Pareti comunicanti - Ziam

15.3

"Così, dato che con il progetto Nicholson siamo a posto, stavo pensando... Ho un buco prima del progetto commerciale a cui devo lavorare dopo, e tu avevi detto che potevo prendermi una vacanza prima che attacchiamo con la stagione delle vacanze, ecco, allora forse potrei..."

"Spara, Zayn, stai cercando di chiedermi se puoi andare in Spagna con Liam?" chiese Jillian, senza sforzarsi troppo di nascondere un sorriso.

"Forse." Feci un'espressione imbarazzata e lasciai cadere la fronte sulla scrivania.

"Sei un uomo adulto, capace di premdere le decisioni da solo. Sai che penso che sia un buon momento per prendersi una vacanza, quindi perche dovrei dirti io se fai bene a partire con Liam?"

"Jillian, tanto per essere chiari, non sto 'partendo con Liam'. La fai sembrare una relazione illecita."

"È vero, siete solo due giovani che vogliono godersi la 'cultura' spagnola. Come ho potuto dimenticarlo?" Jillian stascicò le parole, con fare allusivo, e non poca soddisfazione. Il mio imbarazzo la divertiva un mondo.

"Va bene, va bene,insomma, posso andare?" chiesi, sapendo che questa conversazione non sarebbe mai finita, ma restio ad arrendermi.

"Certo che puoi. Ma posso dirti solo una cosa?" chiese lei.

"Come se avessi la facoltà di impedirtelo..." borbottai.

"Infatti nin ce l'hai. Ti chiedo soltanto di divertirti, di andarci giù pesante, ma di orenderti anche cura di lui, d'accordo?" domandò, e la sua espressione assunse una serietà a cui non ero abituato.

"Prendermi cura di lui? Cos'ha, sette anni?" risi, ma smisi subito quando mi accorsi che stava scherzando.

"Zayn, questo viaggio cambierà le cose. Devi esserne consapevole. Io voglio bene a tutti e due. Non voglio che nessuno si facvia del male, qualunque cosa succeda quando sarete via" mormorò. Feci per rispondere con una battuta, ma mi fermai. Capii cosa mi stava chiedendo.

"Jillian, non so bene cosa ci sia tra me e Liam, e non ho idea di cosa succederà in Spagna. Ma una cosa te la posso dire: sono entusiato di fare questo viaggio.e ho l'impressione che lo sia anche lui" aggiunsi.

"Oh, tesoro, su questo non c'è dubbio. Solo che... okay, fa lo stesso. Siete adulti e vaccinati. Andate a spassarvela."

"Prima mi dici di andarci piano e poi mi dici di spassarmela?" chiesi.

Si allungò sulla scrivania per darmi una pacca affettuosa sulla mano. Poi fece un sospiro profondo e l'atmosfera nella stanza cambiò. "Bene, ora fammi capire a che punto sei con James Brown. Cosa resta da fare?"

Sorrisi e aprii l'agenda sulla fine della settimana, quando avrei dovuto chiudere il capitolo James Brown.