Capitolo Cinquantotto

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Alissa

"È l'ultima sera che ho per stare qui con voi, davvero devo sprecarla con quella gente?" sbuffa per la milionesima volta Zayn. "Non ce n'è uno che non mi odi, a parte Niall forse"

Questa mattina Victoria mi ha scritto per invitare sia me che Zayn ad una cena con il gruppo di amici che avevamo al liceo, dato che siamo ancora tutti a Charleston a causa della rimpatriata. Ovviamente Zayn ha subito cercato di rifiutare, ma io l'ho convinto a venire insieme a me perché ero sicura che sarebbe potuto servire a tutti quanti: a Zayn che avrebbe potuto fare pace con i ragazzi e ai nostri amici che avrebbero potuto finalmente rivalutare Zayn. Soprattutto Louis, che è l'unico di cui davvero importa a Zayn e sempre l'unico a non avergli ancora perdonato il passato.

"Nemmeno Victoria ed Harry ti odiano più" lo rassicuro.

"Ah sì? Perché l'ultima volta che ho parlato con Victoria mi ha minacciato"

"Quando hai parlato con Vic?"

"La prima volta che sono tornato a Charleston mi ha scritto un messaggio su Instagram dicendomi di starti lontano perché avevi già sofferto abbastanza per colpa mia e non meritavi più di farlo" chiarisce lasciandomi senza parole.

"Non ne sapevo nulla..."

"Immagino che l'avesse fatto perché stavi male... È sempre stata una buona amica per te ed io sono felice che ti sia stata accanto per tutto questo tempo, ma credo anche che questo l'abbia fatta diventare la mia hater numero uno insieme a tuo padre"

"Qualche hater ci vuole per compensare tutte quelle fan che hai, no?" ridacchio cercando di sdrammatizzare. "A parte gli scherzi, Zayn, le cose sono cambiate anche per loro. Vedrai, sarà una bella serata e nel caso tu fossi in difficoltà mi manderai un messaggio e io fingerò sia un'emergenza con Rory così potremo scappare senza dare nell'occhio. Che dici, ci stai?"

"Mh..."

"Ora va a prepararti, ti prego, o faremo tardi"

"E se non mi andasse?"

"Sei peggio di tua figlia, lo sai?" ridacchio esasperata.

"E va bene, va bene! Vado, okay!" si alza e raggiunge la porta. "Torno a prenderti tra mezz'ora, va bene? Non ho intenzione di presentarmi al ristorante e rischiare di essere faccia a faccia con i miei ex amici senza di te"

"Ti facevo più coraggioso di così, capitano" dico divertita.

"Sfotti pure, ma fatti trovare pronta tra mezz'ora esatta o avrai perso la tua chance e non riuscirai più a convincermi ad uscire"

Sono queste le ultime parole che mi rivolge prima di chiudersi la porta alle spalle e lasciarmi sola, perciò io salgo in camera e cerco qualcosa da indossare per la cena.

Passo in rassegna una decina di vestiti, ma nessuno sembra essere abbastanza per questa serata. Manca sempre meno tempo ed io mi sto facendo prendere dal panico. È stupido, lo so, ma da quando Zayn è rientrato nella mia vita è la prima volta che effettivamente usciamo insieme, anche se con tutti gli altri, e ci tengo a fare una bella figura. E per fare una bella figura con Zayn — uomo stupendo, famosissimo e attorniato costantemente da belle donne — devo essere perfetta.

Il guaio è che io non mi sono mai sentita perfetta, non senza di lui a farmelo credere, perlomeno. Ho sempre avuto un brutto rapporto con lo specchio, è come se fosse una grande lente d'ingrandimento su tutti i miei difetti e anche oggi, davanti al mio specchio, non riesco a fare a meno di pensare che qualsiasi abito sceglierò non sarà mai all'altezza di Zayn.

Aurora deve accorgersi del fatto che sto per andare fuori di testa, perché salta giù dal letto e mi raggiunge con uno sguardo titubante.

"Vuoi una mano a scegliere un vestito, mamma?"

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