Alissa
Gli ultimi giorni sono stati letteralmente una montagna russa di emozioni con cui ho fatto fatica a tenere il passo. Mi sono sentita spaventata, felice, nervosa, impaziente, ma soprattutto tremendamente grata.
Mai come negli ultimi tre giorni mi sono sentita grata alla vita per avermi fatto ritrovare Zayn che, da quando ha scoperto della mia gravidanza, non mi ha ancora lasciata sola un secondo e non ha fatto altro che trattarmi coi guanti di seta. Sono tre giorni che non faccio più nulla in casa ormai e, se fosse per lui, probabilmente non andrei più nemmeno a lavoro.
È incredibile come, dopo aver scoperto che sono incinta, sia cambiato diventando improvvisamente l'uomo più apprensivo che abbia mai conosciuto. Credo, però, che sia stato ieri sera ad aver raggiunto l'apice decidendo di cucinare per tutti e tre. Inutile dire che l'esperimento non è andato così bene e che Aurora si è rifiutata di mangiare qualsiasi cosa che suo padre si offrirà di preparare d'ora in poi.
Credo che abbia capito che c'è qualcosa di strano, perché Zayn non è stato molto sottile nelle sue attenzioni speciali e infatti ha iniziato a fare qualche domanda a riguardo. Soprattutto sul perché papà si sia messo a cucinare al posto mio quando sappiamo tutti perfettamente che la mamma è molto più brava, per dirlo a parole sue. Io e Zayn, però, abbiamo scelto di non dirle ancora nulla fino a che non avremo sondato il terreno per capire se l'idea la potrebbe turbare, visto i trascorsi con suo padre e il nostro passato un po' burrascoso.
I primi a cui abbiamo deciso di dirlo sono stati Yaser e Indy e i miei genitori, anche perché oggi abbiamo la prima visita dalla ginecologa e non avremmo saputo dove lasciare Rory, se non dai nonni. Per mia grande sorpresa, sono stati tutti molto felici della notizia. Per fino mio padre, che si è quasi commosso e ha addirittura abbracciato Zayn, nonostante ancora le cose tra loro non siano proprio a posto al cento per cento. È stato uno dei momenti più belli ed emozionanti degli ultimi giorni vedere gli uomini più importanti della mia vita finalmente ritrovare un punto di incontro e, inutile dirlo, non sono riuscita a trattenermi dallo scoppiare in lacrime.
Ormai è quello che so fare meglio ultimamente.
Vedo un bambino e piango, Rory mi abbraccia e piango, Zayn si mette a cucinare e piango... Anche se, a pensarci meglio forse questo ha già più senso.
"Amore, ti prego" ridacchia Zayn accarezzandomi la mano per poi stringerla tra le sue. "Non iniziare di nuovo a piangere"
"Lo so, scusa" borbotto, imbarazzata di essere sul punto di piangere soltanto al pensiero di tutto ciò che ha fatto per me in questi giorni. "Giuro che non piangerò lì dentro"
Zayn sorride spostando lo sguardo insieme a me sulla porta chiusa dello studio della mia ginecologa e poi mi lascia un bacio sulla tempia. "Mi piace questa tua versione fragile e anche tremendamente dolce, ma devi andarci piano oggi, perché se piangi tu piangerò anch'io"
"Sono un po' nervosa" ammetto in un filo di voce. "Andrà tutto bene, vero?"
"Certo che andrà tutto bene" annuisce sfiorando con una carezza delicata il mio addome. "Il nostro bambino sarà forte e sano come un pesce"
Le sue parole, pronunciate con così tanta sicurezza, sono un balsamo per la mia ansia e mi aiutano a rilassarmi, stretta tra le sue braccia. Il loro effetto, però, dura poco, perché la porta dello studio della dottoressa Wilson si apre e l'ultima paziente prima di me esce.
"Alissa, sei pronta?" domanda la mia giovane ginecologa con un sorriso che dovrebbe mettermi a mio agio, ma che invece mi fa venire soltanto voglia di scappare.
"Forza, lentiggine" mi incoraggia Zayn porgendomi la mano. "Andiamo a conoscere questo piccoletto"
"D'accordo"
![](https://img.wattpad.com/cover/355811250-288-k63026.jpg)
STAI LEGGENDO
The Greatest Victory
ChickLitAlissa Fare la mamma è dannatamente difficile. Io lo so bene, dato che sto crescendo mia figlia da sola da quattro anni. O almeno ci sto provando. L'unica cosa che mi importa è la sua felicità, per questo motivo, dopo cinque anni, mi ritrovo a far...