capitolo 60

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"Va bene, a domani allora"dice piano Nash per poi riattaccare il telefono.
"Vedo che procede alla grande con Cris"mi complimento sbucando dalla porta.
Nash si volta sorpreso ma dopo un po di esitazione mi regala un sorriso eccitato e mi viene incontro per abbracciarmi.
"Grazie di tutto piccola nanetta"dice stritolandomi tra le sue braccia e alzandomi da terra per avermi più vicina. Mi rimette a terra mentre continua a tenere stampato sul viso il sorriso.
"Per sdebitarti, dimmi com'è andata ieri"lo ricatto scherzosamente e lui mi invita sul divano accanto a se.
Ci sediamo mentre lui tiene lo sguardo fisso sul cellulare attraverso cui ha appena parlato con Cris.
"Dopo che sei scomparsa ho seguito il tuo piano -mima le virgolette- e sono andata da lei per dirle che l'avrei accompagnata volentieri a casa. Lei, all'inizio, era titubante ma poi si è lasciata convincere"inizia torturandosi le mani agitato.
"Continua"lo incito
"Beh... siamo saliti sull'auto e siamo partiti. Eravamo entrambi in imbarazzo infatti per i primi 5 minuti siamo rimasti in silenzio. Poi, Cris ha sentito una canzone alla radio e ha aumentato il volume. Ha iniziato a canticchiarla tra se e se e così le ho chiesto se le piaceva il cantante. Lei ha detto che ne era pazza ma io non lo conoscevo. Così abbiamo iniziato a parlare di musica e abbiamo continuato così fino a raggiungere casa sua. Arrivati davanti al vialetto di casa l'imbarazzo è ritornato dato che non sapevo...come salutarla, ecco"si interrompe massaggiandosi la nuca agitato.
"Invece di scendere, lei mi ha proposto di prendere un gelato vicino a casa sua e io ho accettato, ovviamente"continua più rilassato mentre batto le mani come una bambina eccitata che ha ricevuto il suo regalo di compleanno.
"E poi e poi?"chiedo curiosa.
Nash ride divertito e prosegue
"Siamo andati in questa gelateria e abbiano ordinato. Lei ha preso un cono al pistacchio e alla nocciola mentre io un cono al cocco"dice il ragazzo di fianco a me.
Che tenerezza il fatto che si ricordi anche il gusto del gelato. Con questo dettaglio ho finalmente capito che è cotto.
"Cris non aveva mai assaggiato il cocco così le ho passato un po del mio gelato per farglielo provare. Le è piaciuto ma io, da guastafeste che sono, le ho sporcato il naso. Che idiota"parla dandosi un leggero schiaffo sulla fronte.
"E poi? Cos'è successo?"domando avida di informazioni che, se non ottengo da lui, otterró sicuramente da Cristel.
"Beh, invece di arrabbiarsi, come avrebbe fatto qualsiasi altra ragazza, è scoppiata a ridere. Che risata meravigliosa...
L'ho aiutata a pulirsi e poi abbiamo deciso di tornare a casa dato che si stava facendo tardi"continua accennando un sorriso.
Sono così contenta per lui
"E come vi siete salutati?"chiedo indagando.
"Beh... non sapevo bene cosa fare così quando siamo arrivati davanti a casa sua ero un po teso ma lei ha fatto il primo passo e mi ha abbracciato. Così ho ricambiato"mi informa rosso in viso.
Mi alzo e saltello un giro per la sala
"Sì"emetto qualche gridolino allungando la "i".
"Sono così contenta per te"continuo a saltellare.
"Shh, non attirare l'attenzione"mi ammonisce Nash alzandosi e tappandomi la bocca con una delle sue grandi mani.
Questo non frenerà il mio entusiasmo.

Quando la smetto di dimenarmi lui mi libera e posso finalmente respirare.
"E ora invece? Cosa vi siete detti?"chiedo lanciandogli degli sguardi maliziosi che lo fanno avvampare immediatamente. Non avevo mai visto un Nash imbarazzato.
"Beh, ieri ci siamo scambiati i numeri di telefono e oggi lei mi ha chiamato. Mi ha chiesto di vederci domani e io le ho detto di si"dice felice.
Lo abbraccio forte, o meglio lo stritolo con le mie braccia che con difficoltà lo circondano tutto.
"Mi sembri più contenta tu di me"mi sbeffeggia.
"Sono molto contenta Nash. Lei si merita uno come te che, anche se non ti conosco bene, so che sei un ragazzo fantastico. E anche tu meriti una come lei: una ragazza gentile e divertente che ti renderà felice"rispondo sincera.
Lui sorride contento e mi abbraccia forte.
"Non starai correndo troppo? Mica ci dobbiamo sposare domani"mi sussurra divertito.
"Mi piace immaginare"dico e scoppiamo entrambi a ridere.

Qualcuno che tossisce ci fa voltare nella direzione della porta e ad aspettarci sulla soglia troviamo Cameron che ci guarda a braccia conserte.
Ci allontaniamo subito sotto il suo sguardo glaciale.
Io vado incontro al mio ragazzo arrabbiato mentre Nash lo supera con una spallata scherzosa..
"Cosa stavate facendo?"mi domanda con voce dura.
"Stavano limonando, non hai visto?"rispondo retorica ed incrocio altrettanto le braccia al petto per dimostragli che il suo tono non mi fa paura.
"Davvero simpatica"prosegue lui con voce meno tesa.
Alzo gli occhi al cielo e poso una mano sulla guancia.
"Non devi essere geloso di Nash. Sai che tu sei l'unico per me"dico e ottengo uno sbuffo di Cameron che abbassa la testa.
"Non sono geloso"borbotta ma, invece di replicare, lo abbraccio e lui, all'inizio sorpreso, ricambia.
"Sei solo mia"sussurra all'orecchio provocandomi i brividi
"E tu sei mio, giusto?"chiedo io
Lui si allontana per osservarmi ma, invece di trovare uno sguardo contento, trovo una tempesta scura. Come se i suoi occhi celassero tristezza e paura, come se nascondessero un terribile segreto che non deve essere rivelato. Non mi aspettavo certo questa reazione.
Quegli occhi mi spaventano e sto per chiedere spiegazioni quando Matt sbuca oltre la spalla di Cam.
"Va bene che vi volete bene e tutto ma smettetela di sbaciucchiarvi ovunque. Quindi vestitevi e usciamo. Abbiamo tante cose da fare"ci informa mio fratello per poi andare via.
Cameron si dilegua dopo avermi lasciato un leggero e freddo bacio mentre io, un po spaesata e dubbiosa, corro in camera e recupero la giacca. Dopodiché ci troviamo tutti davanti al portone di casa.
Saliamo tutti in macchina mentre un altro passeggero si siede vicino a me: il dubbio.

Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora