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"Un Martini Vodka, con tre olive, grazie."

Il barman si mise al lavoro mentre io mi guardavo attorno nel ristorante affollato, prendendomi una pausa dai Fantastici Quattro. Dopo due settimane che sentivo parlare di queste leggendarie uscite di coppia, avevo accettato di unirmi a loro e trasformarlo nei Fantastici Cinque. Era divertente, e me la stavo spassando alla grande, ma dopo aver pasato tutta la serata con due neocoppie avevo bisogno di una pausa. Alla mia sinistra c'era una coppia interessante: un signore con i capelli grigi con un donna più giovane di me che si era appena rifatta le tette. E brava! Non hai tutti i torti. Insomma, se dovessi guardare il culo flaccido di un vecchio, anch'io vorrei farmi qualche ritocchino.

Non avevo mai pensato che mi sarebbe piaciuto stare da solo, ma negli ultimi tempi stavo scoprendo che non me la cavavo affatto male senza un ragazzo. Ero solo, ma non mi sentivo solo. A parte la questione degli orgasmi, di tanto in tanto mi mancava la compagnia di un ragazzo, ma non mi dispiaceva andare in giro per conto mio. Se viaggiavo da solo, potevo anche uscire da solo. Ciononostante, la prima volta che ero uscito per andare al cinema avevo temuto di sentirmi a disagio: le probabilità di incappare in una persona che conoscevo mentr solcavo la giungla della Costa Rica erano pressoché inesistenti, ma incontrare qualcuno al cinema nella giungla di San Francisco? C'era qualche chance in più... invece andò alla grande! E anche il ristorante in solitaria non dava problemi. Insomma, avevo scoperto che un appuntamento con me stesso era il massimo.

Tuttavia, la cena di quella sera con gli amici era stata piuttosto divertente. Il modo in cui le due nuove coppie si giravano attorno era divertente da osservare. Sia Niall sia Harry si erano accaparrati gli uomini che avevano sempre immaginato come partner ideali. Proprio in quel momento vidi Harry fra la folla. La sua altezza e la sua splendida chioma castana l'avrebbero fatto spiccare tra centinaia di persone. Il ristorante alla moda, e il bar ancora più alla moda, scoppiavano di gente e di esibizionismo.

Lo vidi chiaccherare con qualcuno, e di lato vidi Niall e Louis. Cosa c'era di strano? Neil, non Loius, sembrava il compagno di conversazione di Harry. Louis, invece, sembrava catturato da Naill, e le mani di lui si muovevano nell'aria, sottolineando le frasi con lo struzzicadenti e la relativa oliva. La distanza da cui li guardavo mi permetteva di vedere le cose come stavano. Non potei trattenere un sorriso. Avevano trovato i ragazzi che avevano sempre desiderato, ma adesso ognuno di loro sembrava affascianto dall'altro... eh, già, l'erba del vicino è sempre più verde, no?

Harry alzò gli occhi e mi vide al bar, e poco dopo si scusò e si diresse verso di me.

"Ti diverti?" gli chiesi,mentre si sedeva sullo sgabello accanto al mio.

"Da morire" rispose. Poi diede al barman indicazioni precise su come preparargli il cocktail.

"Come sta Neil?"

I suoi occhi ebbero un lampo, poi sembrò trattenersi.

"Neil? Bene, credo. Louis è uni schianto, non ti pare?" esclamò, indicando il gruppo che ci eravamo lasciati alle spalle. Niall era ancora immerso nella conversazione con
Louis. Louis in effetti era piuttosto sexy con i jeans e una maglia dello stesso colore dei suoi occhi azzurri... occhi che erano ipnotizzati da Niall.

Com'era possibile che non se ne accorgessero?

"Anche Neil non è niente male" lo provocai, riportò l'attenzione sil nerboruto presentatore di programmi sportivi. Maglione color carbone, pantaloni cachi.. era il ritratto dell'uomo di mondo.

"Già " disse lui in tono gelido, leccando un po' di sale dal bordo del bicchiere.

Feci una risatina e gli posai la mano sul braccio.

Pareti comunicanti - ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora