capitolo 3

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Mi guardo attorno in cerca della testa bionda della mia migliore amica Ellie. Senza cercarla tanto a lungo, la trovo seduta vicino a un muretto con la testa china, rivolta verso le mani appoggiate sulle ginocchia quindi mi avvicino lentamente cercando di fare meno rumore possibile. Quando sono a pochi centimetri da lei le stringo la vita così da solleticarla e lei, per lo spavento, emette un gridolino mentre si alza con un salto. Si gira verso di me con aria minacciosa ma appena capisce che sono io, mi fa un gran sorriso e mi abbraccia affettuosamente. Ricambio subito l'abbraccio e insieme ci dirigiamo verso le rampe dove dovremmo incontrare Nicholas.

Ellie è davvero bella con i suoi occhi azzurri e i capelli biondi corti spalle che ondeggiano quando cammina... contrariamente ai miei che sono legati in una palla sulla cima della testa.

"Come va baby?"mi chiede. Mi fanno sempre sorridere i suoi nomignoli e ancora di più il fatto che non li iserei con nessun altro se non con lei.
"Mah... bene dai" rispondo sollevando le spalle
"hai conosciuto gli amici di tuo fratello? Come sono? Qualcuno di carino per me?" mi chiede maliziosa dandomi una gomitata scherzosa
"Si, li ho conosciuti e non sembrano male. Uno di loro però ha qualcosa di strano" dico mentre penso a Cameron. 
"Ah, capisco. Vuoi tenerteli tutti per te allora" mi prende in giro lei scoppiando poi a ridere
"Te li regalerei volentieri, prenditi anche Matt se vuoi" le rispondo mentre rido anche io
"Sono dei bei ragazzi, niente da dire ma non sembrano il mio tipo" continuo mentre camminiamo in direzione delle ultime rampe
"Sarà perché tu hai già il tuo tipo" mi dice e su questo non posso darle torto

Quando arriviamo vediamo un sacco di persone che si muovono agili sui loro skate e tra queste riesco a distinguere il mio ragazzo Nicholas che si cimenta in alcune acrobazie sulla tavola. Il cappelino di lana rossa gli copre i capelli neri che ricadono sugli occhi anch'essi scuri mentre le guance un po arrossate per lo sforzo gli evidenziano le labbra sottili ma molto belle. A questa visione, il ricordo della prima volta che ci siamo incontrati, o meglio scontrati, mi appare come in un sogno.

Io ed Ellie stavamo passeggiando in spiaggia dopo esserci comprate un bel cono gelato. Non eravamo nemmeno arrivate a metà quando qualcuno ci è praticamente rotolato addosso e e i nostri gelati sono finiti sulla sabbia bagnata. Io e Ellie, stranite e arrabbiate, quasi non abbiamo preso a pugni il ragazzo ma dopo le sue scuse e la promessa di offrirci qualcosa da mangiare, lo abbiamo perdonato. Dato che quel giorno non aveva il portafogli con sé ci ha proposto di scambarci i numeri e organizzarci un pomeriggio per bere qualcosa, tutto offerto. Abbiamo accettato, ci siamo messi d'accordo e dopo un paio di giorni ci siamo ritrovati a ridere insieme in un piccolo bar ricordando la caduta di gruppo. 
Dopo circa due mesi dal primo incontro Nicholas mi ha confessato di provare qualcosa per me e, nonostante ricambiassi almeno in parte, l'ho rifiutato sapendo dell'interesse di Ellie nei suoi confronti.
Quando ho raccontato alla mia migliore amica ciò che era successo lei, sorprendendomi, mi ha incoraggiata a provarci assicurandomi che la cotta per lui era passata così alla fine ho seguito il suo consiglio e da circa 4 mesi io e Nicholas ci consideriamo una coppia. 

Vedo il mio ragazzo dirigersi nella nostra direzione, dopo che ci ha notate, per poi abbracciarmi e darmi un tenero bacio sulla guancia appena ci raggiunge. Abbraccia anche Ellie e lei ricambia con un pugno sul petto ed io sorrido contenta che vadano d'accordo
"Allora, com'è andata con gli amici di tuo fratello? Sono così nerd come credevi?" Mi chiede lui con un sorriso che farebbe resuscitare i morti.
"In realtà non sono dei nerd e mi sono anche stupita quando li ho visti. Sono dei ragazzi carini e per ora non sembrano così cattivi" rispondo.
"Carini! Più di me?" Mi chiede facendo l'offeso mentre mette su un broncio finto
"Certo che no, tu sei il più bello di tutti" gli rispondo sorridendo e abbracciandolo per poi unire le mie labbra alle sue.
Qualcuno tossisce dietro di noi e quando mi ricordo di avere accanto Ellie mi stacco da lui con un lieve imbarazzo che colora di rosso le mie guance

Ci dirigiamo assieme verso le rampe e mentre i miei amici parlano io tiro fuori il mio skate e lo guardo sorridente come sempre. È rosso e nero: me lo sono fatta regalare da Matt l'anno scorso... l'ho praticamente costretto a comprarmelo in cambio di alcuni compiti di letteratura; materia in cui lui è negato.

Salgo sulla rampa e mi posiziono sopra la tavola. Do una leggera spinta e scivolo sulla superficie liscia grazie all'aiuto delle ruote colorate che mi fanno arrivare in pochi istanti nella direzione opposta a quella da cui sono partita. Non sono un'esperta come Nicholas ed Ellie che praticano questo sport da più anni; io ho cominciato l'anno scorso ma devo dire che me la cavo abbastanza bene. 

Passo così qualche ora, tra qualche caduta e qualche trick venuto bene, e quando guardo il telefono noto che mezzogiorno è già passato da un pezzo. Saluto rapidamente i miei amici, salgo sulla tavola e schizzo via verso casa che non è molto lontana dalla pista. Quando passo davanti alla scuola penso che tra qualche ora dovrò ricominciare quella tortura. 

Dopo una decina di minuti arrivo arrivo sana e salva. Prima di entrare faccio un giro in giardino ad osservare il mare dietro la casa: è sempre uno spettacolo. Pulisco bene le scarpe sullo zerbino, sapendo quanto Matt tenga alla pulizai e solo in quel momento mi ricordo di essermi dimenticata le chiavi in camera.
Cristo, è un'abitudine che dovrei cancellare.
Mi metto a bussare ripetutamente alla porta per farmi venire ad aprire e finalmente i passi pesanti di qualcuno si avvicinano alla porta.

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora