The Greatest Victory

Capitolo Sessantatre

Alissa

Quando stamattina mi sono svegliata, ho quasi avuto paura di aprire gli occhi e realizzare che tutto ciò che ho vissuto ieri sera fosse soltanto un sogno.

Fortunatamente le braccia forti che mi stringevano possessivamente nel sonno hanno zittito ogni dubbio possibile e mi hanno fatto capire, ancora prima di andare in panico, che è tutto vero.

Ho finalmente trovato il coraggio di lasciarmi andare con Zayn e me lo sono ripresa una volta per tutte.

Davanti a questa consapevolezza, sorrido per la milionesima volta da quando mi sono risvegliata nel suo abbraccio e mi dirigo verso la pasticceria di Tillie.

Voglio fare una sorpresa a Zayn e Rory e portare loro la colazione a letto, sperando che siano ancora addormentati quando tornerò. Un pensiero semplice ma anche dolce per ricominciare la nostra vita insieme, questa volta come una vera famiglia. Quella che abbiamo sempre desiderato e che ora, finalmente, possediamo.

Oggi non è soltanto il primo giorno che vivremo come una vera famiglia, però. È anche l'ultimo che abbiamo a disposizione tutti e tre insieme prima che Zayn riparta e voglio che sia perfetto. Per questo motivo ho deciso di svegliarmi presto e andare a comprare qualche delizia di Tillie, piuttosto che limitarmi a cucinare le solite cose.

"Ciao, Alissa" sorride la pasticciera non appena entro nel suo negozio. "Cosa ti posso servire?"

"Mi serve una mano con la colazione di oggi per Rory e Zayn" affermo. "Mi daresti una delle ciambelle che piacciono tanto a mia figlia e un paio di cupcake al cioccolato bianco?"

"Certo! Vuoi anche qualcosa da bere?"

"Sì, grazie. Due caffè, uno macchiato caldo"

"Arrivano subito!" sorride andando a recuperare un contenitore di carta in cui mettere il cibo. "Come vanno le cose tra di voi?"

"Bene, direi" dico imbarazzata mentre ripenso ai baci che ci siamo scambiati ieri sera. "Zayn e Rory sono più uniti che mai"

"E tu e Zayn?"

"Io e Zayn stiamo cercando di lasciarci il passato alle spalle" borbotto ringraziando il cielo che sia troppo indaffarata a preparare la confezione di dolci per guardarmi in faccia, perché sono sicura che altrimenti leggerebbe sul mio viso molto più della risposta evasiva che le ho dato.

"Sono felice di sapere che le cose vanno meglio, ve lo meritate entrambi" sorride chiudendo la scatola di dolci per poi andare a preparare i caffè. Una volta finito, Tillie mette tutto dentro un sacchetto di carta e poi me lo porge.

"Quanto ti devo?"

"Offro io" sorride. "Voglio festeggiare questo nuovo inizio con voi sperando di rivedervi tornare qui felici come quando eravate ragazzini"

"Grazie, Tillie" sussurro commossa.

"Prego, splendore! Buona giornata a tutti e tre"

Esco dal negozio sorridendo così tanto che credo che qualche passante, mentre rientravo in macchina, mi abbia guardata come fossi una pazza.

Mi interessa? Assolutamente no.

Sono anni che aspettavo di riprendermi la mia felicità e non mi farò rovinare questo momento da nessuno sguardo giudicante.