Alissa
Non ero così nervosa dalla prima volta in cui io e Zayn siamo usciti insieme.
Ho desiderato per giorni che ritornasse a Charleston ad assicurarmi che il nostro non era stato un addio, che lui non voleva ancora rinunciare a noi, ma ora che lo sta per fare sto iniziando a valutare i peggiori scenari che potrebbero verificarsi insieme al suo ritorno e sto impazzendo.
So che non sta tornando per me. Ho sentito il modo in cui ha esitato prima di accettare di ritornare a Charleston e so che se l'ha fatto è soltanto per la sua bambina.
E sì, so tutte queste cose perché mi sono messa a spiare mia figlia e suo padre come una ragazzina, perché avevo bisogno di sentirlo e forse ha fatto più male di continuare a sentire la sua mancanza, soprattutto quando Rory gli ha chiesto se voleva salutarmi e lui ha negato.
È ancora molto arrabbiato con me e ne ha tutto il diritto, ma è per questo che ho così paura. Perché se c'è qualcosa che la vita mi ha insegnato è che non c'è limite al peggio e la situazione potrebbe aggravarsi ancora di più, potremmo anche litigare di nuovo ed io non voglio. Quello che vorrei, invece, è che mettessimo fine a questa storia e facessimo pace anche noi, ora che con Rory le cose sembrano andare finalmente meglio.
"Mamma? Smetti di pulire la cucina, ormai brilla" ridacchia Rory distraendomi dai miei pensieri. "Perché sei così nervosa?"
"Non sono nervosa!" mento, perché invece mia figlia mi conosce meglio di chiunque altro e sa che quando pulisco così ossessivamente è soltanto perché sono nervosa e oggi si da il caso che io lo sia molto, dato che sto pulendo casa da quando mi sono svegliata.
"Beh, anch'io un po' lo sono, sai? Ma non mi metto a pulire tutta la casa" mi prende in giro.
"Sei agitata?" domando sorpresa smettendo di strofinare il panno sul piano cottura.
"Sì, per la stessa ragione per cui lo sei tu" ammette imbarazzata. "L'ultima volta che abbiamo visto Zayn non sono stata buona con lui e ho un po' paura che non mi voglia più bene come prima, anche se lui dice di sì"
"Certo che ti vorrà bene come prima" la rassicuro per poi fare cenno verso il disegno che ha deciso di preparargli, dove ha rappresentato Zayn in campo con la maglia dei Bears e la palla in mano. "Sono sicura che non potrebbe essere altrimenti dopo aver ricevuto questo bel disegno di scuse"
"Puoi scriverci una cosa per me prima che arrivi?"
Annuisco avvicinandomi a lei. "Dimmi tutto"
"Scrivi: forza Bears" dice indicando titubante un punto ancora vuoto del foglio ed io non posso fare a meno che sorridere perché si sta davvero impegnando per far capire a Zayn che si è pentita di ciò che gli ha detto e farsi perdonare.
"Sei molto dolce, piccola" sussurro accarezzandole il viso. "Zayn lo apprezzerà tanto"
Sto giusto finendo di scrivere ciò che mi ha dettato Aurora, quando il campanello inizia a suonare. E se fino ad allora ero io quella più agitata tra le due, adesso sembra Rory ad essere completamente in panico.
"È lui?" domanda saltando giù dalla sua sedia.
"Credo di sì, sei pronta?"
Aurora scuote la testa un po' spaventata, perciò io le offro la mia mano e lei la afferra subito alla ricerca di un po' di sicurezza.
Forse insieme riusciremo ad esserlo entrambe.
Mano nella mano raggiungiamo la porta e poi apriamo a Zayn, che a giudicare dall'espressione sembra teso tanto quanto me e Rory.
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The Greatest Victory
ChickLitAlissa Fare la mamma è dannatamente difficile. Io lo so bene, dato che sto crescendo mia figlia da sola da quattro anni. O almeno ci sto provando. L'unica cosa che mi importa è la sua felicità, per questo motivo, dopo cinque anni, mi ritrovo a far...