capitolo 32

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Sono sdraiata sul letto ad osservare il soffitto da piu di 45 minuti pensando alla giornata di oggi quando qualcuno bussa alla porta. Non faccio in tempo a rispondere con un "avanti" che il corpo di Matt si catapulta versione Indiana Jones su di me: mi blocca con le sue mani e mi tiene ferma con il busto mentre continua a ridere divertito.
"Matt alzati....pesi...sto per diventare una sardina"mi lamento provando a spingerlo ma causando solo una risata ancora maggiore. Le risa si fermano appena mi guarda negli occhi: mi consce troppo bene e sa che c'è qualcosa che non va. 
"Steph. Cosa succede?"domanda anche lui. Non bastava Cameron, ci si deve immischiare anche Matt. Sbuffo voltandomi verso la finestra e ignorandolo. Sbuffa anche lui ma poi sta zitto. Sa che non mi piace parlare e sa che non cederò ma mi prende la mano e questo gesto mi fa incontrare nuovamente i suoi occhi curiosi e preoccupati.
"Sai che puoi dirmi tutto vero?"domanda. Annuisco solamente, cercando di fare un debole sorriso che però deduco sia una smorfia orribile mentre guardo il viso divertito di Matt.
Mio fratello, il quale adoro più della mia stessa vita, si avvicina e mi stampa un bacio affettuoso e delicato sulla guancia destra. Io ricambio con un abbraccio che lui asseconda. Ne avevo decisamente bisogno. Stare tra le sue braccia è come essere circondati da una coperta termica. Caldo e accogliente.
Ci stacchiamo dopo un tempo indefinito e lui se ne va lasciandomi nuovamente da sola.

Decido di alzarmi e fare una veloce doccia per schiarire i miei pensieri. So per certo che Cam se n'è andato perché non l'ho visto quando sono scesa in sala e ho controllato la casa. Giusto per sicurezza...
Appena ho finito torno in camera e mi vesto. Ho concluso che non andrò con Cameron questo pomeriggio dovunque voglia portarmi. Sono ancora arrabbiata per ieri perciò non capisco perché si sia scomodato per uscire. 

Prendo il mio telefono, dimenticato da Dio e da tutti gli angeli, e controllo se mi hanno cercata.
7 chiamate e 12 messaggi. Ispeziono prima le chiamate. Sono per lo più da parte di Ellie e una viene da Nicolas. Non voglio proprio ascoltare le loro bugie. Un'altra chiamata invece proviene da un numero sconosciuto perciò la ignoro.
Passo poi ai messaggi. 6 di Ellie e 5 di Nicolas. Non mi prendo nemmeno la briga di rispondere perciò passo all'ultimo. Sempre sconosciuto. Lo apro e leggo.

* sconosciuto
Ciao piccola. Sono Cam, il tuo amato Cam. Sarò da te tra qualche minuto perciò preparati che ti porto in un posto.* c'è scritto e in allegato una faccina sorridente con vicino un'altra con gli occhiali neri. Sorrido leggermente per la stupidità di Cameron ma non rispondo dato che ho già preso la mia decisione.

Il rombo di un motore mi fa riscuotere dai miei pensieri sconnessi e mi affaccio subito alla finestra per vedere chi è. Non ci metto tanto a notare Cameron uscire dalla sua auto: indossa una giacca di pelle e jeans neri e stretti. Sarebbe una visione se non fosse la persona più antipatica che conosco. Lo vedo percorrere il vialetto e corro subito a nascondermi sotto le coperte. Magari se fingo di dormire non mi costringerà a uscire con lui. Non voglio passare del tempo con Cameron... da soli.
Mi rifugio sotto le coperte quando sento il campanello suonare. Mi preparo alla mia intelligente messa in scena e chiudo gli occhi proprio quando Cameron entra nella mia camera. 
"Ma guarda un po qui. A quanto pare si è addormentata" dice in un sussurro varcando la soglia. Vorrei sorridere per il tono che ho usato ma devo rimanere nella parte. Cerco di mantenere il respiro più regolare possibile mentre sento i suoi passi avvicinarsi. Alla fine il materasso si piega e si siede accanto a me
"Per fortuna dorme perché si arrabbierebbe davvero tanto se mi vedesse fare questo" continua con un tono basso. A cosa si riferisce? Non ho il tempo di rimuginarci troppo che le sue dita percorrono il mio profilo: fronte, naso e infine le labbra. Ci passa sopra il pollice mentre sento il suo respiro farsi più vicino. Cosa crede di fare? Cerco di non irrigidirmi... ancora un attimo e ci casca, ne sono certa. Le sue dita mi socchiudono la bocca e le sue labbra mi sfiorano la tempia. Wow, che sensazione. Mi stampa piccoli baci lungo la mandibola, sulle guance e scende piano verso la bocca. Credo che stia per baciarmi, di nuovo ma le sue labbra cambiano direzione. sfiorano il mento e scendono giù, verso il collo. Sto quasi per perdere il controllo e allontanarlo quando mi bacia proprio sotto l'orecchio. Al contatto rilascio un sospiro... non mi sono accorta di trattenere l'aria.
"So benissimo che sei sveglia" sussurra la mio orecchio e, con uno sbuffo, smetto di fingere.
"Ti diverti?"domando mettendomi a sedere e incrociando le braccia sul petto. Lui non sembra per nulla intimidito dal mio sguardo di fuoco, anzi,  pare ancor più contento.
"Non immagini quanto"continua sorridente ed io lo ignoro. La sua voce roca sta facendo strane cose al mio corpo.
"Vieni così?"domanda e quando mi volto a guardarlo ha un sopracciglio alzato.
"Così come scusa?"chiedo accigliata.
"In pigiama"risponde ovvio. Scuoto la testa mentre lui mi osserva.
"Io non vengo da nessuna parte con te"dico infine. Lo vedo spalancare gli occhi per poi chiuderli in due piccole fessure.
"E perché?"
"Che domanda è? Non ti sembra ovvio?"sbraito agitando le braccia in aria.
Non risponde perciò deduco che abbia capito e ciò mi fa ancor più arrabbiare. Sa di cosa parlo ma non fa una piega. Sbuffo irritata ma vengo sorpresa dalle sue mani forti che mi fanno voltare. Incontro subito i suoi occhi e prima che abbia il tempo di insultarlo in ogni lingua che conosco lui sussurra un "Mi dispiace" che mi pietrifica.

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora