Stretti l'uno all'altra cerchiamo di recuperare un respiro calmo e regolare.
"Stephanie..."mi richiama Cameron ed io mi volto per guardarlo meglio. I suoi occhi incrociano i miei e mi attira di più tra le sue braccia.
"Ti amo"mi confessa non interrompendo il contatto visivo. Lo guardo sorpresa mentre lui prosegue
"Amo il modo in cui alzi gli occhi al cielo quando ti irrito, amo come ridacchi e arrossisci quando sei in imbarazzo, amo tanto quel verso che fai quando ti bacio qui" dice toccando con l'indice quel punto sensibile dietro l'orecchio
"Amo il modo in cui ti fai rispettare e le espressioni che fai quando sei arrabbiata. Amo il tuo modo di vestire e il fatto che sei così bassa: sei talmente piccola che ti potrei nascondere tra le braccia. Amo il fatto che sei testarda, determinata ma anche buona, intelligente e bellissima. Amo talmente tante cose di te che ho capito di amarti" mi spiega e le sue parole mi sciolgono il cuore. Come fa ad essere così?
"Ti amo. E so che queste parole non sono niente a quelle che hai detto tu ma..." vengo interrotta da un bacio. Le sue labbra sono così soffici. Quando si allontana ho già il fiatone
"Non ho bisogno di altro" mi risponde guardandomi dritta negli occhi.Restiamo avvinghiati con braccia e gambe in quel letto per un'altra ora a parlare del più e del meno.
Quando decidiamo di alzarci sono da poco passate le 12:00 cosi pensiamo sia il caso di mettere qualcosa sotto i denti. Prima di ordinare la pizza, corro a farmi una doccia calda che scioglie tutti i miei muscoli intorpiditi e eliminare ogni traccia di sporco di ieri sera. Uso lo shampoo al miele di Cam e quando esco ho il suo profumo addosso.
Scopro che la stanza di Cameron è quella in cui siamo stati tutta la mattina, per fortuna, e mentre corre a farsi la doccia dopo di me, io cerco nell'armadio una maglietta da indossare per stare più comoda. Questo ragazzo ha più vestiti di me.
Dopo essermi messa qualcosa addosso mi ributto sul letto stanca e ripenso agli ultimi due giorni. Sì, lo amo davvero.
Ispezioni un po la stanza e la trovo davvero carina: un grande armadio contro la parete, una finestra che fa entrare molto luce e un letto con un comodino al lato. Noto che sul comodino c'è il telefono di Cameron e non smette di illuminarsi. Mi mordo il labbro indecisa. Sono sicura di voler essere quel tipo di fidanzata? No, assolutamente no. La mi convinzione va a quel paese all'ennesimo messaggio.
Prendo il telefono tra le mani e lo accendo notando che non ha nessun blocco. Ci sono diverse notifiche e messaggi. Presto attenzione ai rumori che provengono dal bagno e capisco che Cameron non finirà ancora per un po. Esitante ma allo stesso tempo curiosa, entro nei messaggi e apro le ultime conversazioni. Ci sono parole scambiate con Matt e Nash ma niente di rilevante. Quando arriva un'altra notifica noto che ci sono messaggi che si trovano in una parte nascosta: senza troppo impegno la sblocco. Davanti a me ci sono tante conversazioni aperte con Austin, di ieri e oggi, e anche una con Tiffany. Mi sale un senso di rabbia appena noto che si sono scritti ieri notte verso le tre del mattino.
Apro la chat con lei e per poco non mi cade la bocca dallo stupore. Lui le fa molti complimenti, anche volgari a volte e parecchio spinti, mentre lei, da stronza qual'è, li accetta volentieri. Salto un po di parti finché noto che Cameron cita il mio nome. Presto nuovamente attenzione ai rumori del bagno ma non è cambiato nulla. Mi concentro sul suo telefono e cerco di dare un senso a quella conversione strana.*Tiffany
Allora, come ti va con quella lì?
*Cam
Chi? Stephanie?
*Tiffany
Si, quella tipa che sta sempre con te
*Cam
Bah, bene
*Tiffany
Come procede quello che avevi in mente?
*Cam
Alla grande. Mi mancano solo un paio di persone e poi sarà solo miaLa conversione termina con lei che inizia a insultare la mia intelligenza e Cam che non nega nulla.
Con gli occhi lucidi per le cose che ho appena letto, poso il cellulare dove lo avevo trovato e mi alzo per poi vestirmi in tutta fretta. Quanto sono stupida.
Appena credevo che qualcosa andasse bene, succede esattamente il contrario.
"Stupida"mormoro a me stessa con la voce spezzata. E io che gli ho anche confessato di amarlo.
Prendo velocemente la borsa e le scarpe e mi dirigo spedita verso la porta. Quando imbocco il corridoio Cameron esce dal bagno con l'asciugamano legato in vita e i capelli bagnati. Ignoro il suo aspetto ed il suo "cosa fai piccola?" senza degnarlo di una risposta mentre mi precipito fuori dalla porta.
"Ehi, dove vai?"domanda lui fermandomi per un braccio sullo stipite della porta. Cerco di scrollare la sua mano ma la presa è rigida ed io fatico.
"Cosa succede?"domanda non capendo quando nota che non rispondo.
"Lasciami subito"sbotto in collera ma lui non accenna a muoversi.
"Cosa ti è preso? Dieci minuti fa stavi benissimo e ora te ne vuoi andare?"mi chiede mentre continuo ad agitarmi.
"Cosa è preso a me? A me non è preso proprio nulla. Piuttosto cosa prende a te che non solo ti senti con la tua ex fidanzata riempiendola di complimenti, ma insulti anche quella che ti ha appena confessato di amarti, senza nemmeno un motivo valido? No dimmi, cosa dovrebbe prendere a me?!"urlo con tutto il fiato che ho in corpo. La sua presa sul mio braccio si allenta ma ora resto ferma a guardarlo in cerca di una spiegazione.
Appena quelle parole sono uscite dalla mia bocca, il suo viso è sbiancato, i suoi occhi si sono spalancati come la bocca.
Incrocio le braccia al petto e lo guardo aspettando una reazione.
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Il mio mondo nelle tue mani(COMPLETA)
Fanfiction"Non so bene cosa siamo, non so nemmeno cosa provo per lui, se questi sentimenti dentro al mio cuore siano positivi o negativi o se tutta questa situazione mi porterà a qualcosa di buono. So solo che in questo momento sono felice come non lo sono m...