Alissa
La mia vita ultimamente è il caos più totale.
Da due settimane cerco di mettere a tacere i sentimenti che si stanno rimescolando nel mio cuore, i ricordi che stanno riaffiorando nella mente e la rabbia che si sta affievolendo ogni giorno sempre di più.
Perché Aurora è di nuovo felice grazie alla presenza più costante di Zayn nella sua vita e non si fa più tormentare dai dubbi e le paure di essere abbandonata anche da lui.
Perché Zayn è finalmente tornato ad allenarsi dopo quattro settimane di riposo e fisioterapia ed è al settimo cielo. Quando ci ha chiamate, appena tornato dal primo allenamento, ho rivisto nei suoi occhi quel fuoco che da un po' gli mancava. Era euforico all'idea di essere tornato in campo, nel posto a cui appartiene da sempre.
E io vorrei essere felice per entrambi, vorrei poter stare tranquilla come mi ha chiesto di fare, ma non ci riesco. Non da quando le sue chiamate sono diminuite a causa del ritorno agli allenamenti ed io ho tutto il tempo per stare sola con le mie paure, che crescono sempre di più, a pari passo con tutti gli altri sentimenti che provo per Zayn e alle domande che non riesco a fare a meno di pormi.
Se è così felice sul campo da football tornerà mai qui da noi, in questa piccola cittadina che ha sempre detestato per tutti i brutti ricordi che porta con sé?
Manterrà le sue promesse questa volta?
È sincero quando dice a sua figlia che tornerà da lei o si sta semplicemente preparando a spezzarle il cuore?
Recupererà la nostra fiducia o ci deluderà ancora una volta?
È da giorni che provo a darmi almeno una risposta, eppure ancora non l'ho trovata. Il cuore e la mente continuano a lottare ogni giorno per vincere uno sull'altra con una risposta diversa ed io mi sento come se fossi una pentola a pressione pronta ad esplodere.
Faccio finta che vada tutto bene, perché non ho alcuna intenzione di far preoccupare Aurora né tantomeno Zayn, che più di tutti è in grado di leggermi dentro e se si accorgesse che c'è qualcosa che non va, insisterebbe senza dubbio per sapere cosa mi sta succedendo. Ed io non ho la minima voglia di dirglielo, anche perché non saprei come spiegarglielo ora come ora, dato che non lo so nemmeno io.
È mille volte più semplice rimettere su la maschera che ormai ho imparato ad usare in questi cinque anni e cercare di non pensarci.
Cercare è la parola chiave, perché in realtà non ci riesco affatto.
Stanotte, dopo che Zayn ci ha chiamate come fa ogni giorno prima di andare a dormire e ha raccontato ad Aurora con quel sorriso felice la sua giornata a Chicago, sono andata a dormire con la sensazione di essere sempre più vicina a perderlo un'altra volta e non ho chiuso occhio. Ho passato tutta la notte a rigirarmi nel letto, mentre fortunatamente Aurora dormiva come un ghiro, e alla fine mi sono arresa. Sono andata in salotto e ho letto finché i miei occhi non hanno iniziato a bruciare e la testa a fare male.
Il risultato? Stamattina non solo sono stanca, ma ho anche un cerchio alla testa allucinante.
"Mami?"
"Sì?" domando distratta mentre realizzo che sto mescolando il farmaco contro l'emicrania da chissà quanto, quindi mi fermo e lo butto giù in poche sorsate.
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The Greatest Victory
ChickLitAlissa Fare la mamma è dannatamente difficile. Io lo so bene, dato che sto crescendo mia figlia da sola da quattro anni. O almeno ci sto provando. L'unica cosa che mi importa è la sua felicità, per questo motivo, dopo cinque anni, mi ritrovo a far...