Capitolo Sessanta

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Zayn

Non mi svegliavo così riposato da anni e il merito è tutto della piccolina che è ancora aggrappata a me come un koala e della sua mamma, che però sembra scomparsa nel nulla.

Dormire una notte intera con loro e in un letto vero è stata una delle cose più belle che mi siano successe negli ultimi cinque anni. E di cose belle me ne sono successe a palate, ma nessuna di loro si avvicina nemmeno lontanamente a questa. È stato come tornare ragazzini e riprendere la nostra routine come se non fosse mai stata interrotta e, allo stesso tempo, come se avessi provato per la prima volta l'euforia di un amore appena nato.

Senza fare rumore, cerco di sfilarmi dalle braccia di Rory per provare a capire dove sia finita Alissa e soprattutto se si è pentita di essersi lasciata andare con me ieri sera. Perché, dal momento in cui ho aperto gli occhi, non sono ancora riuscito a smettere di sorridere grazie alla notte passata insieme e ho davvero bisogno di capire se anche per lei è lo stesso.

Proprio quando mi sto per arrendere all'idea che sia scappata di nuovo da me, noto un post-it appiccicato sulla sveglia.

Buongiorno, dormiglioni.
Se non mi trovate a casa quando vi sveglierete è perché sono andata a lavoro e non ho voluto interrompere il vostro sonno così pacifico.
Non non preoccupatevi, Zayn non dovrà cucinare nulla perché ho già preparato io il pranzo. Voi dovrete soltanto occuparvi del regalo di Sienna.
Ci sentiamo più tardi,
Un bacio.
-A

Sorrido sollevato davanti a quelle parole e recupero il cellulare per risponderle.

"Buongiorno, scricciolo. Ho appena trovato il tuo post-it e... davvero mi hai lasciato l'incombenza della scelta del regalo per una bambina che non ho mai visto e che mia figlia considera una specie di divinità? E se dovessi sbagliare, far fare una figura di merda a Rory e lei mi dovesse odiare per sempre? Sappi che sarà colpa tua.
PS: grazie per il pranzo"

"Per caso stanotte ti ho attaccato tutte le mie paranoie mentre dormivo? Andrà tutto bene e, anche se il regalo dovesse fare schifo, se ne dimenticheranno tutti non appena vedranno che Rory è accompagnata da uno dei giocatori di football più famosi d'America. E comunque, se ti può servire a stare più tranquillo, terrò il telefono a portata di mano per aiutarti"

"Sarebbe fantastico"

"Okay, ci sentiamo dopo allora"

"Prima di andare puoi rassicurarmi anche su un'altra cosa?"

"Quale?"

"Che stanotte per te è stato bello dormire insieme tanto quanto lo è stato per me e che non te ne sei pentita"

"È stato tanto bello quanto spaventoso, ma non me ne sono pentita. Puoi stare tranquillo anche su questo, Zed"

Tiro un sospiro di sollievo che non sapevo nemmeno di star trattenendo e le rispondo con un sorriso da ebete stampato in faccia.

"Grazie, scricciolo. Buon lavoro, a dopo x"

"Zayn?" la voce di Aurora mi obbliga ad alzare lo sguardo dallo schermo del telefono e, davanti all'immagine dolcissima della mia bambina che si stropiccia gli occhi assonnata, mi sciolgo come neve al sole.

"Ciao, amore mio" sussurro sedendomi accanto a lei. "Hai dormito bene?"

"Molto" ammette per poi guardarsi attorno preoccupata. "La mamma dov'è? Sta bene? Non avete litigato, vero?"

"Sta tranquilla, è soltanto andata a lavoro" ridacchio davanti alla sua raffica di domande. "Mi ha detto che dobbiamo arrangiarci per il regalo di Sienna"

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