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"Che fai, Niall? Hai una pistola in tasca o sei contento di vedermi?" esclamò Harry, spostando la testa di lato mentre Niall le passava la mani tra i capelli.

Sorrisi dalla mia posizione sul letto, dove mi stavo allacciando le scarpe. Mi ero sistemato un po' i capelli prima che arrivassero i ragazzi, quindi mi ero risparmiato il trattamento completo. Niall sentiva di essere un'estetista mancato e se avesse potuto aprire un salone nella sua stanza da letto, ci avrebbe pensato seriamente.

Niall tirò fuori una spazzola dalla tasca e la mostrò a Harry prima di inizare a tormentarlo con l'arnese. Per arnese intendo la spazzola.

Era un pre-party come quelli che facevamo a Bekerley, daiquiri frozen compresi. Anche se adesso usavamo alcolici decenti e spremuta fresca di lime, l'euforia caciaron era la stessa.

"Dai, su, non si sa mai chi potresti incontrare stasera! Non vorrai incontrare il Principe Azzurro con i capelli piatti, vero?" disse Niall mentre costringeva Harry a rovesciare la testa per 'dare volume alle radici'. Inutile discutere, bisognava lasciarlo fare.

"Non ho niente di piatto. Se questo fisico è in mostra, il Principe Azzurro non si accorgerà nemmeno che ho dei capelli" bofonchiò Harry, facendomi di nuovo scoppiare a ridere. Poi, sopra le nostre risate, sentii delle voci nell'appartamento accanto. Balzai dal letto e mi avvicinai alla parete per sentire meglio. Stavolta oltre a Liam c'erano altre due voci inconfondibilmente maschili. Non capivo cosa stavano dicendo, ma di colpo i Guns N' Roses rimbombarono dalle pareti, a un volume tale da spingere Harry e Niall a sospendere quello che stavano facendo.

"Cosa cavol è? esclamò Harrt, guardandosi intorno spaventato.

"Mi sa che Liam è un fan dei Guns. Alzai le spalle. In segreto non mi dispiaceva ascoltre Welcome to the Jungle a quel volume spaccatimpani. Mi misi una fasci per capelli sull fronte e cominciai a oscillre avanti e indietro nella mossa inconfondibiledi Axl Rose, suscitando l'entusiasmo di Niall e la disapprovazione di Harry.

No, no, no... non fa così, cretino" urlò Harry sulla musica e prese un'altra fascia per capelli. Niall si sganasciava mentre le nostre versioni di Axl si davano battaglia. Fino a quando ovviamente, Harry iniziò a spettinarsi. A quel punto Niall gli si scagliò addosso. Harry si gettò sul letto per sfuggirglie io lo raggiunsi.

Saltellammo su e giù, urlando le parole della canzone e lanciandoci in una danza scatenata. Alla fine Niall si arrese, e tutti e tre ci mettemmo a ballare come pazzi. Iniziai a sentire il letto che si muoveva sotto di noi, e mi resi conto che stava allegramente sbattendo contro la parete... la parete di Liam.

"Prendi questo! E questo! E un po' di... questo! Nessuno può sbattere contro il mio muro, chiaro? Ah-ah-ah-ah-ah! strillai senza freni, mentre Niall e Harry mi guardavano attoniti. Harry scese dal letto e abbracciò Niall: mentre loro si spanciavano dal ridere, io picchiavo duro. Oscillavo avanti e indietro come se fossi su una tavola da surf, sbattendo ancora e ancora la testiera dal letto contro il muro.

La musica si interruppe di colpo e io crollai come se mi avessero sparato. Niall e Harry si coprirono le bocche con le mani, mentre io stavo immobile sul letto, a mordermi un dito per non ridere. Nella stanza c'era la frenesia di quando ti beccano mentre semini la carta igenica in casa di qualcuno, o ridi in chiesa. Non puoi smettere, e non puoi non smettere.

Sbam-sbam-sbam.

Incredibile. Stava bussando a me?

Sbam-sbam-sbam.

Eh sì, mi stava bussando...

Sbam-sbam-sbam! risposi con tutta la forza che avevo in corpo. Non potevo credere che avesse la faccia tosta di cercare di zittirmi. Sentivo le voci maschili che ridacchiavano.

Sbam-sbam-sbam si sentì di nuovo, e io andai in bestia.

Che brutto stronzo...

Guardai le ragazze incredulo, e loro saltarono sul letto con me.

Sbam-sbam-sbam. Sei pugni furiosi piovvero sull'intonaco.

Sbam-sbam-sbam ci risposero... stavolta molto più forte. I suoi compari dovevano avergli dato man forte.

"Piantala, bello! Niente sesso stasera!" urlai alla parete, mentre le ragazze ridevano come matti.

"Sesso a pacchi per me, fratello. Per te niente!" urlò fin troppo distintamente dalla parete.

Alzai i pugni per battere di nuovo. Sbam sbam sbam riecheggiò dal mio lato.

Sbam-sbam rispose un singolo pugno, e poi calò il silenzio.

"Oooohhhhh!" strillai alla parete e sentii Liam e i suoi amici ridere.

Io, Niall e Harry ci guardammo sconvolti, finché non sentimmo un leggero sospiro alle nostre spalle.

Ci voltammo e vedemmo Clive seduto sul cassettone. Ci guardò, sospirò di nuovo e procedette a leccarsi il sedere.

Pareti comunicanti - ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora