Il silenzio della libertà

Parte 9

Alexis era fermo sul pavimento.

Non aveva le forze per rialzarsi o, meglio, aveva paura di avere risposte che non gli sarebbero piaciute.

Anche il più coraggioso degli uomini trema di fronte ad una brutta verità.

Vogliamo sempre la verità anche a costo di soffrire per essa; non sarebbe meglio illuderci nell'abbraccio di una dolce bugia?

Una mano venne protratta verso Alexis per aiutarlo a rialzarsi.

- Coraggio abbiamo molte cose di cui parlare insieme. –

Lo condusse nel suo ufficio e lo fece sedere di fronte a lui.

Di domande la testa del giovane ne era piena.

- Avrai mille pensieri che ti affliggono, chiedimi ciò che vuoi. –

- Ho tantissime cose da chiederti, ma prima di tutto vorrei sapere perché mi avete portato qui, mostrandomi il vostro mondo?

Avete tenuta nascosta la vostra esistenza perché adesso vi aprite con me? –

- Ti abbiamo scelto, ti abbiamo addestrato e, ora, dovrai guidarci al mondo in superficie. –

- Mi dispiace deluderti, ma io sono stato addestrato da Cesare Logan. –

- La mia affermazione, non esclude la tua. –

- Come? Spiegami! –

- È una lunga e tortuosa storia, fatta di errori ed eroi.

Ti narrerò alcune parti in modo che tu possa capire le nostre scelte.

Il mio popolo ha radici antiche, venne fondato da Cesare Logan che portò qui un gruppo di seguaci.

Nascosti dal resto del mondo, lontani dalle guerre, che sono alla base della civiltà umana, crebbero e progredirono in maniera straordinaria.

Gli scienziati crearono un grande reattore che genera aria pulita ed energia elettrica, ancora oggi è la nostra salvezza.

Se gli anni passano per gli esseri viventi, passano anche per gli oggetti; il reattore non fa eccezione. I segni del tempo sono stati deleteri, hanno compromesso irrimediabilmente il suo funzionamento.

Possiamo solo mettere delle pezze, ma non possiamo aggiustarlo definitivamente.

Un giorno, non molto lontano, non potremo più riparlo e sarà la nostra fine.

Dobbiamo tornare da dove sono venuti i nostri antenati: in superficie.

Conosciamo il mondo sopra le nostre teste, perché abbiamo occhi e orecchie ovunque, ma ci serviva una guida preparata alla guerra e alla politica.

Abbiamo deciso di creare un luogo in cui addestrare i nostri possibili comandanti: l'impenetrabile pianura.

Inoltre, ci è sembrato doveroso onorare la nostra guida spirituale e fondatore: Cesare Logan.

Sarebbe stato lui ad addestrare le nostre reclute e plasmarla al meglio.

Per fare tutto ciò, ci è venuto in soccorso la tecnologia.

Le nostre migliori menti sono state capaci di creare un mondo digitale in cui creare un avatar del nostro sommo maestro. –

Interruppe un momento il racconto, vedendo il volto deluso di Alexis.

- Cos'è che più di tutto ti turba? –

- Il fatto di aver passato gli ultimi mesi della mia vita in un mondo digitale, pensavo davvero di aver vissuto avventura dolorosa, fantastica. Invece, era tutto falso. –