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"Uova all'occhio di bue, bacon, toast integrale con marmellata di lamponi."

"Farina d'avena con uvetta, ribes, cannella e zucchero di canna, contorno di salsiccia."

"Belgian waffles, macedonia, bacon e salsiccia" disse Harry, completando la nostra ordinazione e guadagnandosi uno sguardo interrogativo da me e Niall.

"Che c'è? Sono famelico."

"È bello vederti mangiare un avera colazione, tanto per cambiare. La notte con il signor Neil ti ha fatto venire appetito, eh?" lo stuzzicai, strizzando l'occhio a Niall sopra il succo d'arancia.

Stavamo facendo insieme la colazione della domenica, un rituale che non avevamo più ripetuto dopo Tahoe. Loro erano stati impegnati a iniziare la nuova vita di coppia con i ragazzi appena scambiati, e io per la maggior parte del tempo ero rimasto escluso. Quando uscivano con la persona sbagliata, erano sempre felici di avermi con loro, 'più siamo più ci divertiamo' dicevano. Quando non c'era la chimica, la mia presenza aiutava. E adesso? Niall e Harry avevano trovato il ragazzo giusto e si godevano ogni secondo della sua compagnia.

All'inizio avevo temuto che la trama alla cowboy con il velo da sposa svrebbe creato un certo imbarazzo, ma i ragazzi mi avevano reso orgoglioso di loro. Aveveano preso il controllo della situazione e, da quando ognuno era finito con la dolce metà giusta, tutte le mie preoccupazioni erano andate in fumo.

Ci aggiornammo sugli ultimi pettegolezzi, aspettando, come protocollo, che arrivasse il cibo per lanciare la notizia clou.

"Okay, chi comincia? Chi ha delle novità?" fece Niall, Harry smise per un attimo di ingozzarsi, facendo capire che sarebbe stato il primo a sparare.

"Neil deve andare a Los Angeles per una conferenza tra gionalisti sportivi, e mi ha chiesto di andare con lui" dichiarò. Io e Niall annuimmo.

"Louis sta pensando di lasciarmi riorganizzare il suo ufficio di casa. Dovreste vederlo: solo il suo sistema di archiviazione mi ha fatto venire l'orticaria" annunciò Niall con un brivido.

"Natalie Nicholson mi ha passato due nuovi clienti: Nob Hill, il quartiere superposh, fantastico" intervenni, versando i il caffè dalla caraffa mentre loro si congratulavano con me.

Masticammo.

"Neil parla nel sonno. È troppo tenero. Annuncia i punteghi del footbell."

"Ieri sera Louis si è lasciato dipingere le unghie."

"Ho detto a Liam che vado in Soagna con lui."

Ecco come funziona quando uno sputa la cosa che sta bevendo. Nei film, fa ridere. Nella realtà, è solo un gran pasticcio.

"Aspetta un attimo, porco diavolo... cos'hai detto?" farfugliò Harry, con il succo che ancora gli colava dal mento.

"Cosa gli hai detto, Zayn?" balbettò Niall, ancora tossendo mentre faceva cenno al cameriere di portare altri tovagliolini.

"Gli ho detto che vado in Spagna con lui. Non è un affare di Stato." Sorrisi. In realtà, era proprio un affare di Stato.

"Non posso credere che tu abbia avuto la faccia tosta di parlare di stronzate tutta la mattina senza darci questa notizia. Quando è successo?" chiese Harry, appoggiandosi in avanti sui gomiti.

"La sera che sono uscito con James." Sorrisi.

"Okay, adesso basta. Smettila di menare il can per l'aria... vuota il sacco." Niall mi puntò contro il coltellino da burro, con un sguardo feroce.

"Che diavolo di prende, Zayn? Non riesco a credere che tu ci abbia tenuto nascosto tutto ciò. Quando mai sei uscito con James? E non provare a tenere per te qualche dettaglio. O ci dici tutto subito, o ri sguinzaglio addosso Niall!" minacciò Harry. Niall fece un altro gesto minaccioso con il coltello, minaccioso alla West Side Story, s'intende. Immaginavo che una vera rissa con Niall avrebbe comportato sforbiciate e piroette in volo...

In ogni caso, feci un bel respiro e vuotai il sacco. Tutto quanto. Perché ero uscito con James, i sentimenti che erano in ballo con Liam, il fatto che James mi avesse chiamato 'arredatore', il modo in cui l'avevo cacciato di casa. Loro ascoltarono con attenzione, interrompendomi solo quando avevano bisogno di un chiarimento.

"Sono così fiero di te" disse Harry quando ebbi finito. Niall annuì in segno di conferma.

"Per cosa?"

"Zayn, c'è stato un tempo in cui se James ti avesse detto di buttarti dalla finestra, tu l'avresti fatto. Per questo temevamo che la sua ricomparsa ti avrebbe riportato a quella situazione" spiegò Harry.

"So che eravati preoccupati. Siete due tesori, e nessuno si prenderà mai cura di me come voi, anche se mi sembrate due vecchie galletti nel pollaio." Sorrisi ai miei prodi amici.

"Dunque, hai mandato James Brown a quel paese, e poi cos'è successo?" chiese Harry,e io raccontai il finale della storia: l'ingresso di Liam, le sue scuse, l'uscita di scena di Miagolino, il suo invito...

"Quindi in pratica hai avuto questa illuminazione nel bagno? Sul fatto di andare in Spagna con Liam?" chiese infine Niall.

"Sì, devo dire che non ci ho rifletutto molto. Io... non sospiegarlo... So che devo andare a fare questo viaggio e basta. Insomma, ho sempre desiderato andare in Spagna, e so che lui sarà un'ottima guida, e sarà divertentissimo, no? Insieme ne faremo di cotte e di crude!"

"Stronzate" fu il commento di Harry.

"Scusa?"

"Sono stronzate, Zayn. Ci vai perché vuoi che succeda qualcosa tra voi due. Non provare a negarlo." Mi guardò con severità.

"Non nego un bel niente" replicai, facendo segno al cameriere di portarci il conto.

"Niente più harem, eh?" chiese Niall.

"Così sembrerebbe. Non sono uno stupido. So che un uomo come lui non cambia dall'oggi al domani, ma se Ridarolo togliesse il disturbo prima della Spagna? A quel punto Liam apparirebbe sotto un lice diversa, non vi pare?" dissi, con un sorriso impertinente.

"Cavolo, Zayn Malik, sono proprio convinto che il tuo piano sia sedurre quest'uomo" disse Harry, e Niall batté le mani contento.

"Liam riporterà a casa O!" esclamò, attirando più attenzione del necessario.

"Ssh, fa' piano. Lo vedremo. Ragazzi se, e sottolineo se, mai permetterò che succeda qualcosa tra Liam e me, dovrà essere alle mie condizioni. Il che significa niente harem, niente sbronze e niente vasce idromassaggio."

"Non tu seguo, Zayn. Niente sbronze? In Spagna mi sembrerebbe criminale non assaggiare la sangria" intervenne Niall.

"È ovvio che assaggerò la sangria" risposi con aria sognante. Visioni di Liam e me intenti a sorseggiare sangria davanti a un tramonto spagnolo. Mmh...

Pareti comunicanti - ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora