Deglutisco rumorosamente pensando a una risposta decente da dare ma non mi viene in mente nulla.
Cameron continua a guardarmi con lo sguardo freddo e arrabbiato mentre io cerco in lui un segno di dolcezza e comprensione.
"Ecco..."comincio ma mi fermo subito perché non so spiegarlo.
Lui alza gli occhi al cielo e mi invita a proseguire.
"Niente giochi di parole. Arriva subito al punto"ordina.
Chiudo gli occhi e dico tutto di fretta.
"Austin mi ha baciata. Voglio dire, non proprio baciata come fai tu visto i segni ma credo di poter chiamare così questa sua azione. Te lo giuro Cameron, io l'ho respinto, non mi lascerei mai toccare da qualcuno che non sia tu. Lui non è importante. Non ucciderlo"concludo con voce seria. Ricevo solo il suo silenzio e mi sento terribilmente in colpa per ciò che è successo.
"Sei arrabbiato?"oso domandare vedendolo con lo sguardo perso nel vuoto.
"Arrabbiato è poco: sono infuriato Stephanie. Guarda come ti ha ridotta. Che razza di animale. Ma ho deciso che non lo ucciderò, non ora almeno"risponde tranquillo.
"E perché? Non che non mi vada bene ma solo che mi aspettavo una reazione più...esagerata"confesso.
Il suo volto si gira verso di me e incastra subito i suoi occhi nocciola nei miei.
"Lo pensavo anche io ma non lo ammazzerò per due motivi"dice.
"Quali?"domando alzandomi e sedendomi poi sulle sue gambe che mi ospitano contente. Cameron stringe un braccio intorno alla mia vita e posa l'altra mano sulla mia coscia.
"Primo perché sono contento che tu lo abbia respinto. Se non lo avessi fatto, lì si che mi sarei incazzato"spiega. Annuisco e lo lascio continuare.
"Secondo perché Austin vuole questo. Io lo conosco bene e so che non ha mai fatto male ad una ragazza inconsapevolmente. Ti ha lasciato questi segni -dice indicando il labbro e le braccia- solamente per farmi arrabbiare e farmi litigare con te. Ma si è sbagliato"termina massaggiandomi la gamba.
In effetti il suo discorso non fa una piega. Potrebbe, anzi è probabilmente così!
"Non te l'aspettavi vero?"domanda lui con un sorrisetto soddisfatto.
"Sinceramente no, non pensavo potesse fare una cosa simile"ammetto. Cameron si avvicina e mi dona un leggero bacio sulle labbra. Così leggero e morbido che sembra che un soffio di vento si sia posato sulla mia bocca rossa.
"Non conosci bene la gente, piccola"risponde.
Questo soprannome...rido divertita.
"Cosa c'è?"domanda
"Pensavo a quando mi chiamavi con questo soprannome e a me infastidiva"lo informo e anche lui sorride ricordando quel tempo non tanto lontano.
"Ora non ti infastidisce più"dice. È più una constatazione che una domanda.
"Vero"dico arrossendo.
Cameron ride della mia reazione e mi abbraccia affettuosamente.
"Le braccia"mi lamento e lui si allontana subito dicendo uno "scusa" colpevole.
"Tu sei mia, non scordarlo. Non permetterò più a nessuno mettere le mani su di te, a meno che non siano le mie"dice serio guardandomi negli occhi e provocando la solita reazione a me: occhi al cielo.Siamo sdraiati qui da circa mezz'ora a parlare e a massaggiarci. In realtà è lui che cerca di alleviare il dolore, ormai scomparso, dalle mia braccia e dalla bocca.
"Stephanie!"grida Matt piombando in camera e facendo cadere Cameron a terra per lo spavento.
"Ops...scusate se vi ho interrotti"si scusa mio fratello con un finto sorriso. Cam si rialza mandando occhiatacce omicida a Matt il quale le ignora.
"Cosa ci fai qui?"lo sgrida Cameron.
"Ah già... c'è la partita sto pomeriggio. Di baseball"ci avvisa.
"Cazzo, è vero"si ricorda Cameron uscendo dalla stanza in un lampo.
Scuoto la testa ridendo avvicinandomi all'armadio per cambiarmi."Hai il labbro un po gonfio"dice Matt prendendomi il mento tra il pollice e l'indice ed esaminandomi la bocca.
"Ho capito"dice serio. Oddio, cos'ha capito?
"Sono i baci di Cameron vero?"si illumina in un sorriso mentre io avvampo imbarazzata.
E io che pensavo peggio...
"Ma sparisci va"lo spintono sorridendo verso la porta.
"Si si. Tanto lo so che ci date dentro"urla uscendo dalla porta. Arrossisco maggiormente chiudendomi la porta alle spalle.Siamo in macchina da pochi minuti diretti verso scuola dove si svolgerà la partita di baseball a cui partecipano mio fratello, Cameron e a quanto ho scoperto anche Nash. Tutti abili sportivi...
"Scendete"grida Matt appena arriviamo.
I ragazzi si dirigono verso gli spogliatoi mentre io vado verso il campetto.
"Steph! Stephanie!"grida qualcuno. Mi guardo attorno e scorgo la mano di qualcuno agitarsi sugli spalti. È Cristel che mi invita a raggiungerla sulle scalinate stracolme di gente. Ragazzine eccitate che non vedono l'ora di guardare i "bei fighi" mentre ragazzini arrapati aspettano l'esibizione delle cheerleader.
"Ciao"la saluto con un abbraccio appena le sono accanto.
"Come stai?"mi domanda sedendosi e invitandomi a fare lo stesso.
"Bene grazie. E tu?"le rispondo seguendola
"Meravigliosamente"dice in tutta risposta.
Ora che mi ricordo...
"Come va con Nash?"chiedo
Lei mi guarda sollevando un sopracciglio.
"Perché me lo chiedi?"
"Una volta vi ho visti parlare insieme e boh...sareste una coppietta niente male"le dico dandole una gomitata divertita e sollevando le sopracciglia come a convincerla.
"Ma piantala"dice ridendo ma non nega niente. Bene bene."Eccole! Siete bellissime"grida un ragazzo vicino a me perforandomi il timpano destro.
Le cheerleader sono davvero belle, non c'è che dire, con i loro fisici asciutti e snelli e i capelli lunghi e lucenti ma forse potevano creare una coreografia più concentrata sul ballo che sulla "vendita della mercanzia". Ma ammetto che io al loro posto non saprei nemmeno fare una piroetta senza cadere.
Finita l'esibizione entrano i giocatori e per un attimo cala il silenzio rimpiazzato subito dalla folla che esplode.
Qui, come prima, si sentono molte urla. Ma questa volta sono le ragazzine eccitate che non fanno altro che commentare i ragazzi.
"Cavolo sono proprio belli"dice una ragazza davanti a me.
"Si è vero. Poi quel Cameron, me lo farei ora"continua la sua amica.
La mia gamba parte "involontaria" e va a schiantarsi violentemente contro la schiena di questa ragazza.
"Ma che problemi hai?"grida lei girandosi e fulminandomi con gli occhi.
"Scusa, non l'ho fatto apposta"mi giustifico divertita.
Lei mi saluta gentilmente con un vaffanculo e io rispondo nello stesso modo.
"Qui qualcuno è geloso"mi dice Cristel ed io la ignoro. Non lo sono.
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Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)
Fiksi Penggemar"Non so bene cosa siamo, non so nemmeno cosa provo per lui, se questi sentimenti dentro al mio cuore siano positivi o negativi o se tutta questa situazione mi porterà a qualcosa di buono. So solo che in questo momento sono felice come non lo sono m...