Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)

capitolo 75

Quasi soffoco tra le braccia del ragazzo dai bellissimi occhi color cobalto ma lo ammetto, mi è mancato anche lui.
"È bello rivederti"dico ricambiando il suo abbraccio. Ci stacchiamo ognuno con il sorriso sulle labbra e il mio sguardo si rivolge al ragazzo biondo dietro di lui.
"Ciao Austin"dico salutandolo con la mano. Noto che ha leggermente tagliato i capelli: ora li porta più corti sui lati ma il ciuffo davanti non ha cambiato lunghezza.
"Ciao Steph"mi saluta con un sorriso che ricambio contenta.
"Si si, fate pure. Salutate tutti mia sorella perché io non sono il vostro migliore amico, a quanto pare"si intromette Matt lamentandosi e tutti i ragazzi si girano verso di lui e lo incastrano in un abbraccio-lotta al quale non riesco a resistere e scoppio a ridere. Mi affretto a prendere il cellulare e ad immortalare questo momento in una foto.

"Io sto davanti"si prenota Nash mentre agli altri tocca stare sui sedili posteriori.
"Io guido"dice Matt e mi manda uno sguardo da dietro le spalle.
Entriamo tutti in macchina dopo aver sistemato le valigie dei ragazzi nel bagagliaio.
Ed io, ovviamente, grazie al fatto che la fortuna è cieca, capito in mezzo al ragazzo biondo ed al mio ragazzo.
Partiamo per dirigerci a casa e in un primo momento regna un silenzio a dir poco imbarazzante nei sedili posteriori.
"Allora Steph"inizia Austin e io mi volto a guardarlo aspettando che continui.
"Come hai trascorso il 25?"domanda con un sorriso sul volto.
Ripensando a quel giorno mi sale un senso di rabbia che reprimo subito.
"Beh... nostro padre ha affittato una baita vicino ad un fiume e ci abbiamo trascorso due giorni assieme alla mia...uhm... migliore amica... Ellie"rispondo balbettando l'ultima parte.
"Ah... ma tu ed Ellie siete ancora migliori amiche dopo quello che ti ha fatto?"domanda ed io annaspo. Matt mi lancia uno sguardo confuso dallo specchietto retrovisore mentre io cerco di ignorare i suoi occhi che cercano i miei. Sento la mano di Cameron che si posa sulla mia gamba, come a tranquillizzarmi ma non funziona.
"Uhm... Ellie non mi ha fatto nulla"dico sottovoce cercando di far capire ad Austin che è ora di chiudere la bocca ma a quanto pare non capisce, o fa finta di nulla, e continua.
"Ma sì... Ellie non stava con Nicholas, il tuo fidanzato, alle tue spalle?"dice come se niente fosse e, se il mio sguardo potesse uccidere, ora sarebbe fulminato.
"Cosa?!"grida Matt e per poco con investe un anziano.
"Accidenti Matt, guarda la strada!"grida Nash a mio fratello.
In questo momento vorrei scomparire...
"Stephanie spiegami di cosa sta parlando!"grida Matt e mi guarda con occhi pieni d'ira.
"Matt... ne parliamo a casa"dico sottovoce cercando di convincerlo ma con scarso successo.
"No, tu me lo dici ora!"urla ed io mi tappo le orecchie talmente ha alzato la voce.
"Matt, te ne parla a casa"si intromette Cam con voce ferma e decisa e, dopo uno sguardo omicida da parte di Matt, decide di lasciar perdere per ora.
Mi sento così in colpa. Io che racconto sempre tutto a mio fratello, che gli parlo sempre dei miei problemi e preoccupazioni...
Una mano si posa sulla mia gamba destra e mi giro verso Austin che mi mima un "mi dispiace" con le labbra ma io lo ignoro. Sento come un grugnito provenire da Cam e in meno di un secondo le sue mani avvolgono i miei fianchi, mi sollevano e mi fanno prendere il posto a sinistra invece che al centro. Cam ha cambiato di posto con me ed io lo ringrazio mentalmente. 
Passo il resto del viaggio silenzioso a guardare fuori dal finestrino e a pensare a cosa raccontare a Matt.

Arrivati a casa scendiamo tutti in silenzio e aiuto i ragazzi e scaricare i loro bagagli.
Matt non mi rivolge nemmeno uno sguardo dalla discussione in auto e il mio senso di colpa è aumentato.
"Ti accompagno in camera"mi sussurra Cam all'orecchio e io annuisco precedendolo mentre apro la porta della mia stanza che oggi è particolarmente disordinata.
"Vieni"mi dice sedendosi sul mio letto e chiedendomi di accomodarmi vicino a lui. Io faccio quello che mi chiede e lo raggiungo sul bordo.
"Come stai?"mi chiede mettendomi un braccio attorno alla schiena e stringendomi a se.
"Tutto ok"rispondo guardandolo negli occhi. Che sensazione strana...
In un millesimo di secondo, quel momento si trasforma. Le mie mani fremono, il mio corpo vibra e la mia bocca è affamata. Sento un'elettricità tra i nostri corpi che non avevo mai sentito prima. Le sue labbra, quelle labbra carnose e piene, non sono mai state così invitanti come in questo momento. Il mio sguardo è fisso sulla sua bocca socchiusa e il mio corpo non aspetta altro che le sue mani che lo accarezzino.
Sembra che anche lui abbia queste mie stesse sensazioni ma al contrario di me, lui non si ferma a pensare ed agisce immediatamente.
Le nostre bocche si incontrano in un bacio passionale e bisognoso; le nostre mani viaggiano decise le uni sul corpo dell'altro mentre i nostri petti si sfiorano senza mai scontrarsi. È il bacio migliore che abbia mai ricevuto ma voglio poter toccare ogni parte del suo corpo, voglio sentire tutta la passione e il legame che c'è tra i nostri corpi allacciati.
Faccio scivolare una mano fino all'orlo della sua maglietta blu ed infilo il palmo sotto di essa. Sento un sussulto da parte sua e sorriso sulla sua bocca. La mia mano viaggia lungo il suo addome fino a raggiungere il petto dove mi fermo ad ascoltare il suo cuore che batte ad una velocità da record: se continua così avrà un infarto.
Cam nota che mi sono fermata e mi morde il labbro: per la sorpresa, conficco le mie unghie smaltate di nero sulla pelle dei suoi pettorali e dalla sua bocca esce un gemito misto di dolore ed eccitazione.
Decido di fermarmi prima che anche le sue mani si facciano coraggiose e esplorino il mio corpo.
Mi allontano leggermente dalla sue labbra che fino ad ora sono rimaste incollate e lo guardo negli occhi. Occhi pieni di desiderio, eccitazione e altro che, come altre volte, non so cosa sia.
"Il miglior ben tornato di sempre"mi dice sottovoce ed io ridacchio vicino alla sua bocca cercando di riprendere fiato.
Abbasso lo sguardo e noto che la mia mano è ancora sotto la sua maglietta vicino all'orlo dei jeans e la tolgo velocemente facendo finta di non aver notato la solita reazione nei suoi pantaloni.
"Mi sei mancata"dice infine abbracciandomi.