Alissa
Negli ultimi giorni sto cercando di vivere seguendo il consiglio della dottoressa Brown: concentrarmi sul qui e ora.
Non pensare al passato, né al futuro.
Esiste soltanto il presente e quello che mi sento di fare per essere felice sul momento. Niente panico, niente paure, niente dubbi, ma soprattutto basta rimuginare.
Il mio rapporto con Zayn e le dinamiche della nostra piccola ma molto complicata famiglia hanno senza dubbio giovato di questo mio nuovo approccio alla vita, perché adesso riusciamo a passare tutti insieme del tempo senza soffrire o arrabbiarci.
Il più delle volte.
Non tutti sono contenti di questa mia decisione, ma non mi importa più. Zayn si sta impegnando al massimo con Aurora e lei è felice come non la vedevo da giorni, quindi anch'io lo sono.
Sto iniziando a fidarmi di lui, almeno per quanto riguarda nostra figlia, e oggi ho deciso di fare anch'io un passo in avanti. Li ho lasciati soli per tutto il giorno, mentre io invece sono andata al solito pranzo settimanale dai miei genitori, ovviamente non senza avergli fatto una lista interminabile di raccomandazioni che ha ascoltato diligentemente mentre Aurora ridacchiava divertita davanti a tutta la mia apprensione, forse un po' esagerata.
Zayn, invece, ha preso sul serio ogni mio consiglio e man mano che sciorinavo un'indicazione dopo l'altra la sua espressione diventava sempre più panicata, tanto che ad un certo punto mi ha fatto per fino pena perciò alla fine mi sono scusata e gli ho detto che non avrebbe avuto bisogno di nessuno dei miei consigli, perché sarebbe andato tutto bene.
Qui e ora. Qui e ora, è quello che continuo a ripetermi durante tutto il viaggio in macchina verso casa dei miei.
Zayn è il padre di Aurora, non farebbe mai nulla che potrebbe farle del male ed io non ho bisogno di preoccuparmi pensando ai peggiori scenari che potrebbero accadere in futuro. Mi godrò questa giornata libera e non mi farò prendere dall'ansia o dai dubbi. Mi concentrerò sul presente.
Con questa mentalità, parcheggio la macchina ed entro a casa dei miei genitori.
Inutile dire che non hanno apprezzato molto il fatto che la loro adorata Rory fosse assente, per di più per passare del tempo con l'uomo che un tempo era parte integrante della nostra famiglia, ma che poi ha spezzato il cuore della loro figlia e della loro nipotina.
Anche i miei genitori la pensano come i miei amici e sono convinti che non avrei dovuto dargli la soddisfazione di rientrare nella nostra vita nemmeno come un amico, figuriamoci come padre.
Per questo motivo il pranzo diventa una sorta di arringa contro Zayn e ogni mio proposito di restare tranquilla e non farmi sopraffare dall'ansia e della paure va in fumo facendomi innervosire sempre di più ad ogni minuto che passa, tanto che non riesco più nemmeno a mangiare nulla.
All'improvviso mollo le posate sul piatto, producendo un rumore fastidiosissimo che fa sobbalzare sia me che i miei e che, però, almeno li zittisce.
"Non ho chiesto il vostro parere, Aurora continuerà a vedere Zayn ogni volta che vorrà. Punto" dico autoritaria.
Questa volta non riusciranno a convincermi a cambiare idea, non voglio più sentire ragioni da nessuno, perché so che è la cosa giusta da fare. Aurora ha bisogno di un padre ed ora che lo sta ritrovando è molto più felice di quanto lo sia mai stata, perché anche se io la amo con tutta me stessa so che per lei non potrà mai essere abbastanza. Perché il suo cuore ha bisogno della sua mamma, certo, ma anche del suo papà e finché lei non lo avrà ritrovato sarà sempre una bambina a metà, spezzata.
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The Greatest Victory
Chick-LitAlissa Fare la mamma è dannatamente difficile. Io lo so bene, dato che sto crescendo mia figlia da sola da quattro anni. O almeno ci sto provando. L'unica cosa che mi importa è la sua felicità, per questo motivo, dopo cinque anni, mi ritrovo a far...