Alissa
Paralizzata.
È questa l'unica parola che può descrivere come mi sento al momento.
Tremo sotto lo sguardo preoccupato di Dominic, mentre la paura mi rende impossibile muovermi anche solo per rivestirmi. Sono terrorizzata all'idea di andare ad aprire la porta, perché so perfettamente che a Zayn basterà guardarmi in faccia per un istante per leggerci cosa stavo facendo con Dom. E lo so, non dovrebbe interessarmi, dovrei fregarmene di ciò che pensa o non pensa perché noi non stiamo più insieme da molto tempo, ma non posso fare a meno di pensare a tutti i modi in cui mi ha fatto capire di volermi ancora ed io non voglio ferirlo in questo modo. Perché se a me fa male vederlo semplicemente sorridere ad una modella su una rivista di gossip, non riesco nemmeno ad immaginare quanto questo potrebbe fargli male.
"Vuoi che vada io?" chiede Dom vedendo che non mi sono ancora mossa.
"No, dovrebbe essere Rory" borbotto uscendo da quella sorta di stato di catalessi e scendendo dal ripiano della cucina.
"Sei così preoccupata perché è Rory o perché con lei c'è anche suo padre?" domanda ed io non posso fare a meno che sbuffare mentre indosso di nuovo la felpa sotto il suo sguardo accusatorio.
"Non è il momento, Dom" lo liquido per poi rimettere in fretta e furia le mutandine ed andare in soggiorno, dove fortunatamente trovo il paio di leggings che mi aveva tolto prima di salire in camera qualche ora fa.
Una volta che sono di nuovo completamente vestita, mi dirigo alla porta con la stessa gioia di una persona che sta andando al patibolo. Controllo velocemente il mio aspetto nello specchio all'entrata di casa e realizzo che la situazione è ancora peggio di quello che immaginavo. La mia pelle è costellata di macchie rosse qua e là a causa dei graffi lasciati dalla barba di Dominic, i capelli sono un vero e proprio disastro e le labbra sono gonfie come se fossi un'adolescente appena uscita da una sessione di pomiciata all'ultimo respiro. Sospiro arresa e mi costringo ad aprire la porta con la speranza che Zayn non faccia una scenata o, peggio ancora, prenda a pugni Dominic davanti a nostra figlia. So che non lo sopporta, eppure fino ad ora l'ha sempre tollerato per il nostro bene, ma non sono sicura che questa volta ci riuscirà ed io non riesco nemmeno a biasimarlo.
Sono veramente una stronza.
Prima gli do corda quando flirta con me, poi lo allontano e adesso questo. Penserà che l'ho fatto apposta per dimostrargli chissà che cosa, mentre invece mi sono pentita di tutto ciò che gli ho gridato contro ieri non appena è uscito da casa mia.
Perché diavolo quando si tratta di lui perdo il controllo in questo modo? Perché non riesco ad essere lucida e ragionare con la testa piuttosto che con tutto il resto? Perché non riesco ad essere la donna matura e responsabile che sono diventata con lui? Perché quando ce l'ho attorno ritorno ad essere quella ragazzina che perde la testa ogni volta che lo vede? Con tutte queste domande che mi frullano in testa, apro la porta e davanti a me appaiono un'Aurora con gli occhi che brillano di una felicità che su di lei ho visto molto raramente e uno Zayn che, invece, ha gli occhi fissi su un punto alle mie spalle e dal modo in cui sono inscuriti all'improvviso posso immaginare perfettamente cosa — o meglio chi — stia guardando.
"Mamma! Dom!" esclama Aurora su di giri. "Mi sono divertita da impazzire con Zayn! Sapete che mi ha portata a cavalluccio sulle spalle per tutto il tratto fino a casa? Non è fortissimo?!"
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The Greatest Victory
ChickLitAlissa Fare la mamma è dannatamente difficile. Io lo so bene, dato che sto crescendo mia figlia da sola da quattro anni. O almeno ci sto provando. L'unica cosa che mi importa è la sua felicità, per questo motivo, dopo cinque anni, mi ritrovo a far...