesse appena chiesto di aiutarlo in una rapina, scioccata dal fatto che mi stia chiedendo di sgattaiolare via insieme a lui con tutta questa gente dentro casa sua. "Ma sei matto?"
"Nessuno si accorgerà della nostra assenza, credimi" sorride indicando Maddox e Julia che giocano a biliardo così concentrati che il loro sembra quasi essere un torneo ufficiale. Victoria e Sophia stanno amabilmente chiacchierando di vestitini da neonato ed Harry sta imprecando contro la tv, dove stanno dando una partita di basket. "Voglio solo aiutarti a rilassarti un po', accetti o no?"
Al diavolo, me lo merito, no?
Ho bisogno di dimenticarmi per un po' di Zayn, delle sue chiamate non risposte e delle lacrime di Aurora.
Afferro la mano di Dominic e lo seguo fino di sopra nella sua stanza, dove ancora prima di chiudere la porta inizia a baciarmi ovunque.
"Non ce la facevo più ad aspettare, sei così bella" sussurra contro il mio collo mentre mi sbottona i pantaloni per poi farmi avvicinare di più a lui.
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The Greatest Victory
ChickLitAlissa Fare la mamma è dannatamente difficile. Io lo so bene, dato che sto crescendo mia figlia da sola da quattro anni. O almeno ci sto provando. L'unica cosa che mi importa è la sua felicità, per questo motivo, dopo cinque anni, mi ritrovo a far...